L'angolo delle storie - L'angolo dei ruolisti
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Partita GDR | L'armistizio di Natale

+6
Stratega Capo
0r4kle
Draconix Dust
Ferdinand-Foch
Genio pionieri
Falco
10 partecipanti

Pagina 6 di 7 Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7  Successivo

Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Ferdinand-Foch Sab Gen 07, 2023 7:40 pm

// Izvestija – Notizia //
 
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 250px-Izvestia.svg


Edizione di Aprile 1920
 
[ Politica Interna – Matrimonio ]
 
-        Squillino le trombe, accorrete per udire la buona nuova: la Principessa Anastasija Romanova si sposerà con Johan Skytte di Duderhof fratello dell’Imperatore Scandinavo.
 
Le riviste di gossip negli ultimi mesi avevano scritto di alcuni movimenti “strani” nei pressi del Palazzo Reale, un via vai di persone e in particolare di un giovane ragazzo scandinavo mai visto prima. Ebbene quella misteriosa figura era proprio Johan che silenziosamente faceva visita alla bella Anastasija.
 
I due hanno condiviso assieme un viaggio da sogno percorrendo le bellezze naturali della penisola scandinava e osservando la stupenda aurora boreale, proprio in quel momento, i due hanno manifestato il loro amore con un bacio proibito decidendo di unire i loro cuori, e corpi, in matrimonio.
 
La località scelta per il matrimonio è la città lontana di Capo Nord l’estrema punta norvegese ricoperta di neve e ghiaccio, uno dei territori più caratteristici della penisola e belli del pianeta. Un luogo ideale per celebrale i due Principi e saldare oltre che l’amore, anche l’unione e la pace tra i due Imperi.
 
E’ inevitabile, non solo per le male lingue, pensare che questo matrimonio oltre ad esser mosso da un vero amore è anche spinto da una volontà politica. Solo la pura forza dell’amore può far avvicinare due Imperi da secoli divisi da una reciproca ostilità, far zittire le armi e i cannoni, far dissotterrare l’ascia da guerra e far regnare la pace.
 
Al matrimonio, che si terrà il 15 Aprile di questo mese, sono state invitate le figure più importanti delle reciproche famiglie, parenti e amici, ma anche i personaggi più illustri del Continente anche italiani e tedeschi che per l’occasione hanno chiuso un occhio ai loro screzi; vedete il potere dell’amore
 
Come vuole la tradizione la Famiglia Romanov ha dato in dote i territori baltici dell’Impero che presto entreranno a far parte di quello Scandinavo, di fatto sigillando la pace e l’unione tra i due imperi, non solo attraverso i cuori dei due Principi, ma anche nella memoria storica delle cartine geografiche. -
 
Auguri Agli Sposi.
 
[ Politica Interna – Rivolte Polacche ]
 
-        Di nuovo l’irridente popolo Polacco aizza il proprio capo con orgoglio nazionalista, chi impugnando forche e torce, chi fucili invecchiati, chi utensili da lavoro, hanno sfidato l’Impero.
 
4.000 giovani soldati russi hanno perso la vita in poco meno di una settimana, questa è la tragica notizia rilasciata da un comunicato dell’Esercito Imperiale. Gli allievi mandati nelle province polacche per sorvegliare quelle terre fino a poco tempo fa docili e ammaestrate, hanno perduto la vita in seguito alle imboscate dei guerriglieri che non hanno risparmiato le loro vite.
 
Alcuni corpi sono stati ritrovati, altri mandati proprio dagli stessi guerriglieri, ma molti sono dati per dispersi e forse mai saranno ritrovati. Alle famiglie in lutto sarà dato un compenso di danaro per alleviare quanto meno la perdita dei loro cari, mentre a le famiglie prive della salma compianta è stata giurata vendetta sadica.
 
E’ il momento che il popolo Polacco sia punito, ancora una volta la fredda spada russa taglierà il capo dell’Aquila Bianca, questa volta per sempre. Lo Zar ha ordinato all’esercito di marciare verso le provincie irredentiste a passo svelto, vuole che questa questione sia risolta subito e con ferocia, prima che possa espandersi anche al di fuori dei territori polacchi.
 
Alla guida della repressione è stato scelto il Generale Aleksej Alekseevoc Brusillov, veterano dell’Esercito Russo, il quale ha incominciato la marcia verso Varsavia dando ordine di fucilare chiunque provi ad opporre resistenza e, per richiesta dello Zar, punire il popolo innocente privando le famiglie polacche di cibo e acqua finché non sarà implorata pietà.
 
La rivolta Polacca avviene in un momento cruciale per la politica dell’Impero, poiché proprio in questi mesi, come detto nei quotidiani precedenti, la Duma aveva preso impegno di discutere, fra i tanti argomenti, sulla partecipazione dell’Impero nel conflitto “Chiesa-Impero”.
 
E’ ovvio pensare che nelle attuali condizioni di instabilità interna per l’Impero sarebbe impossibile aprire un altro fronte, ovunque esso sia, che si andrebbe ad aggiungersi con quello polacco. Dunque la decisione definitiva sarà sentenziata non appena la rivolta sarà repressa, quindi ci vorranno 4/5 mesi; tempo in cui molto probabilmente il conflitto sarà già finito.
 
Alla Duma gli interventisti sostengono che questa sia un “opportunità sfumata” per ampliare i confini Imperiali e accrescere il potere in Europa; mentre la frangia più pacifica saldano la tesi di “buon vicinato” e di mantenere buoni rapporti con tutti. Se la guerra dovesse volgere al termine prima dell’eventuale ingresso Russo il mondo non verrebbe mai alla conoscenza di chi l’Impero Avrebbe appoggiato, da chi si sarebbe fatto odiare, o se magari il n0stro intervento avrebbe potuto ribaltare l’esito del gioco. –
 
[ Politica Estera – Macedonia (Insalata) Greca (Russa) ]
 
-        Stando al Trattato di Roma sulla spartizione dell’Impero Ottomano la “Macedonia Greca” che a Salonicco come sua Capoluogo, sarebbe dovuta esser donata al Regno Ellenico, ma ciò non accadrà.
 
Stando ad un comunicato Imperiale recente la regione greca, che comprende la città di Salonicco e le sue province, sono state introdotte all’interno dell’Impero Russo come “provincia occupata” quindi non ancora considerata parte dell’Impero a tutti gli effetti. Attualmente nella regione ci sono 3.000 soldati russi a cui è stato affidata l’amministrazione territoriale fino a nuovi ordini.
 
L’obiettivo è di utilizzare il territorio come pedina di scambio con il Regno Ellenico affinché quest'ultimo si convinca ad “abbandonarsi” tra le braccia dell’Orso Russo. In caso contrario il territorio resterà a far parte dell’Impero e sarà probabilmente assimilata alla “Russia Anatolica” nuovo organo territoriale che presto sarà annunciato. –
 
Fine.
Ferdinand-Foch
Ferdinand-Foch
Vecchia Guardia
Vecchia Guardia

Maschio
Messaggi : 74
Data di iscrizione : 10.02.22

A Astrid I piace questa lettura

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da 0r4kle Sab Gen 07, 2023 9:58 pm

Aprile 1920                                                                                                                                         -LA CROIX-                                                                                                   Anno MCMXVII


Guerra in Italia


A causa della guerra con l’impero austriaco il morale dei nostri cittadini è leggermente diminuito ma rimane stabile, oltre al morale però la guerra ha causato anche il rallentamento delle realizzazioni di opere pubbliche e di infrastrutture per il trasporto.
Infatti ormai la maggior parte della produzione di ferro è indirizzata alla costruzioni di forti e alla produzione di artiglierie. Come ben sappiamo a causa della crisi il nostro paese ha fatto fatica a svilupparsi bene e dal punto di vista militare è molto svantaggiato poiché solo da poco grazie al ministro Napoleone Bonaparte è iniziata la produzione di unità militari. Lo stesso ministro ha chiesto al presidente Maximilien de Robespierre l’autorizzazione a prendere il comando de le Forces Armées françaises. Il presidente, sapendo che il ministro Bonaparte tanti anni fa si fece conoscere in tutto il mondo grazie alle sue abilità militari ha accettato la richiesta e si è dimostrato fiducioso che, Bonaparte, anche se disponendo di poche unità militari avrà un ruolo decisivo per la difesa dell’Italia.

Il presidente inoltre è stato in contatto con Miguel de Rivera che ha inviato un ultimatum alla Francia che ha risposto ribadendo che il suo esercito manterrà la promessa fatta all’Italia e che sta soltanto rispondendo al fuoco nemico quindi senza attaccare di sua iniziativa le truppe dell’imperatrice Sofia Chotek
0r4kle
0r4kle
Nuova Guardia
Nuova Guardia

Maschio
Messaggi : 11
Data di iscrizione : 11.02.22
Età : 16

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da _ghost_8 Sab Gen 07, 2023 10:07 pm

!notizie importanti!

È ufficiale! L'amministratore dell'Impero spagnolo stamattina con un ultimatum ha dichiarato ufficialmente che la spagna entrerà in guerra in supporto del sacro romano impero, le rivolte dei credenti e dei pacifisti sono già iniziate ma la maggioranza della popolazione spagnola imperialista festeggia e si prepara alle armi. Quello che si sà è che la spagna ha ricevuto una chiamata alle armi dall'imperatrice Sofia.


Quindi è guerra!


Discorso di Primo De Rivera


Stamattina il primo ministro di spagna parla al popolo:
Cari cittadini spagnoli l'ora della guerra è arrivata anche in spagna, noi combatteremo a fianco del sacro romano impero, armatevi per la patria!
avatar
_ghost_8
Neofita
Neofita

Maschio
Messaggi : 3
Data di iscrizione : 02.01.23

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Stratega Capo Dom Gen 08, 2023 6:38 pm

!!LA GUERRA È FINITA!!


Pochi giorni fa il R:I:S: si è arreso agli Italiani.


Già ad Aprile nostra sede tipografica è stata incendiata e con la sede è bruciato tutto il quartiere Sud di Vienna, 500 fra morti e feriti, anche se si stima che sotto le macerie si possano trovare almeno altri 400 corpi.
Per la resa non c’è stato alcun discorso, alcuna coordinazione.
Le divisioni si sono arrese spontaneamente e individualmente, solo, forse, col permesso del loro comandante, non quello di Vienna.
Il tutto era stato anticipato quando avevamo perso la flotta, tre mesi fa, Horthy non avendo altra scelta si è arreso, ha portato le sue Navi nel porto neutrale di Valencia e la Spagna ha pagato il riscatto per avere la flotta salva.
Stavolta invece l’esercito si è arreso, i soldati hanno disertato e sono tornati a casa.
Nessuna coordinazione nei rientri, il caos è scoppiato, la paura ha agito al posto della sensatezza e la Residenza Imperiale è stata saccheggiata ed è stato rinvenuto un documento, uno stralcio di elenco degli avvenimenti degli ultimi mesi, che riportiamo in fondo all’articolo.
Tutto il resto degli elenchi Imperiali è stato bruciato nelle stufe o nei forni del Popolo, così come le ricchezze della Biblioteca di Vienna. Non è stato trovato però il Tesoro Imperiale che sembra sia stato portato in Spagna.
Nessuna traccia della Famiglia Asburgo e nemmeno del Papa di Vienna, sembra siano fuggiti già alla fine di Aprile o all’inizio di Maggio.
Solo Carlo è rimasto, il Nipote dell’Imperatrice, che sta cercando di far mantenere la calma, almeno nella Capitale, con l’aiuto di pochi fedeli.
Ma in tutta la città, a tutte le finestre, anche in quelle in cui fino a un paio di mesi fa abitava la nobiltà si vedono bandiere rosse e bandiere nere. Il Socialismo e l’anarchia stanno dominando Vienna. Nelle altre città la situazione è addirittura peggiore, lì non c’è nessuno ad occuparsi di tentare di mantenere l’ordine.


La Svezia ha avuto l’interesse di capire la gravità della situazione e ha inviato reporter nelle strade di Vienna, mentre i Loro aerei guardavano dall’alto, gli stessi che tempo fa avevano annunciato il ballo.


Il Nostro Paese ha dovuto consegnare tutta la costa Adriatica all’Italia, al loro pseudo-Papa, e dovrà pagare per riparare il porto e le fabbriche di Trieste (costruite per volere del Nostro Kaiser e distrutte dagli Italiani) e dare risarcimento anche agli Scozzesi, che deliberatamente hanno deciso di entrare in guerra. L’Ipocrisia farà crollare il Mondo come sta avvenendo.


Il Feldmaresciallo d’Asburgo-Teschen si è suicidato a Trieste, prima di essere catturato dal Nemico, la sua salma è stata portata a Graz, mentre il Luogotenente Goiginger è riuscito con un po’ dei suoi a raggiungere Verona, la sua città Natale, sono stati impiccati sul luogo brutalmente.
L’Ammiraglio Horthy ha lasciato la flotta, come gli altri soldati e sono tornati in Patria.
La flotta rimarrà a Valencia quanto necessario per renderla di nuovo abile al navigare.




Dai 1.000 ai 3.000 uomini Imperiali di stanza a Leopoli hanno cambiato bandiera e sono andati a combattere i Russi in Polonia.
Leopoli e la zona circostante è diventata la RSS Ucraina, di stampo Comunista.
La zona Polacca sta attualmente rifornendo i ribelli e non risponde agli ordini.
La Cechia e la Slovacchia si sono resi indipendenti e hanno portato con loro la Slesia.
I territori Tedeschi ad eccezione della Baviera hanno formato una Confederazione, compresa la nuova acquisizione dell’Hannover.
Nel Tirolo non occupato dagli Italiani è nata la Repubblica del Tirolo.
La Romania si è liberata dal protettorato dopo il ritorno del loro Re e ora minaccia le comunità Ungheresi in Transilvania, mentre la Serbia ha fondato un’unione.
Per finire innumerevoli rivolte o fronti si sono creati nell’Adriatico, ma non trascriviamo, per il costo dell’inchiostro derivato dall’inflazione.


Il timore invece è alto per le pretese della Scozia su Svizzera e Belgio.


La ricerca degli Asburgo sta continuando.


Riportiamo lo stralcio di documentazione che è stato salvato:


Documentazione di Vienna Capitale:


Marzo:


Il 9 di Marzo Sabotaggio riuscito a Palermo, fabbriche distrutte.
Il 10 di Marzo Fabbriche di Trieste danneggiate dai colpi Italiani.
Il 11 di Marzo Porto di Trieste danneggiato dai colpi Italiani.
Il 14 di Marzo Francia ci ha dichiarato guerra.
Il 15 di Marzo Abbiamo preso Colonia dalla Germania.
Il 17 di Marzo Brigata Tedesca annientata a Colonia.
Il 18 di Marzo Abbiamo perso la Flotta, l’Ammiraglio Horthy si è arreso e ora si trova nel porto di
Valencia (Spagna), dovuto pagare 150.000 sterline, Spagna ha pagato.
Il 19 di Marzo Scozia ci ha dichiarato guerra, loro flotta nell’Adriatico affondata dalla Nostra
Artiglieria del Generale Von Straussemburg.
Il 21 di Marzo Polonia si ribella alla Russia. Vane le speranze di aiuto dal Paese.
Il 23 di Marzo Brigata Tedesca annientata a Colonia.
Il 24 di Marzo Forte di Trieste distrutto dai colpi Italiani.


Perdite totali: 64.000




Aprile:


Il 1 di Aprile Ha inizio la Nostra Ritirata dal Nord-Est Italico.
Il 14 di Aprile Annientata la Nostra 22a a Cettigne dalla flotta Italiana.
Il 16 di Aprile Su ordine dell’Imperatrice il tesoro Imperiale è stato inviato in Spagna, a Ernst,
traverso la Svizzera e poi la Francia.
Il 17 di Aprile Costruiti forti a Debrecen e a Brasov, perso il prottettorato sulla Romania, il Re
Ferdinando I è tornato dall’esilio e ha ripreso il trono.
Il 18 di Aprile Annientata la Nostra 14a a Trento. Generale Von Wurm deposto dall’incarico e
condotto a Vienna per le ferite.
Il 24 di Aprile Perso il controllo della zona di Leopoli, vocifera la fondazione della RSS Ucraina,
la guarnigione di 1.000 uomini ha disertato, diretta in Polonia.
Il 25 di Aprile Richiesta l’entrata nel conflitto al Reame di Spagna, ha accettato.
Il 26 di Aprile Incendiata sede del Giornale Nazionale,attentato,bruciato il quartiere Sud di Vienna.
Il 27 di Aprile Crollo del fronte Italico, sfondamento a Caporetto.
Il 30 di Aprile Gli Italiani prendono Giannina, perso il controllo della Germania.
Il 31 di Aprile L’Imperatrice dà ordine di non nominare più il Suo Nome o quello di altri Familiari
nella documentazione.


Perdite totali: 252.000, le perdite dal mese scorso sono quadruplicate. Situazione Critica.


Maggio:


Il 9 di Maggio Annientata la Nostra 6a a Trieste, Generale Von Straussemburg ucciso, gli Italiani
prendono Trieste, il Feldmaresciallo d’Asburgo-Teschen si suicida, la città è rasa al
suolo.
Il 10 di Maggio Annientate due brigate nemiche in Dalmazia.
Il 12 di Maggio Il Feldmaresciallo Von Hotzendorf si arrende, in breve l’intero esercito capitola,
richiesta la pace, sebbene alcune divisioni non abbiano deposto le armi.


Perdite totali: 253.000, il conteggio dovrà essere fatto anche fra i feriti morti sucessivamente.
p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; background: transparent }
Stratega Capo
Stratega Capo
Nuova Guardia
Nuova Guardia

Maschio
Messaggi : 44
Data di iscrizione : 07.12.22

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Falco Lun Gen 09, 2023 12:22 pm

[†] FAMIGLIA CRISTIANA [†]
VIII° numero, l'Italia ha vinto!
Giorno della Vittoria 1920


Musica Militare Trasmessa alla Radio,


Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-EPRyQhZZeoY%2FUyjQmFwUcqI%2FAAAAAAAAAdk%2FsLFuHl0Smu8%2Fs1600%2Fgrande_italia . Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fimage.posterlounge.fr%2Fimg%2Fproducts%2F340000%2F333196%2F333196_poster_l


Ha vinto al fin l'Italico valore
No!, disse il Piave, no!, dissero i fanti: mai più il nemico faccia un passo avanti!
Indietro fu il nemico, fino a Trieste, fino a Trento, e la Vittoria sciolse le ali al vento!
Sicure le alpi, libere le sponde, e tacque il Piave, e si placaron l'onde.
Sul patriol suolo vinto fu il torvo Impero. La pace non trovò, né oppresso né straniero.

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fi.pinimg.com%2Foriginals%2Fcc%2F7d%2Fcc%2Fcc7dcc5fe99e099ead2c5766ce8c47d6
Popolo Italiano,
l'aquila d'Austria s'è arresa!
Sopra al barbaro invasore ha prevalso al fin l'Italico valore; l'Italia ha vinto!
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fi.pinimg.com%2Foriginals%2Fcc%2F7d%2Fcc%2Fcc7dcc5fe99e099ead2c5766ce8c47d6

Sembrò cupo quel primo mese di Febbraio, quando Antonio Cadorna lasciò le penne e la vita a Pordenone.


Ma Armando Diaz (da tutti ora chiamato Generale della Vittoria), assunse il comando di tutte quante le armate, fece dell'arme un sol cannone, e repellé sul Grappa il nemico austero. Poi anche Dio venne in nostro aiuto: piovve e il Piave travolse con le sue acque von Webenau e i suoi fanti che correvano in ritirata.


Intanto Paolo Thaon di Revel Duca del Mare aveva sconfitto e catturato il vile macellaio Miklòs Horthy, che fu responsabile dei delittuosi bombardamenti sopra Roma, Napoli, Palermo, Nizza e tante altre belle città.

Diaz continuò in Aprile la sua marcia redentrice liberando prima Vittorio Veneto, poi l'Isonzo, e poi Caporetto.

Tanto fu banale la vittoria di Caporetto, che ormai quando sentirete dire l'espressione: "questa è proprio una Caporetto!" quel tale in verità vi starà dicendo; "questa è stata proprio una vittoria a tavolino!"

La sesta armata di Hotzendorff fu polverizzata nel cuore della notte per errore: un caporale analfabeta infatti aveva letto un ordine anzicché un altro, ma questo errore fu decisivo perchè furono annientati 100 mila soldati nemici e furono distrutti 200 cannoni.
Svuotato il campo avversario Trieste poté essere liberata, e il morale del nemico ne risentì al punto che ci furono numerose diserzioni, persino tra i colonnelli.

Il poeta Gabriele d'Annunzio per mero divertimento volle spaventare l'Austria mettendosi al capo di un manipolo di fantocci e marciando alle porte di Vienna... ma la capitale dell'Impero era tutta disordine e chaos.

In quello stesso momento sopra ai tetti del palazzo imperiale il nemico ha issato la Bandiera Bianca.

Sopra Roma splende la Vittoria,
e sorride il Santo Padre al suo Balcon
vibra ovunque un palpito di Gloria
mentre a festa rombano i cannon

Hotzendorff e von Webenau sono arrivati umilmente a Roma, e hanno firmato le condizioni di pace.

Questa è quindi la nuova cartina della nostra cara Italia:

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 5CEXY4x

Vittorio Emanuele III, Leopoldo Ferdinando, Achille Tramarin, Maria Cristina di Borbone. Di fronte alle difficoltà tutti sono rimasti fedeli a Sua Santità, dando prova dell'unità e del patriottismo che nutrono le speranze e il cuore del popolo italiano, e che sono i pilastri della nostra millenaria civiltà.
Il nostro inno nazionale insegna che l'unione e l'amore mostrano ai popoli le Vie del Signore!

I Vescovi di Trento e Trieste, Celestino e Bartolomasi, sono tornati al loro posto.


La principessa Iolanda di Savoia diventa Regina di Croazia, mentre suo marito (un austriaco) sarà esorcizzato da padre Amorth affinché il diavolo esca dal corpo, e si occuperà delle faccende domestiche.


La moglie di Vittorio Emanuele, Elena del Montenegro, tornerà al suo paese e sarà Regina del Montenegro.

E per finire, con grande gioia della comunità Arboresche, l'eroe albanese Giorgio Castriota Skanderberg (detto Scannabecchi) che durante il rinascimento si rifugiò in Italia dopo aver opposto grande resistenza all'invasione ottomana, potrà fare finalmente ritorno nel Regno d'Albania dove sarà nominato Re.
Purtroppo durante tutti questi secoli di dominazione turca, molti albanesi hanno abbracciato l'islam, perciò per aiutarli a ritrovare Cristo arriverà nei Balcani il padre domenicano Micheal Browne (scozzese).


Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fi.pinimg.com%2Foriginals%2Fd0%2F9d%2Fa1%2Fd09da1205813e631a6a5e73eaad0b1f5

Un mondo da ricostruire, il discorso di papa Clemente

Le condizioni di salute del pontefice sono preoccupanti, prima di pronunciare questo discorso infatti il Santo Padre era stato ricoverato al San Michele per un infarto.
Adesso sta bene, e sembra anzi pimpante come al solito, lui stesso dice che la vicinanza di Vittoria Brambilla e delle 300 fanciulle africane avrebbero aiutato a "raddrizzarlo", ma l'arcivescovo Antonio Prisco è sempre e comunque preoccupato per la delicata salute di Sua Emittenza, e perciò ha chiesto alle ambasciate di tutta Europa di inviare qualche medico.
Chiusa questa parentesi, ecco infine l'ultimo Urbi et Orbi di Silvio Berlusconi,

"Cari Fratelli, Care Sorelle,
l'amore di Maria ha prevalso sul serpente diabolico!
Avrei voluto esorcizzare io stesso la bella Sofia, ma l'Imperatrice è scappata con Savonarola
forse ha avuto paura di trovarsi al cospetto di un uomo tanto santo quanto bello, come me


Ma la situazione in quella che noi chiamiamo Mitteleuropa, e cioé l'Europa Centrale, non promette nulla di buono
l'aquila d'Austria ha perduto le piume e ciascuna piuma porta con se del veleno


Io ho provato il mese scorso a parlare con Mosley e con Alessio per metterli d'accordo,
ma sembra che il contenzioso di Settembre sulla Serbia li divida e non soddisferà nessuno dei due
poi c'è il problema di Leopoli e della Polonia,
sulla quale la Santa Sede preferisce non parlare per evitare che sia sparso altro dolore
e poi c'è tutta la parte tedesca dell'Impero, in preda al chaos
si respira puzza di zolfo, fetore di comunismo
ho parlato con l'arcivescovo di Ratisbona e ha cercato di rassicurarmi
I cattolici di Baviera sono al sicuro

Cari Fratelli,
Dio è con loro
e proprio ai tedeschi, io vorrei dire qualcosa per seppellire la spada e tornare amici

Amici tedeschi,
vi invito a godere di tutte quelle cose che il pontificato Berlusconi non ha portato via
e cioé del Sole, della bellezza,
dei centomila monumenti e Chiese dell'Italia
dei nostri 3500 musei, dei nostri 2500 siti archeologici
dei quartieri storici, e di tutte quelle belle cose che la guerra non è riuscita a distruggere!
Evidentemente lassù in mezzo alla polvere della guerra civile vi manca il Sole dell'Italia
perciò vi invito a farvi un bel giro in Italia come profughi!
Se c'è un paese generoso e aperto a chi soffre,
un paese che accoglie,
questo paese è il mio paese,
è l'Italia!"
Falco
Falco
Amministratore del Forum
Amministratore del Forum

Maschio
Messaggi : 114
Data di iscrizione : 07.02.22

https://angolodeiruolisti.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Stratega Capo Lun Gen 09, 2023 3:33 pm

Ultime Notizie, l’Impero è più disunito di prima! L’Ungheria invasa dai Romeni!

L’Austria e la Baviera sono diventate il Regno d’Austria sotto il Re Temporaneo Carlo I.
La bandiera Nazionale però rimane quella del R:I:S:.
Il Feldmaresciallo Von Krobatin è stato destituito, al suo posto nominato Von Webenau.
Von Hotzendorf è stato invece sollevato temporaneamente dall’incarico.


A Leopoli è stata fondata la RSS Ucraina, di stampo comunista, al loro comando il Presidente Georgji Leonidovic Pjatakov.


La Polonia ex-Imperiale ed ex-Russa è ora sotto il comando del Ministro Jozef Klemens Pilsudski, noto socialista e Generale.


La Confederazione Germanica (probabilmente lealista) ha annesso il Lussemburgo e ha preso la Slesia dalla Cecoslovacchia. È stato nominato Cancelliere Constantin Fehrenbach.


La neonata Repubblica del Tirolo ha come Ministro Bruno Franceschini, ex-soldato Imperiale, che durante la guerra ha servito la k.k. Landesschützen-Regiment "Trient" N. 1.
All’annuncio della resa ha comandato un manipolo di soldati alla difesa del Tirolo.
Si spera, ora che in quelle terre non si teme più la bestia Italiana, che torni leale all’Austria.


La Iugoslavia ha staccato ogni contatto con Vienna, e al potere è salito il Re Alessandro I.


La Cecoslovacchia invece, ha come Capo di Stato Thomàs Masaryk. Che fino a poco tempo fa si trovava in autoesilio in Italia. Dove ha trovato i mezzi per tornare e fondare una Nazione.
A Vienna si teme che tenti l’alleanza Militare con gli Italiani.


L’Ungheria invece è stata rapidamente invasa dai Romeni, che si sono tolti dall’egida Imperiale alcuni mesi fa. La cavalleria Romena ha marciato perfino a Budapest.
L’Austria non ha saputo aiutare, e gli Ungheresi si sono auto liberati.
Ora che l’Ungheria è di nuovo libera l’Austria ha chiesto una nuova unione.
Ma l’Ammiraglio Horthy, intuendo la situazione ha preso il potere, nominandosi reggente.
In attesa che la Casata Asburgo venga ritrovata e si rinsaldi nei Paesi dell’Europa.


La Liberazione del Popolo Ungherese non ha però raggiunto tutta la Transilvania, che è ancora per gran parte dominata dai Romeni.








Rivolte in Croazia
È giunta notizia che Ungheresi e Croati insieme si stiano ribellando al potere Italiano nelle zone Nord-Orientali. Per ora le due etnie stanno collaborando contro il grezzo invasore, ma si teme che la situazione possa peggiorare. Altre fonti invece dicono che si siano già scontrati con gli Italiani.




Funerali
L’Italia ha restituito cadaveri, molto dei quali non identificabili. Altri ancora l’Italia non ha voluto consegnarli. L’Anti-Papa a Roma, che si dice Nobile, desidera che molti corpi non tornino mai più in Patria, ma per sempre nelle fanghiglie Italiane.
Di 203.000 perdite, solo 23.000 sono in viaggio per i Paesi d’appartenenza, di cui sole 15.000 consegnate dagli Italiani.
Anche la salma del Maresciallo Goiginger è stata consegnata, così come quella del Feldmaresciallo d’Asburgo-Teschen. Entrambi sono eroi. Il primo ha combattuto, per gli obiettivi dell’Imperatrice e per vedere la sua Città Natale di nuovo nella sua Patria, il secondo ha sacrificato sé stesso pur di non disonorare il suo Nome e la Patria.






La Ricerca degli Asburgo e del Papa


Purtroppo nessuna traccia del Papa Savonarola, che probabilmente è nasconto in una qualche abbazia dell’ex Impero, a differenza qualche Asburgo è stato trovato.


Carlo I è stato l’unico di loro, che ha tentato di ristabilire ordine nel Paese, che ancora sta cercando e che non è scappato.


L’Imperatrice è invece in Cecoslovacchia, rinchiusa in un castello sui monti dai Cechi.
Il Loro Capo ha dichiarato che ora l’Imperatrice è una sua proprietà personale, come un cane.
Del figlio invece, il Principe Maximilian nessuna traccia, si teme possa essere stato ucciso.


Il secondo Principe Ernst invece è a Madrid, in attesa di governare.


La Principessa Sophie è a Bruxelles dal marito. Così come la cugina Maria Amalia (Giorgio di Grecia), Maria Teresa (Ernesto dello Schlewsig-Holstein) e Margherita Maria (Cristoforo d’Assia-Kassel).


Si teme anche per la vita di Filippo Alberto e della Moglie Tatiana Romanov, che verso il concludersi delle ostilità hanno cercato di dirigersi in Russia.
Si teme per loro poiché non sono mai giunti in Russia, e le loro tracce si sono perse all’entrata dei territori di Leopoli, dove pochi giorni dopo è scoppiata la Rivoluzione.
Il volto di Filippo è arcinoto agli Ucraini (era il loro sovrano) così come quello di Tatiana, si spera che non sia stato fatto loro del male.


Nessun timore per Alberto Eugenio e Nadezda di Bulgaria, perché si è certi della loro morte.
I loro cadaveri sono stati ritrovati, spogliati dai pregiati abiti, in Iugoslavia, vicino al confine Bulgaro. Uccisi fucilati e lasciati davanti al muro d’esecuzione.


Infine Carlo Alessandro, Marito della Principessa Italiana Iolanda di Savoia, si è diretto a Roma, spinto dall’amore per la Moglie. Infatti sarà obbligato a dimostrarsi dispiaciuto di fronte all’Anti-Papa. Sembra anche che sarà l’unico Asburgo a farlo.




Le discussioni


Oltre agli scontri territoriali, politici e dinastici, la guerra si combatte anche sul fronte dei risarcimenti di guerra. Nessuna delle nuove entità territoriali ha intenzione di pagarli.
Infatti gran parte delle riserve o sono state spese o già sono state saccheggiate dagli Invasori.
Ciò che è rimasto serve al Popolo per sopravvivere.
Per questo si pensa che i Vincitori non riceveranno a breve le loro richieste.

p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 115%; background: transparent }
Stratega Capo
Stratega Capo
Nuova Guardia
Nuova Guardia

Maschio
Messaggi : 44
Data di iscrizione : 07.12.22

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Astrid I Lun Gen 09, 2023 7:35 pm

ᛉᛝᛟ Nordens Röst - la Voce del nord ᛟᛝᛉ

ᚱunornas ᚱöst

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Ftse3.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP . Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fi.pinimg.com%2F736x%2F1c%2Fa7%2F6b%2F1ca76b7d366ed0dc8ba6ef2cb0d1806c


{Il volo di Anna Cristina}
Mentre in Europa la colomba della pace veniva accoltellata perché qualcuno aveva dato del finocchio a qualcun'altro, tra l'Impero Svedese e quello Russo la forza inarrestabile dell'Amore stava ricucendo nel sacro vincolo del matrimonio certe vecchie ferite che sarebbero altrimenti rimaste ancora aperte.

Nessuno scandalo, beninteso. Soltanto molta tenerezza.

Come sempre, quando c'è da raccontar qualcosa noi redattori del Nordens Rost arriviamo in ritardo, rispetto alla ben più svelta Izvestija russa.

Ormai tutti quanti voi siete a conoscenza della storia d'amore tra il principe Johan e la principessa Anastasia, che nel loro affetto hanno seppellito si spera per l'eternità l'odio reciproco tra le nazioni; ma quella tra il fratello del Commodoro e la sorella dello Zar è una storia che ha dell'inverosimile.
Lui l'aveva conosciuta in una foto, mai avrebbe pensato di ricevere la dolce mano della principessa da colui che fino all'altroieri considerava un nemico.


Johan Skytte di Duderhof ha la venerabile età di 326 anni (sarà forse l'aria di mare a mantenere la sua carne fresca e attraente), ma in tutti questi secoli non aveva mai conosciuto una fanciulla tanto bella, tanto carina e al tempo stesso tanto vivace come Anastasia Romanova: una pulzella dal carattere ribelle, innamorata del pericolo e dell'avventura, una vera lupa di mare insomma.
"Sembra ci sia una tempesta dentro di lei!" ha commentato il principe con sarcasmo.

Ma c'è anche un'altra donna che come Anastasia ama vivere di avventure.
E' Anna Cristina Skytte, sorella minore di Johan Skytte... minore si fa per dire, dal momento che anche lei ha la bellezza di 322 anni. E ciononostante, snella e scattante, irresistibile coi suoi rossi capelli color fuoco.
Aveva sposato Drake nel lontano 1626 (un vecchio filibustiere), ma non fu un matrimonio felice. Si comprò una barca tutta sua rubando i soldi del marito, e decise di partire per i Caraibi come avevano fatto i suoi fratelli (Johan, Jakob e Gustavo).
Fu la prima piratessa donna che la storia ricordi.

Dopo tre secoli, Anna Cristina Skytte ha fatto una scoperta e se ne è subito innamorata: l'aeroplano.
La sorella dell'Imperatore ha imparato a volare, e come una bambina, ha deciso di rompere le scatole a...
...indovinate a chi?
... ma alla Scozia ovviamente!
Sono mesi che l'aliante della principessa vola senza sosta sopra i cieli di Inverness, disturbando i cittadini con il rumore dei suoi motori, e col fruscio delle sue ali... come un bombo che va di fiore in fiore, o come una zanzara che vi viene nell'orecchio a disturbarvi durante una notte d'estate proprio mentre prendavate sonno.

E' uno schiaffo alla Scozia e alla sua decantata potenza.
Così, tanto per umiliarli e per provocare ancora di più la loro rabbia, la principessa ha fatto piovere dal cielo una raffica di volantini:

"Ciao popolo di Scozia!
Alza i tuoi occhi al cielo. Guarda come sono brava a volare sopra le vostre teste!
Baci dalla vostra principessa

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=http%3A%2F%2Fwww.pngmart.com%2Ffiles%2F16%2FRed-Kiss-Transparent-PNG"

Come risponderà Mosley di fronte a questo affronto?
Non lo sappiamo, ma quel che è certo è che il Commodoro si sarà fatto qualche risata.

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2F4.bp.blogspot.com%2F-_is2qmvjx8Q%2FV_3UuSJGzbI%2FAAAAAAAAHXQ%2FndXVp1yC-8kwjLc3gWAc6G7SCoLdmX2LwCLcB%2Fs1600%2Fdonar%252Bthor%252Bmax%252Bkoch%252Billustration%252Bimage%252Bpainting%252Bnorse%252Bmythology%252Bgod%252Bgods%252Baesir%252Bhammer%252Bmjolnir%252Bmjollnir%252Bgoat%252Bgoats%252Bchariot%252Bcart%252Bsky%252Bclouds%252Blightning

{Il collasso dell'Europa centrale}
C'era una volta l'Austria... e adesso non c'è più.
C'è invece tutto un coacervo di popoli finalmente liberi dalle catene dell'Impero.
Se possiamo servirci di una metafora diremo: quando la Gatta non c'è, i topi ballano!

Sparita Sofia, sono improvvisamente apparse nazioni che credevamo per sempre scomparse.
Cechi, slovacchi, serbi, croati, polacchi, ucraini. Chi più ne ha più ne metta...

Il principe Carlo (quello a cui era stato dato del finocchio), sarebbe salito almeno formalmente al trono, nella vacua speranza di dar l'idea che un Impero esista ancora... ma la verità è che un Impero non c'è!
"Ho visto nei miei tre secoli di vita la nascita e la morte di molte nazioni, di recente vidi scomparire l'Impero Tedesco e quello Ottomano, ma non ho mai visto uno stato collassare tanto rapidamente quanto quello austriaco" ha affermato Gustavo Adolfo. "Ci sono voluti 1140 anni perché l'Austria diventasse un Impero, ma sono bastate poche settimane affinché tutto crollasse..."
"... ora in Europa c'è il nulla, la furia di Thor la ripercuote dall'alto in basso, qualcuno dovrà pur riempire questo vuoto, e io dico che la Svezia è pronta a prendere tra le proprie mani il destino della Germania"

Il Commodoro ha un piano:
creare una Confederazione Tedesca con capitale Francoforte che comprenda l'Austria e il Tirolo,
l'Impero Svedese ne sarà il tutore e difensore

Il nostro esercito sarà pronto ad entrare in Germania a partire dal prossimo mese.

Questa idea è stata illustrata al presidente Constantin Fehrenbach, e confidiamo che sarà accettata:
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ATkKvlZ
Astrid I
Astrid I
Vecchia Guardia
Vecchia Guardia

Femmina
Messaggi : 36
Data di iscrizione : 10.02.22

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Ferdinand-Foch Mar Gen 10, 2023 9:09 pm

// Izvestija – Notizia //
 
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 250px-Izvestia.svg


Edizione di Luglio 1920
 
[ Politica Interna – Polonia Domata ]
 
-         Finalmente il fuoco funesto della penosa rivoluzione polacca è stato domata dai fieri Cosacchi che ritornati nella Capitale sono stati omaggiati con feste e applausi.
 
Posta una pietra tombale sui sogni di libertà del popolo polacco, si spera per sempre, ora l’Impero Russo non dovrà più temere la “spina nel fianco” che da secoli ha rappresentato questo piccolo popolo. Ben 100.000 soldati, se cosi si possono chiamare, polacchi sono morti ammazzati per le strade delle città, nei campi delle campagne, ora questi sono diventati tutt’uno con la terra che tanto volevano liberare: concime per la terra.
 
La questione polacca però sembra tutt’altro che finita, almeno politicamente, questo perché dalla Duma è stata varata una Legge denominata “Nullificazione” volta a, come ci dice il termine, nullificare l’esistenza stessa della “Polonia”. Spieghiamoci meglio: il sentimento nazionalista polacco, come quello di altri popoli, nasce dall’esaltazione di concetti tradizionali, religiosi e alcune volte anche caratteristici del copro, che accomunano un determinato gruppo di uomini.
 
Questi comuni denominatori fanno da traino all’orgoglio patriotico che a sua volta è la genesi di tutte le rivolte che affliggono i grandi Imperi come quello Russo. Ebbene se tali punti di congiunzione dovessero cessare di esistere anche le rivolte verranno abortite, dunque per nullificare tali punti bisogna cancellarli, per sempre.
 
Simboli quali bandiere, stemmi, maglie, statue, quadri o anche una semplice forchetta con incisa la parola “Polonia” saranno confiscati e cancellati. Per le strade di Lodz si distende una nube grigia e carica, che avvolge gli uomini, li trapassa e riempie i loro polmoni, generata dai grandi roghi appiccati dai Soldati e alimentati proprio dagli oggetti elencati qualche riga qui su. 
 
A Varsavia è stata fatta saltare in aria con dell’esplosivo la statua di Giovanni III re di Polonia e Lituania, un importante simbolo per la popolazione. Stessa sorte per gli stemmi che rappresentano l’aquila bianca: distrutti, cancellati, oscurati, chi oserà riprodurre questi simboli verrà pesantemente condannato se non giustiziato seduta stante. Nelle scuole, che presto saranno costruite, verrà insegnato esclusivamente il Russo e nei lavori amministrativi sarà obbligatorio parlare e scrivere in Russo, cosicché il polacco andrà lentamente a morire e sostituito, ma non farà la fiera fine del Latino anche essa morta come lingua, ma eterna nella storia, il polacco sarà cancellato.
 
Proprio la “Storia” è l’elemento fondamentale poiché pozzo di conoscenza gli uomini apprendono la loro tradizione, i loro costumi, i loro usi, la loro lingua e tanto altro. Avvelenando questo pozzo, quindi modificandolo affinché non esista più il polacco, ma solo il Russo quelli che erano e volevano essere, si identificheranno e saranno come Noi semplici Russi. -
 
[ Politica Estera - Fine della Guerra “Chiesa Asburgo” ]
 
-         Mentre la Russia era impegnata a reprimere la rivolta interna, che ha impedito l’entrata in guerra, il conflitto tra Chiesa e Asburgo si è volto al termine con la scomparsa degli Asburgo.
 
Una delle Dinastie più longeve e forti non solo d’Europa, ma del mondo, ha trovato la sua decadenza proprio per mano del suo secolare rivale: la Chiesa con cui si spartiva e contendeva il potere assoluto. Disperati i membri della Famiglia sono scappati per non finire trivellati dai proiettili, imprigionati dal nemico o macellato dallo stesso popolo che aveva giurato fedeltà, e perché no anche creduto, in loro per sentirti indirettamente “Gloriosi” agli occhi degli altri.
 
I rappresentanti del continente riunitisi nuovamente come ormai è consueto nella Città Eterna, hanno discusso, dibattuto, conversato, magari anche animatamente per ridisegnare i confini geografici e riprogettare la stabilità dell’Europa, minata questa volta dall’implosione del Colosso Asburgico.
 
Ironia della sorte, o volere divino, proprio coloro che poco più di un secolo fa avevano orchestrato il “Congresso di Vienna” proprio per ristabilire l’Equilibrio spezzato da Napoleone, sono ora gli sconfitti e da burattinai diventano burattini nelle bianche mani del Papa Berlusconi.
(A cui vanno le più sentite condoglianze per la sua Scomparsa)
 
Le richieste italiche sono state dure, ma vedendo la perdita umana di questa Guerra più che giuste: Trieste, la costa adriatica, la Croazia, il Montenegro, il Kosovo e l’Albania, tutte strappate dalla lunga veste Asburgica e rattoppate alla Toga Italiana. Rotte le cuciture una veste è ormai inutile e segnata alla sua rottura, cosi ciò che si chiamava S.R.I. è collassato.
 
Dal suo grembo sono nati nuovi pargoletti: sono i popoli oppressi da secoli che aizzano il capo e reclamano indipendenza: Ungheresi, Serbi, Cechi, Ucraini e Polacchi… si ancora loro. Non tutte le entità territoriali sono state riconosciute dall’Impero Russo, le uniche sono il Regno di Ungheria nelle mani del reggente Horty e la Serbia nostra Fratella di cui subito ci siamo presi l’onere, e onore, di proteggere da futuri aggressori.
 
Concentriamoci su questo nuovo punto: la Serbia, ma anche su un’altra questione non da poco gli Ucraini e purtroppo una conoscenza non gradita che di nuovo si ripresenza: i polacchi di Cracovia. -
 
[ Politica Estera –Un Serbo, Un Ucraino e Un Russ..ehm polacco ]
 
-         Purtroppo non tutti i figli sono uguali: ci sono quelli nati con la camicia, quelli senza, quelli capelloni, quelli senza, quelli belli e quelli brutti, anche se “ogni scarrafone e’ bell a mamma soj” citando un proverbio dialettale di Kiev.
 
In una grande cucciolata può accadere che nasca un brutto anatroccolo, in questo caso ben due, e lo dimostra la divisione dell’Impero Asburgico: ci riferiamo ai Comunisti Ucraini di Leopoli e i ferventi nazionalisti Polacchi.
 
Leopoli città a maggioranza ucraina da sempre nelle mani di Vienna si è liberata e invece di chiedere allo Zar di entrare nel suo Impero, osano scioccamente di dichiararsi indipendenti proclamandosi come la “vera ucraina” e come se non bastasse anche Comunista !
 
No, questo era troppo. Anche solo l’esistenza di una nazione che si identificava come “Ucraina” mirava la stabilità interna dell’Impero quindi già per questo andavano eliminati, pei aggiungendo l’aggravante del comunismo dovevano essere annullati.
 
Cosi è stato. Ai primi di questo mese cessato l’Ultimatum mandato al governo comunista, in cui si esortava i ribelli ad arrendersi e costituirsi alle autorità Russe, l’esercito imperiale è penetrato nell’entroterra della regione e assediato con estrema facilità Leopoli protetta da pochi fanatici rossi. Probabilmente la grande maggioranza che componeva la feccia comunista si è nascosta nella città, sono iniziate le indagini per scovarli e eliminarli.
 
Lo stesso destino per la città di Cracovia, anche essa apparteneva all’Impero Asburgico, e anche essa ha deciso di ribellarsi dichiarandosi indipendente come “Repubblica Polacca” sostenendo militarmente i rivoltosi polacchi in Russia. Ovviamente questo ha portato all’ostilità anche nei loro confronti, non che senza non ci sarebbero state, e l’assedio della città è previsto per la fine del mese.
 
Le due città, con relative province, saranno liberate e assimilate all’Impero. Per quanto riguarda la Serbia purtroppo al momento non sappiamo molto, il futuro del povero popolo slavo è incerto poiché è nell’interesse dei poteri forti negare loro la libertà, soprattutto per via del legame fraterno con l’Impero. -
 
[ Politica Estera - Ungheria ]
 
-         L’Impero Russo ha subito individuato nella neonata Monarchia Magiara un occasione da prendere al volo, cosi da ampliare il proprio potere e la propria influenza.
 
L’Ungheria è ora libera dalle catene Asburgiche ed è attualmente sotto il comando del reggente Horty, un ex generale dell’esercito ormai non più tanto fedele alla Famiglia scomparsa. La Duma ha varato aiuti economici nei confronti del popolo magiaro: cibo, vestiti, armi e munizioni, petrolio per le fabbriche, carbone per riscaldare e soprattutto tanto danaro a fondo perduto per mettere in funzione l’economia locale.
Il pericolo per l’Ungheria non è più Vienna, bensì la Romania che, stando alle notizie, liberatasi anche essa dal giogo Asburgico abbia riversato le proprie ire frustrate sul vicino di casa ungherese; la Russia ai è offerta di proteggere il Regno dall’aggressione Romena. –
 
Fine.


Ultima modifica di Ferdinand-Foch il Mer Gen 11, 2023 2:53 am - modificato 1 volta.
Ferdinand-Foch
Ferdinand-Foch
Vecchia Guardia
Vecchia Guardia

Maschio
Messaggi : 74
Data di iscrizione : 10.02.22

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da AmaTiz Mer Gen 11, 2023 1:34 am

yGiornale dell’Atlante – sezione “dalla nazione per l’estero”


SITUAZIONE IN JUGOSLAVIA
A seguito del crollo dell’Impero Asburgico, in tutto il territorio è scoppiata una sanguinosa guerra civile. I popoli, prima fratelli uniti sotto la gloriosa corona di Vienna e coincisi nella grandiosità di uno stato multinazionale, ora hanno iniziato guerre di cui Caino sarebbe orgoglioso e il demonio affascinato. I Rumeni hanno marciato contro Buda, i Boemi contro i Tedeschi, i Polacchi contro Boemi e Tedeschi e gli Ucraini contro Polacchi e Slovacchi… ma la maggior concentrazione di tensione, quella è stata in Jugoslavia dove alle tensioni etniche si sono aggiunte quelle culturali e religiose. Perché tra gli stessi Jugoslavi, ai Serbi si contrappongono i Bosni, gli Erzegovini e poi i Croati, gli Sloveni, i Montenegrini e i Macedoni-Albanesi (che Jugoslavi non sono). 
Allora, la conferenza di Pace ha ritenuto necessario costruire confini tra le genti. Confini per dividere, confini per proteggere; confini per separare gli inferociti che si scannerebbero l’un l’altro.

ESPANSIONISMO ROMANO. Una parte dei territori sono andati direttamente sotto l’orbita di Roma:
- la Venezia Giulia, governata dal Vescovo di Trento, e la Dalmazia, rientrata nel territorio della Serenissima, sono entrati a pieno titolo nella Confederazione Italiana;
- il Regno di Croazia, spettato alla regina Iolanda di Savoia;
- il Regno di Albania, dove si sono reinsediati gli Scanderberg (italianizzati come Scannabecchi);
- il Regno di Montenegro, della Regina Elena moglie del Re di Sardegna, e pertanto in unione personale con esso;
- il territorio di Slovenia, alle dipendenze del Vescovato di Trento.


REGNO DI SERBIA. Negli altri territori della regione è stato invece istituito il Regno di Serbia, sul cui trono siede Alessandro I ma che è stato giudicato sin troppo instabile dalla Assemblea delle Nazioni. Pertanto, esso è stato dato temporaneamente in amministrazione fiduciaria alla nostra nazione fino alla prossima seduta di Settembre.
Il nostro Dominae ha subito inviato il generale Annibale, forte di 43’000 uomini, a pacificare e governare queste province. Ha subito dichiarato:
“noi Africani non siamo qui per sfruttare questi poveri malcapitati, ma per aiutarli. Ho già preparato un piano di ricostruzione e rinnovamento per far riprendere l’economia dopo la Guerra Santa e la Guerra Civile. Mentre noi parliamo, sono già in costruzione officine meccaniche a Belgrado, fabbriche nazionali a Nish ed addirittura un aereoporto a Sarajevo. Il Regno di Serbia si riprenderà alla grande, Alessandro sarà ricordato dai suoi sudditi per la prosperità!”

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 413c2aed-bf12-4ded-ad7d-e3149448a552Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 46626c53-f82c-4ffd-9b21-e1f3c5228f1e
^Alessandro I e il suo stemma reale
 
RIBELLIONE TUNISINA
Non solo l’ex Impero Asburgico viene attraversato da un’ondata di nazionalismi. Anche in Africa il nazionalismo si sente impetuoso, e in particolare stiamo parlando della Tunisia – o come dovremo abituarci a chiamarla in futuro, il Cartaginese!
Dopo secoli di spadroneggiamenti della minoranza araba, forte prima della Longa Manus della Sublime Porta e poi dell’appoggio coloniale Francese, finalmente è la maggioranza a dar notizia di sé e a togliersi questo pesante giogo dalle spalle: la maggioranza Punica, Imaziga, Romana, insomma la maggioranza Africana è insorta ed ha cacciato tutti, Arabi e Francesi!
Ha dichiarato un capopopolo durante i festeggiamenti: “Finalmente possono riprendersi quelle doccette schi**se che usano! Finalmente ritorna l’igiene, finalmente ritorna il BIDET!!!!!!!”

COLONIZZATORI PROFUMIERI. Pare infatti che la rivolta sia scoppiata quando il governo coloniale abbia deciso di vietare nelle case l’uso del Bidet, ufficialmente per fare economia sull’acqua; alcuni dicono che fosse una congiura delle case di profumo francesi per sfruttare di più quel mercato; altri dicono che fosse per cercare, con invidia, di far dimenticare ai giovani Imazighi le fondamenta della propria cultura ed assuefarli al Pensiero Unico Ufficiale, culturale.
All’inizio l’amministrazione aveva dato libertà di disfarsi dei temuti bidet nell’arco di un mese, promettendo pesanti multe nel caso contrario, e a fine mese ovviamente tutti hanno dichiarato di aver adempito; ma il prefetto disse “qua la gente non compra profumi: qualcosa mi puzza!” e controlli a campione rivelarono che il 98.2% della popolazione non si era disfatta di alcun Bidet.
Allora fu richiesta la “cart vert”: per entrare nei locali, nei negozi non di prima necessità, per vederti con gli amici, per lavorare e addirittura per uscire per strada senza una valida motivazione, dovevi essere provvisto del lasciapassare verde garantito solamente alle famiglie che avessero portato i resti di un bidet alla gendarmeria.
Naturalmente fu tutto inutile. La percentuale di popolazione con un bidet in casa era ancora ferma al 92.3%.
NOTTE DEI MILLE RUSCELLI. Allora il governo coloniale si è infine rivelato per la brutale dittatura che è sempre stata. La gendarmerie andò di casa in casa con pesanti magli, entrando con violenza sensazionale e prepotenza eccezionale, alla ricerca delle sale da bagno per poter alzare il martello e farlo ridiscendere di botto sul prezioso pezzo di ceramica. Subito questa fu chiamata la “notte dei mille ruscelli”, gli innumerevoli rivoli che scendevano dalle case trasformando in letto fluviale le sabbiose strade di Tunisi, gli innumerevoli rivoli sgorganti da altrettanti innumerevoli rubinetti rotti, e da ancora di più lacrime di occhi che avevano visto la tristezza, l’umiliazione, la derisione, l’invasione immantinente, la prepotenza, la violenza e finanche gli insensati e brutali omicidi di coloro che si erano messi tra i gendarmi, e i bidet. Occhi pieni di rabbia e frustrazione. Occhi pieni di volontà di rivolta, occhi pieni di guerra.
Subito si è accesa la fiamma della rivolta. Nella notte bagnata, i nuclei rivoluzionari si riunivano negli scantinati, nei sotterranei e nelle stanze segrete intramurarie di quei pochi lungimiranti che, per fuggire alla furia colonialista, si erano fabbricati una stanza da bagno nascosta e introvabile, dove nascondere non solo bidet ma anche armi e fucili, e lo erano riusciti a preservare, mandando al macello solo il bidet del bagno di servizio.
RIVOLUZIONE DEI BIDET. Al mattino, ripresi dal sonno e puliti nell’intimità, i rivoltosi hanno imbracciato le armi. Come un’ondata irremovibile si sono riversati sui palazzi di governo e sulle caserme, in una lunga lotta contro i ben 19mila soldati presenti nella città! Per tre notti e tre giorni di gloria il sangue di Roma ha combattuto. Per tre giorni e tre notti di oblio, le comunicazioni con l’esterno della città erano del tutto interrotte. Prima che potesse arrivare qualunque rinforzo, i soldati erano stati cacciati. Tunisi, o meglio Cartagine, era libera!
Il primo atto dei rivoluzionari è stato quello di mandare una missiva all’Imperatore d’Africa, affinchè li protegga dalle ritorsioni francesi. Subito le truppe dell’imperatore sono corse a presidiare la città ed evitare che malintenzionati possano approfittare del disordine per i loro loschi affari, anche se non è stato possibile liberare gli ufficiali francesi dalle mani dei rivoltosi. “Il sud della Tunisia è ancora nelle mani francesi. Abbiamo intenzione di tenere ostaggi finchè non sarà libera l’Africa tutta!”. Le forze dell’ordine Africane, che non hanno alcuna intenzione di inimicarsi la Francia, non sono riuscite in alcun modo a scoprire i covi né i carcerieri di questi prigionieri politici.

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 62a385d2-8a11-4a1a-afbb-3b5c80aad938Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 2d17dbf8-0f74-4728-8ad2-ae11fd10ffc4
^a sx, l'infame douche imposta dal colonizzatore
^a dx, la bandiera dei moti rivoluzionari. "Bide per me, bidè per te!

Nel prossimo numero de “il Giornale dell’Atlante”:
Famiglia Asburgo ancora dispersa
San Francesco in Africa
Morte del Papa
Affitto di Tangeri e Rabat
Questione Ungherese ed Austriaca
Festa grande del popolo Serbo
AmaTiz
AmaTiz
Vecchia Guardia
Vecchia Guardia

Maschio
Messaggi : 5
Data di iscrizione : 02.01.23

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Falco Mer Gen 11, 2023 8:46 pm

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 180px-Flag_of_the_Triune_Kingdom_of_Croatia%2C_Slavonia_and_Dalmatia.svg Poslovni Dnevnik Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 180px-Flag_of_the_Triune_Kingdom_of_Croatia%2C_Slavonia_and_Dalmatia.svg
Edizione Italiana

ZAGABRIA, CROAZIA 11 AGOSTO 1920
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-4WC4AroW-48%2FUWURU8gk4lI%2FAAAAAAAABbM%2FU2n5d2nmTJs%2Fs1600%2FImmagine%2Bdella%2BMadonna%2Bdi%2BMedjugorje
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fpurepng.com%2Fpublic%2Fuploads%2Flarge%2Fpurepng.com-christian-crosschristian-crosscrosspiecehalf-breedsymbol-of-christianity-1701527753671nghiu APPARIZIONE DELLA MADONNA A MEĐUGORJE Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2Fpurepng.com%2Fpublic%2Fuploads%2Flarge%2Fpurepng.com-christian-crosschristian-crosscrosspiecehalf-breedsymbol-of-christianity-1701527753671nghiu

OGGI E' SUCCESSA UNA COSA MERAVIGLIOSA
UNO STRANO BAGLIORE SI E' IMPADRONITO DI UN PICCOLO VILLAGGIO RACCOLTO TRA LE UMIDE MONTAGNE DELL'ERZEGOVINA
UN FASCIO DI LUCE HA PERFORATO IL FIRMAMENTO SPALANCANDO AGLI ABITANTI DI MEDJUGORE LA VISTA DI UN ORIZZONTE LARGO E BIANCO.
NON PIOGGIA, MA RAGGI DI PACE PIOVEVANO DALL'ALTO
NEL CIELO E' COMPARSA UNA DONNA BELLISSIMA, FATTA DELLA STESSA SOSTANZA DELLE NUVOLE
IN TESTA AVEVA UNA CORONA DI DODICI STELLE
E UN LUNGO MANTELLO AZZURRO LE SCENDEVA FINO ALLE DITA DEI PIEDI
GLI ABITANTI DEL VILLAGGIO ERANO SBALORIDITI E NON POTEVANO CREDERE AI LORO OCCHI, SOPRA LE LORO TESTE C'ERA LA VERGINE MARIA


"FIGLI,
I TEMPI VERSO CUI ANDRETE INCONTRO SARANNO DURI
TEMPI TERRIBILI VI ATTENDONO. MA VOI DOVETE LOTTARE E CONTINUARE AD ESSERE GUERRIERI DI LUCE,
COMBATTETE PER L'AMORE DI DIO E VINCERETE NEL SUO AMORE"


AVREBBE DETTO LA MAMMA CELESTE SECONDO LE TESTIMONIANZE DEI PRESENTI.
MOLTI UOMINI DI FEDE SONO GIUNTI IN PELLEGRINAGGIO PER ASSISTERE AL MIRACOLO.

"VI PREGO FIGLI,
NON ABBANDONATEVI ALLE ASTUZIE DEL DEMONIO,
QUESTI SONO I TEMPI CHE METTERANNO A DURA PROVA LA VOSTRA FEDE
AVRETE BISOGNO DELLA MIA PROTEZIONE. FATEVI TOCCARE DALLA MIA LUCE.


OGGI IL MALE FESTEGGIA CREDENDO DI AVER VINTO, ILLUDE LE ANIME CHE LE LUCI DEL MONDO: IL POTERE E LA LUSSURIA, SIANO PIU' IMPORTANTI DELLA PREGHIERA E DI DIO.


MA IL FUOCO CADRA' DAL CIELO PERCHE' LA TERRA HA BISOGNO DI ESSERE PURIFICATA
TANTI SARANNO I DISASTRI


LE PIAGHE SARANNO TANTE QUANTI SONO I PECCATI DEL MONDO,
CI SARANNO TERREMOTI E ALLUVIONI MA ANCORA VOI NON CAPIRETE I MONITI DEL CIELO

UN CAPO DI STATO VERRA' ATTACCATO, LA GUERRA INVADERA' L'EUROPA
GLI ESERCITI AVANZERANNO SENZA PIETA', LE ACQUE INONDERANNO LE CITTA' E I VULCANI FARANNO SENTIRE LA LORO FORZA

FIGLI MIEI,
NON STANCATEVI DI FARE SCORTE PERCHE' VI DICO ANCORA
CHE LA CARESTIA ARRIVERA' ALL'IMPROVVISO
IL GIORNO DEL GIUDIZIO UNIVERSALE E' VICINO
PREGATE, E INNALZATE IL VOSTRO SPIRITO


PREGATE PER IL REGNO DI SCOZIA, POICHE' LA SUA GLORIA GIUNGE AL TRAMONTO, GRANDI NEBBIE MINACCIANO TEMPESTA
PREGATE PER LA RUSSIA, E PER LE SCELTE CHE PRENDERANNO I LORO GOVERNANTI
PREGATE PER I POPOLI DI FRANCIA E SPAGNA, PERCHE' IL LORO SILENZIO DICE MOLTO PIU' DEI VOSTRI ESOSI SERMONI
PREGATE PER CARTAGINE, AFFINCHE' I SUOI FIGLI SIANO RISPARMIATI DALL'APOCALISSE
PREGATE PER GLI SVEDESI, CHE NON HANNO SACERDOTE ALCUNO

MA SOPRATTUTTO PREGATE PER I FIGLI D'AUSTRIA, CHE PIU' DI TUTTI HANNO SOFFERTO, E CHE PER MOLTO ALTRO TEMPO ANCORA PROVERANNO DOLORE

VI CHIEDO IN FINE DI PREGARE PER LA ROMANA CHIESA E PER GLI UOMINI CORROTTI CHE ORMAI HANNO PERSO LA STRADA
SMARRENDOSI NEL VIZIO E NEL PECCATO

AL PAPA VENTURO DICO: ASCOLTAMI
ASCOLTA QUELLO CHE TI DICE MARIA E CREDI ALLE MIE PAROLE ALTRIMENTI SARA' LA GRANDE BESTIA DI BABILONIA A GHERMIRTI PER PRIMO''

PIANGERO' PER COLORO CHE NON COMPRENDONO, NON CREDONO, BESTEMMIANO,
 IO COME MADRE VOGLIO SALVARVI
IL FIGLIO MIO GESU' VI GUARDA
EGLI E' SEMPRE PIU' TORMENTATO
E VI CHIEDE DI AMARVI L'UN L'ALTRO

LA FINE DEI TEMPI E' VICINA"


Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 ?u=https%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-LHbqXJS_X7I%2FWTf-3T59rVI%2FAAAAAAAHG48%2F4CuOUsTiERIfS6Q5FiRDeA9qDXVdvbfBACLcB%2Fs1600%2FSt.-Mary-Free-PNG-Image
Falco
Falco
Amministratore del Forum
Amministratore del Forum

Maschio
Messaggi : 114
Data di iscrizione : 07.02.22

https://angolodeiruolisti.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 6 Empty Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale

Messaggio Da Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Pagina 6 di 7 Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7  Successivo

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.