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Partita GDR | L'armistizio di Natale

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Messaggio Da Astrid I Lun Dic 26, 2022 9:30 pm

ᛉᛝᛟ Nordens Röst - la Voce del nord ᛟᛝᛉ

ᚱunornas ᚱöst

26 Marzo 1919

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 ?u=https%3A%2F%2Fimages.fineartamerica.com%2Fimages-medium-large-5%2Fstorm-in-the-sea-shobita-sreekumar . Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 Moby-dick


{Ghermito dalle onde}
Skadi pianse per Njord, e da una delle sue lacrime nacque Kokopovo.

Potete aprire una qualunque mappa, ma non la troverete mai.
Kokopovo non è un'isola... essa non è niente di più che una piccola roccia nel mar di Finlandia, un contorno di terra maledetto che 13 volte l'anno è sommerso dall'alta marea...
Johan Fredrik amava la caccia, e quando una mandria di leoni marini fu avvistata nei dintorni di Kokopovo, là lo Jarl si lanciò slanciandosi fiero con trenta uomini e un battello... ma quando arrivò, dei leoni marini di cui aveva sentito parlare nessuna traccia...
Così per cinque notti restarono in mare ad arrostire sardine e a raccontarsi storie attorno al fuoco, finché Johanssen il marinaio vide qualcosa muoversi all'orizzonte.

"Passami il binocolo!!" bofonchiò Afzelius, strappandolo dalle mani di Johanssen.
Era qualcosa di grande e grosso.
Era una balena, una Grande Balena Bianca.
Afzelius mordicchiò la pipa con i denti sussurrando tra se. "Centosessanta tonnellate di grasso, centosessanta tonnellate d'olio..."

"Prendiamola!"

Il battello accelerò la sua corsa, cinque baleniere si sganciarono dalla poppa e circondarono la bestia. Gli uomini calarono la rete.

Lo Jarl guardò la gloriosa battaglia dall'alto della prua, migliaia di frecce uncinate colpivano l'enorme creatura dilaniandone la carne.
Johan Fredrik afferrò l'arpione, e lo puntò verso il mostro, per un attimo i suoi minuscoli occhi umani incontrarono il grande occhio della Balena. Era l'occhio di Dio.

"Sei mio" disse lo Jarl sputando fumo dalla sua pipa.

Strinse il dito nel grilletto, la mano ferma e decisa.
Questa volta sapeva che la Balena non lo avrebbe tradito. Questa volta non sarebbe rimasto deluso come quando affrontò il patetico orso russo. Questa volta era di fronte ad un vero avversario. Il gigantesco cetaceo avrebbe combattuto fino alla fine dei giorni, dimenandosi nella rete per avere salva la vita.
Grandi emozioni erano in serbo per lui.
Avrebbe ucciso quell'animale coprendosi di gloria, oppure sarebbe morto nel suo grande stomaco per incontrare gli dei nel Valhalla.


Njord era con lui.
Si, il Dio era lì con lui. Doveva esserlo.
"Hail a te, o potente Njord, maestro delle navi, Signore del Vanaheim,
dammi la forza di navigare tra gli scogli,
e guidami attraverso i perigli"


Boom! L'arpione partì e trafisse l'occhio della Balena, che emise un muggito di dolore, mentre il bulbo oculare veniva strappato via


La bestia cominciò allora ad agitarsi affondando con la coda tre o quattro baleniere.


Altri arpioni la colpirono. Sprizzavano fontane di sangue.
Il blu del mare era tinto di rosso.



Quando la creatura sprizzò il suo ultimo zampillo, arrivarono i pescecane per strappare quà e là qualche lembo di pelle.
Non si muoveva più, era morta. Johan Fredrik aveva vinto.

La carcassa dell'animale fu sollevata a bordo, dove gli uomini cominciarono a scuoiarla per lavorarne il prezioso grasso.

"Stiamo tornando" scrisse quella sera stessa Afzelius mettendosi in contatto con il porto di Stoccolma.



Ma la nave non tornò.

... non è mai tornata.

Si avete capito bene, il Presidente della Repubblica è sparito, scomparso, smarrito, disperso...
disperso ... ma non morto, per questo tutti i poteri sono stati trasferiti nelle mani di Gustavo Adolfo Skytte di Duderhof. In un primo momento si era fatto il nome del primo ministro, ma a causa della forte opposizione del Partito Conservatore, il parlamento ha dovuto nominare Vicepresidente il Commodoro Skytte, almeno fino a quando le ricerche non daranno i frutti sperati.


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{Ombre rosse}
La prima mossa del Commodoro è stata quella di contattare tutte le ambasciate europee e sollecitarle ad unirsi nelle indagini, com'è accaduto lo scorso anno con Otto Bauer, la seconda mossa è stata quella di intensificare le ricerche per mare: nell'Atlantico, dove il battello potrebbe essere stato trascinato dalle correnti, nel Golfo di Finlandia o nel Baltico occidentale.
La scomparsa del Presidente è un emergenza nazionale, e perciò Skytte dicendosi pronto a tutto non ha esitato a scavalcare la sovranità di alcuni paesi. Per la verità, dobbiamo ammettere che egli si è spinto persino oltre, conducendo ricerche non autorizzate nelle acque territoriali tedesche, danesi, scozzesi, e russe.
Tutto vano ovviamente. Nessuna traccia di barche alla deriva.

Ma ora la Danimarca è sotto custodia svedese. Agenti di polizia e forze armate girano per le strade di Copenaghen, comportandosi come se se la Danimarca fosse un nostro protettorato.
Su Rejkjavik, nella lontana Islanda, gli agenti svedesi hanno rimpiazzato la bandiera danese con una strana bandiera bianca e blu...


"Gustavo Adolfo Skytte, ma chi diavolo è costui?"

Nils Eden, che è ancora formalmente primo ministro, e che secondo la costituzione avrebbe dovuto sostituire il Presidente, ha pronunciato una vivace e preoccupata invettiva contro Skytte e contro i conservatori al Riksdag, accusandoli di aver scavalcato la legge mettendo sul trono un individuo ambiguo che già dal primo giorno ha calpestato il diritto internazionale, "... un furfante, ecco chi è Skytte!"
"... nel XVII secolo il nome di Skytte era assai famoso. Lui e la moglie erano il terrore dei Caraibi. Egli è stato il più grande pirata di tutti i tempi... ed è tornato!"

"Oh, Santi numi, perché avete resuscitato Costui dalla tomba?"


Gustavo Adolfo se ne è infischiato delle parole di Eden, anzi in parlamento non ci ha proprio messo piede.

Il Commodoro ha continuato le indagini e...
... cerca, cerca...

manco a farlo apposta è stato scoperto un filo rosso che lega il presidente della Germania socialista Karl Liebknecht ed il primo ministro svedese Nils Eden.
Uno scambio di lettere mostra che vi fosse una inequivocabile amicizia tra i due personaggi. Una liaision dangereuse tacciuta al grande pubblico sotto la veste dei formalismi.

La pista che Skytte sta seguendo è quindi quella del terrorismo tedesco. Secondo questa versione la nave sulla quale viaggiava Afzelius sarebbe stata sequestrata dai tedeschi, ed il nostro Presidente si troverebbe prigioniero in Germania.
L'attuale regime tedesco impedisce di condurre indagini, perciò Skytte dovrà mettersi in contatto con il governo austriaco, e se necessario, aprire il fuoco contro la Repubblica Socialista.

Una seconda pista è quella del rapimento russo, ma questa è l'ipotesi meno attendibile.

La terza ed ultima ipotesi, è quella meno fantasiosa. E cioé che la baleniera del Presidente sia stata travolta da una tempesta ed inghiottita dalle acque.


In ogni caso, prigioniero o naufrago, ci auguriamo che Johan Fredrik faccia presto ritorno a casa.


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Messaggio Da Ferdinand-Foch Lun Dic 26, 2022 10:34 pm

// Notiziario di San Pietroburgo //
 
Edizione di Marzo 1919
 
[ Politica Interna ]
 
-         Il Piccolo Zar aveva grandi idee per rimodernare l’Impero seguendo uno pseudo modello romano, frutto degli insegnamenti del mentore Rasputin, ma qualcosa è cambiato.
 
Confessa tramite dei documenti ritrovati nell’ufficio del Drugo lasciato vuoto dopo la sua partenza, come l’Impero sarebbe diventata una Monarchia Costituzionale con la Duma ha risiedere un ruolo abbastanza di rilievo.
 
A dire il vero sarebbe stato il primo passo verso un sistema più democratico e liberale, non un cambio netto e ripentivo, infatti la diarchia che si sarebbe costituita tra Zar e Duma avrebeb visto il membro della famiglia dei Romanov più potente di quest’ultima. Il tutto arricchito con tanti nomi latini che rimandavano alla cultura Romana Antica.
 
Come detto inizialmente tutto ciò è e sarà solo un progetto utopico poiché Aleksej II ha espressamente manifestato il suo disgusto nel perseguire gli ideali e i progetti con cui è stato educato. L’evento che ha cambiato la mentalità dello Zar è stata proprio la recente non-guerra persa cha ha modificato il Suo carattere, adesso più cupo e severo.
 
“Ai sudditi affamati gli si diano delle scorze di pane” per riprendere una citazione francese.
 
Quindi l’economia resterà la stessa, ovvero privilegiare la classe nobile la quale avrà il totale controllo delle industrie nascenti e anche gli investimenti in questi settori verrà ridotto al minimo: “Che si creino da soli i loro parchi giochi fumanti e puzzolenti.”
 
L’Impero è dunque destinato ad essere sottosviluppato ancora per molto e la cosa a corte non fa differenza, cosi come la politica estera resterà assolutamente invariata: proibiti ogni tipo di rapporto diplomatico con qualsiasi Stato, salvo lo stretto necessario.
 
A proposito di ciò in un comunicato lo Zar esprime le proprie condoglianze al Papa deceduto, in realtà in corte si dice che è stato costretto ad annunciare queste false condoglianze, poiché in realtà nulla gli importa della Chiesa in generale.
 
A dirla tutto allo Zar nulla importa in generale, a poche passioni e pochi Interessi soprattutto nella sfera “di cose a cui un sovrano dovrebbero interessare” salvo un eccezione: i Soldati. E’ pur sempre un ragazzino, per non dire bambino, e la guerra gli piace poiché sentita nelle favole o letta sui libri, mica l’ha vissuta veramente.
 
Passa le sue giornate a giocare con i soldatini di legno per le stanze del Palazzo Reale, obbligando i membri della corte a giocare con lui e quando ha scoperto di poterlo fare anche nella realtà ne è rimasto sbalordito. Ogni giorno chiama a raccolta qualche decina di cadetti e si diverte ad emulare delle finte battaglie nel giardino del palazzo, tanto finte in realtà non sono visto che ha perso la vita un povero soldatino. –
 
[ Politica Estera ]
 
-         In verità un piccolo sogno per Aleksej c’è ancora, inculcato da Rasputin, ma è ancora vivo e spera che presto si realizzerà: conquistare Costantinopoli.
 
Quest’ossessione verso Roma, i Romani, e tutto ciò che ha a che fare con questo mondo morto da secoli non si limita soltanto ad assegnare nomignoli latinesi a cose o persone. No, c’è di più, la voglia di racchiudere sotto un'unica bandiera le due figlie di Roma: Mosca e Costantinopoli da secoli purtroppo invasa dagli invasori Turchi.
 
Ovviamente c’è da precisare che questo interesse si limita alla sola Costantinopoli, allo Zar mai e poi mai passerebbe per la testa di conquistare la stessa Roma e farsi eleggere “Augusto” o “Cesare” o “altro appellativo latino usato dai romani”. E’ giusto precisarlo prima che parta una crociata per volere del Papa contro l’Impero, a cui prenderebbero parte senza troppi problemi gli stati vicini ovviamente; dove ci sono le briciole di pane i piccioni subito si fiondano.
 
E quindi con un po' di malcontento da parte della popolazione che tanto convinta di questa nuova ed ennesima guerra tanto non è, ma c’è poco da obiettare lo Zar è convinto e chi si oppone verrà appeso al cappio. Sorride invece la classe Militare che finalmente, si spera, potranno dar fuoco alle canne, affilare i coltelli, far esplodere le granate e assettarsi di sangue nemico.
 
Nei prossimi mesi i reggimenti militari si muoveranno verso il porto di Sebastopoli per partire alla volta della penisola Anatolica e liberarla dalla presenza ostile. Cosa? Perché non passare per il Caucaso e attaccare via terra il decadente, come il nostro, Impero Ottomano? Bella domanda, ma sembra che le cartine geografiche in possesso dell’Esercito Russo si fermino proprio lì poi il nulla… magari converrebbe cambiare copisteria. –
 
Arrivederci
Ferdinand-Foch
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Messaggio Da Draconix Dust Mar Dic 27, 2022 12:10 am

The scottish newspaper                                                                                                                                                                  
Inverness, Worker st. , 31/a   IV 1

DAILY MAIL

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Lunedì, MARZO 3, 1919





L'eredità della guerra

Ormai sono passati mesi dalla fine del conflitto russo-svedese, ma le conseguenze per l'Europa sono ancora molto gravi.
Dopo le dimissioni dell'ex-Princeps Rasputin la Svezia ha finalmente ottenuto (seppur non ufficialmente invaso) la Finlandia, l'impero Austriaco il regno di Serbia (annessa all'Austria lo scorso mese). Questi cambiamenti geopolitici hanno causato non pochi problemi nel continente, tra cui lo sciogliersi di alleanze e di linee mercantili per la Scozia. Inoltre il trattato stipulato dall'ormai defunto papa Benedetto XV e il regno di Austria ha si permesso allo stato pontificio di ripristinare i corretti confini italici, ma ha creato molti problemi nel sud della penisola, dove proteste sempre più violente stanno scoppiando, dove i ribelli chiedono l'aiuto o perlomeno lo schieramento della Scozia in queste tragiche circostanze. Lo spirito di neutralità e di pace del presidente MacDonald ha però suscitato molte domande tra la popolazione, specialmente tra la maggioranza cattolica. I conservatori hanno definito "un traditore della fratellanza cattolica" il presidente.

Papa Benedetto sepolto a Roma

La partenza del nostro sovrano era ovvia, in quanto amico del defunto papa. Tuttavia Re Giorgio VI si tratterrà in Italia per qualche tempo, fino a che non sarà eletto il nuovo papa. Non sappiamo dunque quando tornerà in patria il nostro amato Re e quali novità porterà con sé al suo ritorno. 
L'intera redazione del Daily Mail esprime un sincero cordoglio per il defunto e lo ringrazia per il suo operato internazionale.






Crisi energetica, di chi la colpa?

La recente crisi energetica dovuta alla mancanza di una risorsa importante come il petrolio, mai mancato fino a 6 mesi fa, è dovuta al repentino e inatteso cambio politico da parte della Russia, la quale, a seguito delle dimissioni di Rasputin, ha deciso di chiudere ogni contatto con il regno di Scozia senza nemmeno un preavviso. Un gesto che avrà sicuramente risvolti molto pesanti nei rapporti futuri, dove la fiducia reciproca è andata persa, almeno momentaneamente.

Mosley ufficialmente ministro degli esteri e dichiarazioni sulla Svezia
Prima della  sua partenza, Sua Maestà ha deciso di sollevare dall'incarico il vecchio ministro in carica da meno di un anno, in favore del deputato Sir Oswald Mosley. Da oggi per l'intera durata del suo mandato (cioè fino alle prossime elezioni) gli affari esteri, politici ed economici saranno gestiti da Mosley e il presidente. Entrambi Laburisti, ma con idee molto diverse sulla neutralità dello stato. Modifica del governo voluta certamente dal partito conservatore e approvato dal Re che, cercando un compromesso, vogliono riportare la nostra isola al suo splendore e ridarle importanza a livello internazionale.
Le prime dichiarazioni del ministro non sono state affatto cordiali nei confronti del gigante Svedese, ma estremamente dure, definendo la chiusura delle rotte commerciali da parte loro "un affronto sfacciato" e gli articoli usciti riguardo l'argomento sui giornali svedesi "assolutamente falsi, propagandistici e di una retorica davvero rivoltante". Ricordiamo, cari lettori, che sono stati gli svedesi a chiudere i porti e a non permettere alle navi con bandiera scozzese di attraccare e scaricare le grosse quantità di carbone sancite negli accordi. "La Svezia è la più grande produttrice di legnami dell'intera Europa, solo lei basterebbe per coprire l'intero fabbisogno del continente, ma hanno deciso di imporre dei prezzi esagerati su questa materia prima che hanno intaccato l'intro mercato, non solo i nostri rapporti commerciali" ha dichiarato Mosley. Negli ultimi mesi il regno scandinavo ha approfittato degli ultimi scambi per fare scorta di grandi quantità di carbone scozzese, si parla di circa 25 milioni di tonnellate di carbone in 2 mesi, un aumento della richiesta del 250% rispetto ai mesi precedenti. Questo aumento è parso strano inizialmente, ma, visti i rapporti di fiducia, nessuno si è preoccupato di ciò. Dopo il tradimento economico svedese, i rapporti tra i due stati sono deteriorati velocemente, fino a portare al completo silenzio tra essi.
E' giunta oggi la notizia in parlamento di un possibile naufragio del presidente svedese, probabilmente disperso nelle acque del Mare del Nord o dell'Atlantico, il presidente MacDonald si è dimostrato comunque aperto all'aiuto nelle ricerche, tuttavia ha dichiarato che dopo la confessione del nuovo incaricato Svedese riguardo ricerche clandestine in acque territoriali scozzesi, ogni nave (tranne le navi civili previste) che entreranno nei confini di Scozia verranno trattate come "potenziale pericolo" e , se necessario, affondate.




Trasporti su rotaia aperti a tutti

Ormai è sempre più vicino il completamento dell'opera di industrializzazione dell'isola. Il piano prevedeva l'aumento delle industrie (rallentato per la mancanza di petrolio) e il collegamento delle città più grandi con ferrovie, inizialmente solo per treni merci, ma da una settimana anche per il trasporto pubblico. La costruzione è iniziata perfino nell'isola irlandese, così da permettere un rapido spostamento anche ai lavoratori presenti. E' in costruzione anche il porto di Dublino, il quale permetterà il collegamento via mare delle due isole molto più rapido. La città di Manchester si posiziona prima per industrializzazione, seguita da Liverpool, Birmingham e Cardiff, mentre la città più sicura si conferma Londra e la città migliore per la qualità della vita rimane Inverness.





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Edizione a cura di Valentine Williams.   Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 A9 1919

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Messaggio Da 0r4kle Mer Dic 28, 2022 12:12 pm

Maggio 1919                                                                                                                              -LA CROIX-                                                                                                           Anno MCMXVII



La cessione della Corsica 



La Corsica fino a poco tempo fa sotto il dominio francese è tornata nelle mani all’Italia. Infatti il ministro degli esteri Napoleone Bonaparte ha ricevuto dal Santo Padre la richiesta di cedere l’isola agli italiani poiché in passato era appartenuta a loro. Dopo una lunga riflessione il ministro Bonaparte accettò la richiesta e in cambio con la cessione della Corsica riceverà una parte della produzione di ferro dell’isola e ha ottenuto una grande somma di denaro.



Politica Interna



Grazie alla somma di denaro il ministro degli interni Giovanna d’Arco sta potenziando le produzioni di risorse soprattutto quella carbone. Il ministro ha annunciato che a breve inizieranno i lavori per la costruzione di ferrovie su tutto il territorio Francese così da poter agevolare gli spostamenti e per accontentare il popolo che già da qualche mese aveva mandato richieste per la realizzazione di queste infrastrutture. 



Potenziamento Esercito



Inoltre ora la Francia ha annunciato di voler potenziare il proprio esercito, infatti con la costruzione di fabbriche che sta avvenendo si inizierà a produrre le artiglierie ritenute molto utili dal ministro Bonaparte che come ricordiamo anni fa fù un grandissimo generale e abile stratega che portò alla Francia a innumerevoli vittorie ma anche a tragiche sconfitte come quella di Waterloo. Dopodiché appena possibile inizierà la produzione di carri armati e il rafforzamento dei confini con la costruzione di forti.



Morte del Santo Padre



Il ministro Bonaparte ha annunciato che se gli sarà permesso verrà in visita a Roma per poter omaggiare Benedetto XV poiché al momento dell’esposizione del suo feretro non è potuto essere presente. Inoltre il ministro ha regalato una somma di denaro per aiutare la Chiesa nelle sue opere di carità e ha annunciato che è fiducioso e spera che il rapporto tra la Francia e la Chiesa rimanga invariato come lo era con Benedetto XV.



Compleanno del Presidente Maximilien de Robespierre



Il nostro amato Presidente poiché il mese prossimo compirà ben 160 anni ha annunciato che si terrà una grandissima festa nella reggia di Versailles nella quale sono invitati tutti i capi di stato, dal Santo Padre a Romanov, da Macdonald a Gustavo di Duderhof. Il presidente spera che oltre ad essere un momento di grande festeggiamento si potranno anche stringere e migliorare i rapporti diplomatici. Inoltre tra le idee del presidente c’è anche quella di fare la premiazione per il miglior vestito, per il miglior baffo e per il miglior accompagnatore perciò raccomanda a tutti gli invitati di prepararsi al meglio per la festa.




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Messaggio Da Falco Mer Dic 28, 2022 12:44 pm

[†] FAMIGLIA CRISTIANA [†]

V° numero, vendiamo in esclusiva la rivista "Chi l'ha visto?", un articolo sulla misteriosa scomparsa del presidente svedese

28 Maggio 1919

Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 ?u=https%3A%2F%2Fcdn7.bigcommerce.com%2Fs-r75dscg%2Fimages%2Fstencil%2F500x659%2Fproducts%2F19027%2F33718%2FXX-CRU32BR-Crucifix-Bronze-Corpus-XXCRUBR__59301.1516738507Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 JH3H3f7Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 ?u=https%3A%2F%2Fcdn7.bigcommerce.com%2Fs-r75dscg%2Fimages%2Fstencil%2F500x659%2Fproducts%2F19027%2F33718%2FXX-CRU32BR-Crucifix-Bronze-Corpus-XXCRUBR__59301.1516738507
Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 ?u=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F_2SiHwi7yXvA%2FTH3omh_RlzI%2FAAAAAAAAAj4%2FjVebgmYRJz0%2Fs1600%2FVatican%2Bkeys HABEMUS PAPAM Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 ?u=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F_2SiHwi7yXvA%2FTH3omh_RlzI%2FAAAAAAAAAj4%2FjVebgmYRJz0%2Fs1600%2FVatican%2Bkeys

Bianco.

E' bianco il fumo che sale dal Caminetto della Cappella Sistina, un miracolo che da più di mille anni tiene tutti quanti noi col fiato sospeso.
San Francesco d'Assisi si è mischiato tra la folla, camminando in mezzo ai fedeli completamente nudo con l'uccellin di fuori, per annunciare, in qualità di cardinale più anziano, davanti a tutta piazza San Pietro la fine di un Conclave che sembrava destinato a non finire più,

"Habemus Papam:
Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum,
Dominum Sanctae Romanae Ecclesiae
Cardinalem Silvio Berlusconi,
qui sibi nomen imposuit Clemens XV"

Ed ecco che innumerevoli dita si rivolgono verso l'alto per indicare il Santo Balcone, dal quale sembra che un Dio stia varcando il soglio pontificio.
Egli è il nuovo papa, che s'affaccia per salutare la sua gente, sfavillante come un raggio di Sole a mezzanotte.
L'entusiasmo dei fedeli si fa più intenso, risuonano le note della banda pontificia. Il Te Deum.

Migliaia di giovani suore si inginocchiano per farsi il segno della croce e redimersi da ogni peccato.
Una donna assai devota scoppia in lacrime gridando a voce alta "Meno male che Silvio c'è!!!!"
Poi Sua Santità fa un gesto con la mano, e tutti cadono in religioso silenzio, nell'attesa del solenne inizio.


A questo punto il Romano Pontefice prende la parola,

"Carissimi Fratelli e Bellissime Sorelle
Buonasera,
Questa mattina come ogni mattina io mi sono alzato,
ho fatto colazione con una tazza di caffélatte e qualche biscotto
poi mi sono seduto tranquillamente al mio posto, mi sono fatto prestare una penna e ho votato
ma se qualcuno me lo avesse chiesto gli avrei risposto:

Io, papa? Quanti bicchieri di lambrusco ha bevuto?

Questa sera invece io sono quì di fronte a voi con indosso questo bel completo bianco.
Il Collegio dei Cardinali ha scelto me come nuovo Vescovo di Roma,
e se il Signore ha scelto me è perché sà che sono una persona affidabile
corretta e giudiziosa
Io accetto con grande umiltà questo incarico conferitomi da Dio
e giuro di difendere la Chiesa e le sue leggi
dall'assalto di uomini malvagi
legati a doppio filo ad un passato medievale e oscurantista
Fratelli e Sorelle,
Sia lodato Gesù Cristo"

Sempre sia lodato.
E ora preghiamo,

"Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace."

"Eh, lo so...
tutti noi siamo ancora addolorati per la morte di papa Benedetto XV,
la sua scomparsa ha scavato un vuoto profondo dentro di me,
un vuoto insondabile dentro tutti quanti voi,
per voi Giacomo della Chiesa era un uomo pio, una persona buona,
per me era innanzitutto un amico.
Quando mi hanno chiesto con che nome volessi essere chiamato io,
per un momento ho pensato di chiamarmi Benedetto Sedicesimo in onore del Quindicesimo
ma poi ho preferito il nome di Clemente XV,
perché tutti ricordiate che sulla Clemenza costruirò la mia Chiesa


Cari Fratelli
Care Sorelle,
preghiamo
per l'anima del compianto Giacomo della Chiesa, preghiamo
per Giorgio IV e per Francesco Ferdinando che mi sono stati vicini nel dolore, preghiamo
per la famiglia degli Asburgo-Lorena, sulla quale grava la corona di Santo Stefano d'Ungheria, preghiamo
per Alessio II di Russia, affinché capisca che non è nella solitudine ma è nella comunione che si trova l'amore di Dio, preghiamo
per Johan Fredrik Afzelius, affinché come il figliuol prodigo delle Sacre Scritture ritrovi nella luce di Cristo la strada di casa, preghiamo
per i nostri cugini francesi e per Robespierre che oggi compie la mirabolante età di 160 anni, preghiamo
per Otto Bauer, perché sia sbattuto in prigione e perché si converta al Vangelo, preghiamo
per tutte le famiglie regnanti che compongono questa grande nazione che è l'Italia, preghiamo
per i miei diciassette nipotini, preghiamo
per Suor Rubina
per Suor Francesca
e per tutte le belle signore che popolano la Terra, preghiamo


Cari fratelli,
Tornando a casa stanotte, troverete le vostre mogli,
date una carezza alle vostre mogli e dite: questa è la carezza del Papa.
Troverete qualche lacrima da asciugare: dite una parola buona.
Il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell'amarezza.

Adesso che abbiamo pregato è arrivato il momento di salutarci.


Vorrei salutarvi con uno dei primi comandamenti
quando il Padreterno cacciò Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, il Signore disse:
Andate e moltiplicatevi
Ecco cos'è che vi dico anch'io,
Andate e moltiplicatevi!"




Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 ?u=https%3A%2F%2Fwww.art-wine.eu%2Fwp-content%2Fuploads%2F2019%2F02%2Fsan-francesco-bis

San Francesco e il Sultano
"Dove sono i santi ed i profeti in questo nostro mondo moderno? Ce ne vorrebbe almeno uno!"


Chi di voi non l'ha mai pensato almeno una volta?
Ci rivorrebbe un San Francesco. Ah no, dimenticavo, ce l'abbiamo.

Già ai tempi della Quinta Crociata, durante l'assedio di Damietta San Francesco d'Assisi attraversò le linee del fronte e rimase sconvolto da quell'inutile massacro. Venne catturato, incatenato e portato al cospetto del Sultano di Babilonia. Correva l'anno 1219. Tutti pensavano che il Sultano lo avrebbe ucciso, ma non andò così.

San Francesco commento alcuni passi della Bibbia, il Sultano lesse alcuni versi del Corano e alla fine entrambi capirono che avevano letto due versioni dello stesso Libro, soltanto che uno era la traduzione latina, l'altro la traduzione araba del testo ebraico.

"Ama il prossimo tuo come te stesso"
Sono trascorsi 600 anni, ma l'uomo non ha mai imparato ad amare veramente il prossimo, e ancora adesso la Russia parte alla volta di una nuova crociata.

San Francesco si è sentito nuovamente chiamato alla sua missione di pace, del resto se non sei stato eletto papa, cos'altro puoi fare?
Cosi il santo si è messo in cammino verso Istanbul, l'antica Bisanzio, attraversando a piedi l'Appennino, le Alpi, i Dinari, i Balcani e le montagne della Tracia per incontrare il Sultano dell'Impero Ottomano.
Non sappiamo cosa si siano detti, non sappiamo che accoglienza possa aver ricevuto un uomo nudo da Abdul Hamid, ma sappiamo che San Francesco si trova ancora a Istanbul, che ha varcato la Sublime Porta, e che sta aspettando che arrivi anche lo zar di Russia Alessio col suo esercito, per convertire tutti e due alla sua religione.
La religione della povertà.

"Spogliati di tutti i tuoi averi, soltanto allora incontrerai Dio."
Immagino che questa frase debba aver colpito il Sultano Abdul Hamid, che da quando ha comprato il Diamante Hopi si dice che sia perseguitato da una terribile maledizione.






Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 7828983_orig

Gatte da Pelare

"E' un indecenza...", "che fine ha fatto la morale?", "ma dov'è il rispetto per i costumi!"
"Ma che bella novità", "è la celebrazione della modernità", "anche la Chiesa si apre all'emancipazione delle donne"

E' Michela Vittoria Brambilla, a lungo infermiera crocerossina, il nuovo nunzio apostolico, Cancelliera e Cavalleressa d'Italia, che rappresenterà con decoro la nostra nazione in patria e all'estero.

La favorita di Silvio Berlusconi si è presentata questa mattina alla Camera per il voto di fiducia, con indosso un vestitino della Croce Rossa niente male, che ha lasciato sbalorditi i vecchi e barbuti astanti.
Con un tono di voce un pò provocante la prima Cavalleressa donna ha giurato di essere fedele a Dio e al Papa, di servirlo con onore e lealtà, e di agire nell'interesse esclusivo della Confederazione Italiana e delle famiglie regnanti che la compongono.


La Brambilla dovrà dimostrare di non essere soltanto una bella donna, ma un politico, e l'occasione le si presenta adesso in Sicilia.
La volta scorsa vi avevamo lasciati con la notizia dello scoppio di nuovi Vespri in Sicilia, e dello sciopero dei lavoratori palermitani.
La situazione era assai tesa perché non c'era un papa che potesse calmierare le acque, ma con l'elezione di papa Clemente ci aspettavamo che le cose saebbero cambiate.
Invece le cose non stanno così.
Gli operai sono ancora in sciopero "e lo saranno fino a quando Roma non troverà un accordo di altro tipo con l'Imperatrice d'Austria." Questo ha detto la Regina di Napoli, Maria Cristina di Borbone.



Poi ad aggravare la già grave situazione è stato lo sbarco di Girolamo Savonarola, che è arrivato a Catania per cavalcare il malcontento siciliano col lo scopo di distruggere il pontificato di Berlusconi, che giudica un uomo marcio e corrotto, al pari dei Borgia, contro i quali egli aveva duramente combattuto, e dai quali venne messo al rogo.

"Guardatevi adunque, o uomini di Dio, dal conversare con i peccatori di modo che voi facciate amicizia con loro; perché sarà più facile per voi smarrire la retta via, che per loro tornare a Dio" ha rimproverato Girolamo Savonarola "Già tentai al mio tempo a spodestare lo papa corrotto Alessandro VI, che vendea li sacramenti come fossero dei babà. Fiorenze fu mia, e la pulii da tutti li peccati capitali di cui ella si era macchiata... ma Roma, fratelli miei... Roma è la città dolente casa dell'Anticristo. Giacchè soltanto lo più corrotto delli omini, marciume dello mondo, potea salire al titolo di Sommo Pontefice"
"Come al tempo che fu, anche ora io invoco la spada di Cristo contro la Chiesa per spodestare lo papa fasullo!! Morte a Clemente XV! Perisca egli al Rogo!"
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Messaggio Da Stratega Capo Mer Dic 28, 2022 7:20 pm

Wien Mal, edizione Maggio


Cari lettori,


Estero


Dalla Russia i barili arrivano finalmente regolari e sembra alle porte di Vienna la distensione, se non l’amicizia, col Bianco Paese.


Invece il Presidente della Svezia è misteriosamente scomparso assieme al suo vascello, ormai da alcuni mesi.
In segno di supporto la flotta Federale, in particolare il Miglior Nostro Incrociatore, è stata inviato nel Nord dell’Atlantico per indagare. Per ora nessun ritrovamento.
La speranza però non è persa, infatti, potrebbe essere naufragato su una qualche spiaggia della Norvegia o della Scozia disabitata, per non parlare della più distante Groenlandia o Islanda.
La pista Rossa però non è da escludere e proprio per questo l’intelligence sta lavorando da tempo in Germania.
Ed è proprio grazie all’intelligence che sono stati scoperti spaventosi piani di espansione del Socialismo e come se non bastasse Bauer si è fatto vedere: ha tenuto diversi discorsi davanti al Reichstag a Berlino, ora c’è la certezza di dove si trovi.
Per queste ragioni la Federazione si appresta ad entrare a breve in guerra, supportando così l’alleato Svedese. Insieme contro la Rossa Minaccia. Insieme contro la Rossa Minaccia.
L’Imperatrice ha chiesto ai vari governanti di porre sotto embargo il Paese.
Sono già state proposte alcune divisioni territoriali della Germania, ma sono ancora segrete, è però certo che a capo dei territori che saranno d’amministrazione Federale ci sarà Margherita e il suo Sposo, di cui trattiamo più avanti.


A proposito di rosso, una buona notizia, abbiamo un nuovo Papa: “Clemente XV” chiamato prima dell’investitura “Silvio”.
Ci sono voluti mesi per la sua elezione, ma ora siede a Roma, mentre il Kaiser e Cardinale di Vienna Francesco Ferdinando è potuto rientrare in Patria.


Viene informata invece la formale alleanza fra Federazione e Reame di Spagna e l’ormai completa assimilazione dei territori degli Slavi del Meridione.




Kaiser Francesco Ferdinando d’Austria-Este


Il Kaiser è rientrato in Austria a bordo di uno Zeppelin, Zeppelin di proprietà dell’ex Kaiser di Germania Guglielmo II, che andando in esilio in Olanda ha portato con sé ben 8 aeronavi che ora sono al suo servizio.


Quando la Camera a Roma è stata aperta si è scoperto che il Nostro Kaiser stava male, e in parte denutrito e ferito, in quanto altri Cardinali hanno selvaggiamente rubato i suoi pasti aggredendolo.
Sembra che il Kaiser abbia urlato più volte “Aiuto”, anche in Italiano, ma che nessuno lo abbia soccorso, la BundesPolizei sta ora indagando e non aspetterà il permesso di Roma per farlo.
Inoltre il Kaiser aveva già idee precise fin dall’inizio su chi votare, e fortunatamente, almeno su questo, ha vinto.


Per non obbligarlo a lenti e faticosi viaggi, Guglielmo II, suo amico di lunga data, ha messo a disposizione i suoi Zeppelin per portarlo a Vienna.
Ora è a letto malato e quindi la gestione della Federazione rimane totalmente nelle mani della Nostra Imperatrice. “Gloria all’Imperatrice e al Kaiser” “Gloria” “Gloria”...


In foto il Kaiser e Guglielmo II nel campo d’atterraggio.Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 Ferdie10



Il Ballo


È comunque primavera, la stagione degli amori, e l’Imperatrice, desiderosa di accasare i Suoi Figli, Nipoti e molti altri giovani nobili della Federazione ha organizzato un Ballo, un Valzer, nella Corte Imperiale, nessuna casata è stata esclusa.
Dalla Spagna alla Danimarca, dalla Scozia alla Grecia etc etc.
Inclusi anche i Giapponesi, troppo spesso dimenticati nella lista di Popoli Civili del Mondo, che data la distanza, hanno mandato i loro ambasciatori.
Esclusi invece gli Ottomani, l’Imperatrice non li ha invitati, sembra voglia fermare le relazione amichevoli fra Federazione e Turchia.
L’Imperatrice ha dichiarato infatti: “I Turchi non sono degni dei Nostri Valzer”


Grande sorpresa per chi è arrivato, poiché nessuno degli invitati era stato informato della presenza di così tante persone illustri.


Sembra che mai prima d’ora una singola donna sia riuscita a combinare così tante nozze, oltre a ciò di cui vi parleremo, ha fidanzato moltissimi giovani e moltissime giovani della piccola Nobiltà Federale.
Forse anche per questo il Ballo è durato 3 giorni e in molti sono rimasti sino alla fine.
Il Ballo è stato dedicato ad Elisabetta di Baviera, ultima Imperatrice prima di Sofia, che da tutti è chiamata affettuosamente “Sissi”, ancora oggi ne viene sentita la mancanza, anche dal Popolo.
La Stampa Rosa ha, per tutto questo, definito Vienna: “la Città dell’Amore”.




L’Imperatrice ha avuto il piacere di conversare di persona con Alberto, Re del Belgio, il cui figlio
(l’erede al trono Leopoldo) è fidanzato con la primogenita del Kaiser la Principessa Sophie.
Il Matrimonio potrebbe avere luogo molto presto.


In foto il bel Principe Leopoldo del Belgio che sposerà la Nostra Principessa.Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 Leopol10


Presenti Giorgio V di Scozia, la moglie Maria e il figlio Giorgio.
Il Giovane, sembrerebbe, aver iniziato uno scambio di lettere con la Nipote del Kaiser Maria Teresa. Ovviamente si spera vada tutto per il meglio.
Mentre i Genitori hanno dimostrato la loro bravura nel Ballo, essendo stati dichiarati dalla stampa: “la coppia del ballo Nobile dell’anno”.


Dall’Italia sono arrivati il re del Piemonte e della Sardegna Vittorio Emanuele III con moglie, figli e famiglia tutta. Il lontano cugino del Kaiser, Ferdinando Leopoldo d'Asburgo Granduca di Toscana e Principe di Corsica, il doge di Venezia e l’arcivescovo di Trento.
Era sperata la presenza di Maria di Borbone, regina delle Due Sicilie, anch’ella lontana cugina del Kaiser, ma da quando in Sicilia c’è protesta non esce più di casa.
La figlia del re Vittorio, Iolanda, ha ballato tutta la serata col Nipote del Kaiser Carlo Alessandro e si sono fidanzati, il matrimonio è oramai prossimo, si hanno dubbi però sulla “Location”, per ora Vienna, Torino o Aosta sono le possibilità avanzate da Alessandro, ma ha deciso di dare l’ultima parola a Iolanda.
L’Imperatrice per dichiarare la futura amicizia fra le due Casate ha riconsegnato il Titolo di “Principessa del Montenegro” in funzione non ereditaria alla Regina di Piemonte e Sardegna a cui era stato tolto dopo l’invasione del suddetto territorio.


La Principessa Nadežda di Bulgaria, ultimogenita dello Zar di Bulgaria, ha sposato nel terzo giorno di balli Alberto Eugenio, anche lui Nipote del Kaiser.
La Cerimonia a sorpresa ha stupito tutti i presenti, ma dallo stupore si è passati alla gran gioia e ad altri balli.


Così come per un’altra Nipote del Kaiser Maria Amalia e, il secondogenito del Re di Grecia, Giorgio che si sposeranno fra pochissimi giorni ad Atene.
Hanno reso ufficiale la cosa dopo il Matrimonio di Alberto, fratello di Maria.


Sorpresa delle sorprese è venuta anche Tat'jana Nikolaevna Romanova, secondogenita di Nicola II e sorella dell’attuale Zar Alessio II, scortata da 15 soldati, che si sono appostati dietro di lei durante tutta la serata, in quanto la Principessa è rimasta solo la prima giornata di danze.
Tutti gli invitati hanno avuto timore nell’avvicinarsi alla Principessa, a causa degli omaccioni che la difendevano a parte Filippo Alberto, nipote del Kaiser che le ha rivolto la parola e ha danzato con lei. Ad alcuni giornalisti ha dichiarato di essere rimasto fulminato dalla Bellezza della Principessa e che vorrebbe stare con lei ancora.
La felicità di Filippo ora, è nelle sole mani dello Zar Alessio II.


Per concludere l’argomento, un’ultima cronaca rosa, in quanto non basterebbero 100 di questi giornali per trattare dell’operato dell’Imperatrice e dello sfarzo delle danze e del Matrimonio a sorpresa.


Margherita Sofia e il Nipote di Guglielmo II Cristoforo d’Assia-Kassel si sposeranno a Monaco di Baviera, una volta che la Germania sarà liberata dai Rossi.


Casata Asburgo


La Casata Asburgo è ancora una volta la Casata più Potente d’Europa.
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Messaggio Da Stratega Capo Ven Dic 30, 2022 5:31 pm

Wien Mal, edizione Luglio


Cari lettori,


Gloria al Kaiser! Gloria! Gloria!...




Queste le parole risuonate per tutta Vienna, dopo che è stata annunciata la morte del Kaiser.


Il Nostro Kaiser non ricopriva più i suoi ruoli da quando era dovuto andare a Roma, per l’elezione del Nuovo Papa, infatti, una volta eletto, è tornato a Vienna a bordo di uno Zeppelin dell’amico Guglielmo ed è rimasto a letto, malato e ferito.
Ferito per le lesioni riportate causate da selvaggi.
La causa della morte le infezioni causate da pugni e morsi che ha ricevuto, ma la presenza di Arsenico sul corpo fa pensare ad una congiura.
Congiura che secondo la BundesPolizei, che ha indagato sotto copertura in Italia, è molto chiara, ma ancora sotto segreto di Stato.


Voci dicono che Carlo sia stato mandato a Roma proprio per indagare, oltre che per mantenere alto il nome degli Asburgo nella Conferenza che probabilmente ha deciso il futuro del Mondo.


Il Kaiser è riuscito a salutare Moglie e Figli prima di spirare e verrà tumulato nella cripta del castello di Artstetten in Bassa Austria.
La lapide reciterà: Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este Kaiser dell’Impero e Cardinale di Vienna. Nato a Graz il 18 Dicembre 1863. Morto a Vienna il 5 Luglio 1919.


La Cerimonia avverrà in forma privata, ma in tutte le Grandi Città dell’Impero e della Romania verrà organizzato un funerale “sine cadaver” in sua memoria.
Nessun Capo di Stato, ad eccezione del personale amico Guglielmo II, è stato invitato, data la grandissima tristezza dell’evento.




Invece occasioni felici erano avvenute pochi giorni prima: Sophie e Leopoldo si erano sposati a Bruxelles, Filippo Alberto e Tatiana a Vienna, mentre Carlo Alessandro e Iolanda a Torino.
Carlo Alessandro ha dichiarato che rimarrà a Torino per alcuni tempi per poi tornare con la moglie in Austria.








La Conferenza


A Roma il nuovo Papa ha voluto inaugurare una Conferenza per discutere dei Conflitti in Turchia e in Germania.


L’Impero ha mandato Carlo, la Svezia l’abile Generale Mannerheim, la Francia Napoleone, la Scozia Sir Mosley, la Russia il Generale Alekseev (che, secondo alcuni, ha cercato di inasprire i Nostri Rapporti col suo Paese) e infine l’Italia ha mandato la signora Brambilla (anticipiamo già che l’unico successo della Signora è stato di deteriorare in maniera forse irrecuperabile i rapporti con l’Impero, sintantoché l’Imperatrice ha deciso di chiudere l’Alleanza Militare con il Paese).








La Questione Ottomana riguardava tutti e quindi ha avuto scontri molto accesi.
L’Impero è riuscito a prendersi un piccolo appezzamento di terra in Oriente (poi perso) e importanti aree nei Balcani, venendo però a patti con l’Italia che voleva addirittura l’intera area Albanese, potendo bloccare così la Nostra Marina nell’Adriatico e potendo con l’esercito penetrare in fretta nei Nostri Territori attraverso i passi montani del Kosovo.
Nonostante l’aiuto Scozzese alla Brambilla, l’Impero è riuscito ad ottenere il Kosovo e a difendere dunque i Nostri Confini.
Carlo ha dichiarato che Noi abbiamo dato all’Italia ciò che voleva, accennando chiaramente a Trento, Trieste e la Dalmazia, e l’Italia ha cercato di prendersi di più. Carlo a questo proposito ha ricordato il vecchio detto: “Se gli dai un dito, ahimè, si prende tutto il braccio”.
Invece lo Stretto dei Dardanelli che di diritto è andato alla Russia, era minacciato dalla Presenza Scozzese, ma fortunatamente il Bianco Paese è riuscito a prevalere.




La Questione Tedesca si è risolta più velocemente.
Le aree del Nord saranno Svedesi, le aree di Strasburgo e Stoccarda Francesi e il resto Imperiali.
Avremo dovuto prendere di più, ma Alekseev, forse non conscio della pace fra i Nostri due Paesi ha fatto di tutto per indebolire la Posizione Imperiale, arrivando persino ad avvantaggiare la Svezia, loro antica rivale. Svezia e Impero sono però alleati e quindi non ci sono stati problemi ad accontentare Alekseev, anzi, Carlo, avendo appreso che l’area di Anatolia a Noi assegnata non ci avrebbe dato grandi vantaggi né economici né militari ha deciso di regalarla alla Russia, o a chi per primo se la prenderà.






Campionato Calcio
Il Campionato di quest’anno è stato annullato, sia per rispetto del defunto Kaiser sia per permettere agli uomini di combattere al fronte.
L’anno prossimo sarà un Campionato fenomenale, data l’aggiunta di molte squadre.






Il Testamento
Nel Testamento il Kaiser non ha indicato volontà, se non quella di lasciare l’Impero al figlio Maximilian, ma data l’età il Governo rimarrà nelle mani della Nostra Capace Imperatrice e Regina d’Ungheria Sofia Chotek von Chotkowa, fintantoché Maximilian non compirà 20 anni.
Il Kaiser in realtà avrebbe avuto una seconda volontà, ma l’Imperatrice ha preferito non rivelarla pubblicamente per poterla esaudire.


Ci sono stati però molti matrimoni e conquiste e quindi la Famiglia si è incontrata a Bolzano per decidere come suddividere i Nuovi Territori, infatti la forma politica della Federazione è bloccata a tempo indeterminato e la Nuova Forma dell’Impero governerà.


Le Titolazioni sono le seguenti:

L’Imperatrice Sofia Chotek von Chotkowa,

avrà il governo del Regno d’Ungheria e del Protettorato di Romania.



Il Principe Maggiore Maximilian d'Asburgo-Lorena-Este,
avrà il governo
della Slesia Prussiana e Ducato, del Regno di Boemia e del Margraviato di Moravia.



Il Principe Minore Ernst d'Asburgo-Lorena-Este,
avrà il governo
del Ducato di Stiria, di Carinzia e di Carniola.


Il Nipote del
l’Imperatrice da parte di Ottone Francesco, Carlo d'Asburgo-Lorena-Este,
avrà il governo
del Principato di Bosnia ed Erzegovina, di Serbia e di Albania.


Il Nipote del
l’Imperatrice da parte di Ottone Francesco, Massimiliano d'Asburgo-Lorena,
avrà il governo
del Granducato d'Assia e del Regno di Baviera.


Il Nipote del
l’Imperatrice da parte di Margherita Sofia, Filippo Alberto di Württemberg,
avrà il governo
del Regno di Galizia e Lodomiria e del Ducato di Bucovina.


Il Nipote del
l’Imperatrice da parte di Margherita Sofia, Alberto Eugenio di Württemberg,
avrà il governo
del Riunito Regno di Sassonia.


Il Nipote del
l’Imperatrice da parte di Margherita Sofia, Carlo Alessandro di Württemberg,
avrà il governo
della Bassa e Alta Austria, del Granducato di Salisburgo, della Contea del Tirolo, di Vorarlberg, del Principato del Liechtenstein e del Regno di Croazia e Slavonia.



La Nipote del
l’Imperatrice da parte di Margherita Sofia, Margherita Maria di Württemberg,
avrà il governo
delle terre Imperiali del Regno di Prussia, eccettuata la Slesia.










Casata Asburgo




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Messaggio Da Falco Sab Dic 31, 2022 9:50 pm

[†] FAMIGLIA CRISTIANA [†]

VI° numero, fate una piccola donazione alla Chiesa Cattolica, uomini di misericordia

31 Settembre 1919


Partita GDR | L'armistizio di Natale - Pagina 4 NlDH6K3
L'omosessualità del principe Carlo
Sembra che il principe Carlo sia stato l'unico dei cinque ambasciatori venuti a Roma a non aver apprezzato la cristiana presenza di Vittoria Brambilla nella Santa Sede, una donna assai devota a Cristo, considerata una delle più avvenenti d'Italia, la favorita di Silvio Berlusconi, una bellezza incantevole capace di lasciare tutti senza fiato. Crocerossina indefessa, ha ricevuto l'incarico di Cancelliere per le sue incredibili doti morali.
La Santa Donna si era seduta in verità accanto a Oswald Mosley, ma vedendo che i toni di Carlo si erano fatti molto accesi: (aveva incominciato a sbattersi le mani sul petto in preda ad un attacco di rabbia), la Brambilla si avvicinò a lui e tese la mano in avanti come per dire: calmati, quì sei nella stanza di Dio.
Indovinate qual'è stata la sua risposta...
... tranquillizzarsi?
... abbandonarsi all'abbraccio di Maria?
... no, no, niente di tutto questo...
L'austriaco si è alzato bruscamente, come un qualunque ubriacone d'osteria, e ha scambiato posto con Napoleone, il quale invece fu assai contento di sedere vicino a cotanta divina bellezza: hai capito il vecchio!

Ormai tutti sono convinti che il principe Carlo sia un omosessuale.

Guardatelo.
E' il ritratto di un effeminato. Occhi tristi e insoddisfatti, di un cosiddetto femminiello, sessualmente represso.
Ad un primo sguardo vi sembrerebbe quasi normale, anche un bel giovanotto, ma se vi soffermate per qualche minuto, lo capirete anche voi che è di quell'altra sponda.

"Il Wien Mal dice che la Brambilla non è competente, ma io vi dico che Carlo è un finocchio" ha affermato con un sorriso sardonico papa Clemente, senza curarsi delle ripercussioni che queste pesanti dichiarazioni avranno e che sicuramente andranno a ledere i delicati rapporti tra Vienna e la Santa Sede.

Il Santo Padre ha ricordato che l'omosessualità non è soltanto un reato, l'omosessuale offende Dio, chi si macchia di atti impuri e contro natura sta compiendo un peccato capitale, che Dante chiamava lussuria, la sodomia è cosa assai orrenda,

"Cari Fratelli e Care Sorelle,
non dimentichiamo quello che accadde a Sodoma e Gomorra,
che erano piene di immoralità e di perversione sessuale.
la Bibbia ce ne parla raccontantoci di quelle due città che disobbedirono a Dio
e che furono distrutte con il fuoco."

Dal libro della Genesi,

"Allora l'Eterno fece piovere dal cielo zolfo e fuoco,
Dio distrusse quelle città riducendole a delle valli sterili
Guardò verso Sodoma e Gomorra e vide fumo che si alzava dalla terra,
caldo come il fumo di una fornace."

Dalla lettera ai Romani,

"Ecco perché Dio li ha abbandonati ai loro desideri vergognosi.
E gli uomini, invece di avere rapporti normali, vennero consumati dalla lussuria.
Le loro vite divennero piene di ogni tipo di malvagità
peccato, avidità, odio, invidia erano all'ordine del giorno"


"Noi non sappiamo se Carlo è un sodomita,
in verità io vi dico che lui lo è,
ma se non lo fosse è bene ricordarvelo,
le Sacre Scritture contemplano le fiamme dell'inferno per chi ha rapporti con altri uomini"

E' da un pò che l'Austria si comporta in maniera strana.

Gira per esempio voce che il fu Imperatore Francesco Ferdinando, al quale va tutto il nostro affetto, non sia morto di normali malattie, ma bensì a causa di talune infezioni contratte durante il Conclave. Dicono che i nostri cardinali, quasi come fossero dei morti viventi o dei cannibali d'Indonesia, abbiano preso alla lettera il proverbiale "questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi", mordendo il povero Francesco Ferdinando.

Davvero non abbiamo parole per commentare un simile affronto.
Come se la Chiesa fosse il nido del Diavolo, e i cardinali un mucchio di avvoltoi.
C'è da dire che i giornalisti austriaci hanno molta fantasia.


Poi, altro fatto di cronaca,
cercando i responsabili dell'incendio in una fabbrica FIAT a Torino, le forze di polizia hanno acciuffato niente pòpò di meno che una spia sabotatrice austriaca, tale Frederik Schmitz, colto con le mani nel sacco.
Il Santo Padre ha voluto essere clemente per non deteriorare ulteriormente i rapporti con Vienna, e l'uomo è stato restituito al di là della frontiera, ma i fascicoli restano aperti: cosa ci faceva una spia austriaca a Torino?




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I Crociati del XX Secolo
L'assemblea che si è tenuta nella Santa Sede ha sancito la fine di due Imperi, quello tedesco e quello turco.
I cambiamenti portano sempre dolore, ma era forse necessario che sparissero.
Costruiremo insieme una Europa diversa, più cristiana, e tediata da meno ostacoli.
Vittoria Brambilla, senza la quale la crisi siciliana non si sarebbe mai disinnescata, ha ottenuto che all'Italia venisse data la Libia mussulmana, e l'Albania, che per due decimi si professa di fede cristiana; l'Albania (dal latino albus, bianco, puro, come Dio) diventerà un protettorato italiano e sarà amministrato da Micheal Brawne, irlandese e quindi cittadino scozzese, ma anche cardinale della chiesa e capo del potente ordine dei Frati Predicatori (i Domenicani).

Il belpaese è una terra di pace, dai tempi dell'Antica Roma abbiamo perso la consuetudine a combattere, preferendo lasciar fare ad altri il lavoro sporco... tuttavia la nostra potente Armata Brancaleone armata di crocifissi, di rosari e di icone della Madonna, sta mostrando tutto il suo valore contro l'esercito del Sultano; a Bari i turchi hanno tentato di sbarcare, ma un bambino ha urlato mamma li turchi! e tutti sono accorsi a difendere la città, poi navi ottomane hanno provato ad assalire il porto di Genova, ma sono state distrutte dai potenti cannoni che erano stati da tempo schierati a difesa dell'urbs.

Queste sono le Crociate del XX Secolo.
Bisanzio presto tornerà cristiana, l'eresia di Maometto ha le ore contate

"Io ti benedico, o Alessio di Russia,
che ti riprendi il sepolcro di Cristo"

Clemente XV ha stabilito in futuro un incontro con tutti i principali patriarchi ortodossi, vescovi e arcivescovi cattolici, compreso il patriarca di Mosca per annunciare una decisione storica: un Concilio di Sofia.
Il Sommo Pontefice vorrebbe incontrare il Patriarca e ricucire i rapporti con la Chiesa Cristiana d'Oriente.
Il primo passo lo ha fatto proprio Clemente XV con l'abolizione del celibato, che non fu un imposizione delle Sacre Scritture o di San Pietro, ma fu decisa dal Concilio di Trento per evitare che le cariche ecclesiastiche venissero tramandate di padre in figlio.
Sembrava difficile, molti si sono indignati, ma ce l'ha fatta.
Dovevamo aspettare Silvio Berlusconi affinchè i preti potessero sposarsi.

"Cari Fratelli, Care Sorelle,
da oggi sono ufficialmente scapolo,
perciò fatevi avanti
Amare una donna non è mai peccato,
l'importante è farlo come ci insegna Gesù.
Ogni tanto anche noi uomini di Chiesa sentiamo il bisogno della Fig-[parola censurata dal nostro giornale]"
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Messaggio Da 0r4kle Lun Gen 02, 2023 1:26 pm

Novembre 1919                                                                                                                             -LA CROIX-                                                                                                                 Anno MCMXVII





Politica Interna:


“La Francia merita il meglio, la popolazione francese merita il meglio; oggi dopo quasi due anni dal nuovo governo Robespierre e dal vostro voto di fiducia in noi sono felice di annunciarvi che il piano economico-sociale da noi messo in atto ha raggiunto la gran parte dei suoi obiettivi. Perciò continueremo a rendere migliore la Francia, a migliorare la vita dei nostri cittadini, migliorare le infrastrutture, aumentare la sicurezza il tutto per poter dare al nostro paese un futuro fatto di splendore e tranquillità”. 
Questo è ciò che ha detto la ministra degli interni Giovanna d’Arco nel suo discorso alla popolazione francese assieme al presidente Robespierre e al ministro degli esteri Napoleone Bonaparte.


Infatti dopo quasi due anni dal nuovo piano per risollevare la Francia dalla crisi gli obiettivi raggiunti sono i seguenti



  • Risorse Energetiche:



La crisi per mancanza di carbone e petrolio ormai è stata fermata, infatti grazie ai vari interventi il governo è riuscito ad aumentare notevolmente la produzione di risorse energetiche e a minimizzare gli sprechi e i consumi. Riguardo al carbone ora il paese non è più in perdita, ma rimane lo stesso (anche se sempre meno) la carenza di petrolio soprattutto dovuta al potenziamento dell’esercito, che fino a poco tempo fa non disponeva nemmeno di artiglierie ma che grazie al ministro degli esteri Bonaparte il governo ha deciso di iniziarne la produzione. 



  • Infrastrutture:




Dopo le prolungate richieste da parte del popolo di migliorare le infrastrutture e le strade il governo, che ha ascoltato il suo popolo è riuscito finalmente a iniziare la realizzazione di ferrovie, infatti la regione di Nantes ora dispone già di ferrovie che coprono tutto il territorio e a breve anche le regioni di Parigi e Lione disporranno  di ferrovie. Inoltre il governo ha annunciato che inizieranno anche le costruzioni di porti per agevolare le navi e ridurre i tempo di imbarco e sbarco



  • Lavoro:



Ora la maggior parte della popolazione non è più in povertà e vive in modo benestante, infatti il tasso di disoccupazione in questi ultimi due anni è passato dal 20% al 5,4


  • Aree verdi e sostenibilità climatica:



Ormai gran parte delle città del nostro paese dispone di aree verdi e spazi dedicati alla piantagione di alberi. Infatti alcuni scienziati francesi hanno ipotizzato grazie a degli studi che l’inquinamento sta rovinando il clima e perciò il governo che ha deciso di credergli ha iniziato a ridurre l’intensità del traffico, a classificare le diverse aree delle città in base all’inquinamento (per ora fatto solo per le grandi città) e a incentivare la popolazione a minimizzare le emissioni che ognuno produce



Politica estera


Il ministro Bonaparte ha preso parte alla sala delle udienze nella quale non è stato molto partecipe ma ha comunque accettato la divisione della Germania, che prevede che la Francia prenda Strasburgo e Stoccarda. Infatti ottenere questi due territori gioverebbe molto al paese in termini di produzione di risorse utili alla costruzione di infrastrutture e alla produzione di artiglierie.


Dopo l’attacco dell’impero austriaco ai danni dell'Italia, il ministro degli esteri Napoleone nel suo discorso ha annunciato che la Francia non esiterà ad aiutare l'Italia a difendersi; poiché Bonaparte e papa Clemente XV hanno siglato un patto difensivo. 

“La Francia non sarà uno stato potente militarmente ma farà di tutto per aiutare l’Italia contro la minaccia austriaca”. Infatti la Francia deve molto all’Italia poiché invia regolarmente risorse per lo sviluppo del paese. Ovviamente lo stesso Bonaparte ha voluto precisare che non ci sarà nessun tipo di invasione dei territori Austriaci ma solamente la difesa dei confini Italiani




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La Francia ha bisogno di te, recati alla più vicina stazione di polizia e inizia l'addestramento
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Messaggio Da Ferdinand-Foch Lun Gen 02, 2023 3:30 pm

// Notiziario di San Pietroburgo //
 
Edizione di Novembre 1919
 
[ Politica Interna ]
 
Conferenza di Udine
-         I Grandi d’Europa riuniti ad un solo tavolo nella località italiana di Udine per trattare delle incombenti modifiche geopolitiche del vecchio continente.
 
E’ con questa iniziativa che inizia la “Conferenza di Udine” volta alla spartizione di due Imperi ormai decadente che ancora ospitava il continente: Impero Tedesco, ormai una carcassa fumante di colore rosso, e soprattutto dell’Impero Ottomano l’ultimo bastione della religione Islamica in Europa.
 
Proprio su quest’ultimo si sono volte le volontà dell’Impero Russo, artefice principale dell’imminente eliminazione dei Turchi Ottomani dallo scacchiere continentale. Le richieste Russe sono state ascoltate ed accettate dalle delegazioni dei vari stati presenti, anche grazie alla buona mediazione del Generale Alekseev il quale è riuscito ad ottenere la giurisdizione ed il controllo dello stretto del bosforo, con annesse regioni di Scutari e Costantinopoli; oltre alle regioni di Bursa, Smirne, Sinope e Antolia.
Stando ai bolentini di guerra emanati dagli organi Imperiali possiamo apprendere come l’espansione russa nella penisola Anatolica sia iniziata dalla provincia di Scutari per poi espandersi a macchia d’olio sia a Est che ad Ovest; con la caduta della capitale Costantinopoli in seguito ad un assedio durato settimane possiamo considerare l’Impero Ottomano sconfitto.
 
Restano ancora alcuni battaglioni che presidiano le zone dell’entroterra Anatolico e della zona balcanica, rimasti fedeli al Sultano fino alla loro morte, una fedeltà verso un sovrano che non è rimasto in difesa della sua Capitale e del suo Impero. In seguito alla conquista di Costantinopoli non è stato ritrovato ne il Sultano ne la Sua famiglia, probabilmente scappata in Medio Oriente su qualche nave.
 
Stando ai patti della conferenza le restanti regioni ottomani saranno spartite tra Italia, che avrà il controllo dell’Albania, e alla Federazione andrà il possesso di alcuni territori slavi al confine con l’Ex Regno di Serbia. Proprio in questa zona vi è avvenuta una disputa territoriale proprio tra Asburgo e la Santa Sede, conflitto diplomatico che poi si è evoluto in militare, come vedremo in seguito.
 
Per finire, alla conferenza, si è trattato della spartizione dell’Impero Tedesco che sostanzialmente ha avuto la stessa fine di quello Ottomano, spartito però tra Federazione e Svezia. –
 
Le Due Chiese
-         In questi ultimi mesi i rapporti diplomatici tra Impero e la Santa Sede si sono particolarmente intensificati con oggetto della discussione: la Religione.
 
Papa Clemente XV ha proposto allo Zar Aleksej II di iniziare un processo di riavvicinamento tra la religione Ortodossa e quella Cattolica da lui rappresentata. Inizialmente Aleksej si fece prendere dalle parole del Papa e immaginava anche lui un mondo con un'unica grande Religione, magari assimilando anche l’Islamismo e l’Ebraismo.
 
Ma il Patriarca, assieme ai suoi fedeli, hanno svincolato il giovane Zar da questa idea utopistica spiegando come l’Ortodossia sia l’elemento chiave che distingue il popolo Russo da “Loro”. Il nostro Impero, il Suo popolo, e tutto ciò che rappresenta è sempre stato oggetto di denigrazione da parte degli Europei Cattolici quindi perché dovremmo diventare come loro?
 
Allo Zar sostanzialmente non importa nulla della religione sia Cattolica che Ortodossa, sarà per la sua età, ma basti pensare che non ha preso parte ancora a nessuna messa o cerimonia religiosa, dando pieni poteri proprio al Patriarca senza mai opporsi alle sue decisioni.
 
L’evento che ha portato “rivelazione” nella mente di Aleksej è stato l’arrivo a corte di un certo San Francesco di Assisi, il quale ha aspettato l’arrivo dell’esercito Imperiale a Costantinopoli ospitato dal Sultano in persona. All’arrivo dei primi soldati il Santo si è fatto portare dallo Zar completamente nudo… per convincerlo a convertirsi al cattolicesimo.
 
La conversazione è durata alcuni minuti e quando era palese che lo stato di salute mentale di Francesco era ampiamente critico lo Zar ha ordinato di cacciare l’uomo dal Suo Palazzo. Non si sa che fine abbia fatto, alcuni sostengono che nelle notti di luna piena la sua figura si muova per le strade di Mosca, altri dicono sia partito in pellegrinaggio verso altri Stati a cui chiedere la conversione.
 
L’ennesima figura religiosa, questa volta di bella presenza a differenza di Francesco, è il Frate Savonarola che in seguito alla non elezione per l’incarico di Papa vinto da Berlusconi (Clemente XV) ha deciso di chiedere asilo in Russia. Presentatosi dinanzi allo Zar con fare amichevole, e soprattutto vestito, ha chiesto asilo politico in qualche monastero russo per poter studiare l’Ortodossia.
 
Lo Zar stremato da tutte queste figure religiose, quasi nauseato, ha espresso la volontà di distaccarsi completamente da qualsiasi culto, almeno fino per i prossimi decenni… -
 
 [ Politica Estera ]
 
Imminente Conflitto Italo-Austriaco
-         Come preannunciato in precedenza, durante la Conferenza di Udine i rapporti tra Chiesa e Federazione si è logorata inesorabilmente volgendo ad una naturale conclusione: la Guerra.
 
Le due Nazioni che da tempo erano considerate “amiche” ben presto si troveranno ai lati opposti degli schieramenti. L’avvicinamento iniziato con l’acquisizione pacifica da parte dello stato italico della città di Trieste, e alcune zone costiere, aveva sancito un rapporto di alleanza che però è sfumato per un disputa territoriale nei Balcani.
 
Oltre a questo sembrerebbe che il culmine si sia toccato quando la diplomatica italiana Brambilla abbia descritto Carlo d’Asburgo con l’appellativo di “Finocchio” rivolto ovviamente ai suoi gusti sessuali. Questa affermazione avrebbe provocato l’ira Asburgica, l’invio di un Ultimatum e l’imminente Guerra.
 
A questo conflitto l’Impero non prenderà parte, anche se chiamato in causa da entrambe le parti, svincolandosi da ogni responsabilità con la questione Ottomana. Combattere due guerre, su due fronti diversi, e soprattutto non sapere quanto il conflitto Italo-Austriaco possa durare sarebbe follia.
 
Per mantenere fede al sentimento di neutralità oltre a non regalare nessun supporto militare, neanche quello commerciale sarà concesso ai contendenti, bensì lo Zar ha espresso la volontà da fungere come mediatore durante la disputa qual ora ce ne sia bisogno. -
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