Partita GDR | L'armistizio di Natale
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Stratega Capo
0r4kle
Draconix Dust
Ferdinand-Foch
Genio pionieri
Falco
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Partita GDR | L'armistizio di Natale
E rieccoci dopo tante peripezie di nuovo insieme, con una nuova GDR!
L'idea è quella di una partita normale da prendere con semplicità, spero di vedere anche qualche utente nuovo...
LO SCENARIO
E' il 1916. Le cose non sono andate come ci raccontano i nostri libri di storia: infatti l'arciduca Francesco Ferdinando non perse la vita nell'attentato di Sarajevo, ma se la cavò con un pò di riposo, il pacifista francese Jean Jaurés non fu mai assassinato mentre beveva il suo caffé, l'Impero Ottomano non fu cacciato dai Balcani nel 1913, e Lenin non ha mai conquistato il potere in Russia.
A dirla tutta, molti di quelli che pensavamo essere morti da secoli, in realtà sono ancora vivi! Garibaldi... Napoleone, e persino Giulio Cesare!
I nostri libri sono da riscrivere.
Infatti il 24 dicembre del 1916, il Natale mise fine alla Grande Guerra.
Quella notte i tedeschi si lanciarono fuori dalle loro trincee, e cominciarono a fraternizzare col nemico scambiandosi doni e ricordi.
Il frastuono dei cannoni si spense, e al posto dei cori militari cantarono Dolce Natal
Quello che sembrava un episodio isolato, presto divenne realtà: dappertutto i soldati deponevano le armi e fraternizzavano col nemico.
Questo mandò su tutte le furie ufficiali, colonnelli, tenenti e marescialli, che imprecavano ordini senza essere ascoltati...
... ma lo spirito cristiano del Natale prevalse! e le nazioni fecero pace.
Si trattò di un vero e proprio miracolo, uno di quelli che non si ripetono più...
STATI GIOCABILI
Stati Uniti d'Austria - Imperatore Francesco Ferdinando - Stratega Capo
L'attentato di Sarajevo c'è stato, ed è stata la causa scatenante della Grande Guerra, ma l'arciduca Francesco Ferdinando non è mai morto; rimane soltanto ferito. Il nuovo imperatore sale al trono nel 1916 con la morte del padre. E' descritto come un uomo antipatico, i sudditi avrebbero preferito lo zio Carlo.
L'idea di Francesco Ferdinando era quella di rifondare l'Impero come "Stati Uniti d'Austria" per accontentare i popoli sottomessi ed illuderli di contare qualcosa, ma il centro del potere restava Vienna.
Con la firma dell'armistizio di Natale l'Austria vide conservati i suoi confini, ma l'arretratezza e la mollezza mostrata dall'esercito austriaco non passò inosservata.
La vecchia aquila stava perdendo le piume.
Impero Russo - Imperatore Alessio II - Ferdinand-Foch
La firma dell'armistizio di Natale non ha risparmiato alla Russia un inverno freddo, una rivoluzione, la fame, e la perdita di Finlandia e Polonia. Nicola II credeva di averla spuntata, avendo schiacciato l'assedio dei bolscevichi, ma lo zar invece cadde vittima di un attentato orchestrato dai socialisti.
Con la morte del padre, lo scettro passò nelle mani di Aleksej (Alessio II), un 13enne affetto da emofilia e manovrato dal potente Rasputin.
Quanto può durare il Cremlino?
Terza Repubblica Francese - Presidente Jean Jaurés - Gaio Giulio Cesare I
Jean Jaurés non è mai stato assassinato mentre beveva un caffé, ed il movimento pacifista francese non ha mai perso il suo leader.
Fu lui che andò a trovare i soldati nelle trincee, decidendo di trascorrere il Natale con loro.
Jaurés radunò le piazze e costrinse Poinçaré alle dimissioni, fu eletto presidente col 60% dei voti e vinse pure il premio nobel per la pace.
Tuttavia la sua rielezione non è scontata: il presidente non sta amministrando bene le finanze dello stato, i liberali lo hanno abbandonato per le sue appartenenze socialiste, e la minoranza monarchica nazionalista lo accusa "di non avere le cosiddette couilles."
Presto potrebbe dimettersi.
Repubblica Libera Socialista di Baviera - Presidente Karl Liebknecht - Mussu
Wilhelm II non aveva accolto di buon umore l'ammutinamento dell'esercito al fronte. "Serve disciplina!" Aveva detto il kaiser in preda ad una crisi isterica.
Un mese dopo mentre l'Imperatore era in Olanda i lavoratori occuparono Berlino cacciando a calci nel sedere la nobiltà prussiana.
Tuttavia la rivoluzione fu tradita: infatti i socialdemocratici si accontentarono di firmare la pace e di creare a Weimar una repubblica democratica; si unirono ai Freikorps nella violenta repressione e abbandonarono al loro destino i comunisti, arroccati da settimane in Baviera.
Chi conquisterà il potere a Berlino?
Impero Scozzese - Primo Ministro Ramsay MacDonald - Draconix Dust
Con l'aiuto della Francia Maria Stuarda sconfisse Elisabetta nel 1559, così la Scozia mantenne la sua indipendenza e prese il controllo dell'Irlanda.
Elisabetta I sarà arsa viva a Londra e verrà ricordata come una pazza eretica e crudele.
Irlandesi e Scozzesi condividevano radici cattoliche e celtiche, per questo riusciranno ad accettarsi come un unico popolo.
Londra provò per ben due volte a sottomettere la Scozia, prima nel 1650 e poi nel 1707, ma finirono per essere conquistati a loro volta assieme alle proprie colonie. E' sotto Anna di Scozia che l'Impero comincia a fiorire.
Anna concede l'indipendenza alle 13 colonie americane, e con una serie di riforme trasforma la Scozia in una monarchia costituzionale con cenni liberali.
Anna decide di sposare il principe di Hannover, e nel 1819 nascerà Vittoria, la famosa imperatrice scozzese.
La Scozia solca i mari, ovunque suona la cornamusa
Stato Italiano della Chiesa - Papa Benedetto XV - Falco
L'idea di Vincenzo Gioberti convinse i Savoia e prevalse su quella di Mazzini o di Cavour: l'Italia nacque due anni prima nell'anno 1859 come una federazione di stati al cui vertice non c'era un re, ma sua maestà il papa in persona.
I Savoia restavano a Torino. I Borbone rimanevano a Napoli. Tutti contenti.
Grazie alla sua persona, il papa ottenne pacificamente dall'Austria la Lombardia, senza dover vendere Nizza ai francesi.
Famoso è lo sbarco dei 1000 a Grosseto: Garibaldi, che era ateo e rivoluzionario, sperava di trasformare l'Italia in una repubblica, ma dopo aver sconfitto l'esercito romano lui stesso si fermò di fronte alle mura di Porta Pia.
Come nella storia reale, Garibaldi temeva che la morte del papa avrebbe scatenato la furia dei francesi. "Obbedisco" sentenziò.
Il papa fu clemente, e non condannò Garibaldi.
Questa volta durante la Guerra Austro-Prussiana del 1866, l'Italia si schierò con l'Austria contro la Germania... e... perse!
Tuttavia come era stato promesso dall'Imperatore, Venezia divenne italiana.
Stavolta tra l'Italia e l'Austria scorre l'amicizia, e nel 1915 il nostro paese resterà neutrale, prestando fede al verbo di Dio.
Seconda Repubblica Svedese - Presidente Nils Edén - Astrid I
Nel 1809 il maresciallo francese Bernadotte rifiutò di diventare Re di Svezia, e decise che non avrebbe tradito Napoleone; per questo la Svezia fu una repubblica dal 1809 al 1814, anno in cui la Sesta Coalizione sconfisse i francesi a Lipsia.
La Svezia fu costretta dai vincitori a nominare re un russo: tale Alessandro Miloradovich. E questa fu una pesante umiliazione.
Durante la primavera dei popoli del 1848, Stoccolma insorse contro i russi con l'aiuto della Scozia e proclamò la Repubblica. Da quel momento, la Svezia sarebbe stata una Repubblica, anche se i sentimenti favorevoli alla monarchia non hanno mai smesso di alimentare il dibattito politico.
Impero Ottomano - Sultano Abdul Hamid II - DISPONIBILE PER NEOFITA
Abdul Hamid non è mai stato destituito dai Giovani Turchi, e in più l'Italia non ha mai provato a conquistare la Libia.
L'Impero Ottomano è decadente, vecchio, autoritario, povero e puzzolente, però nessuno ha ancora visto fino a che punto lo fosse.
Si sono in seguito aggiunti:
Marocco - AmaTiz
Spagna - _ghost_8
REGOLAMENTO
La partita comincia nel natale dell'anno successivo,
quindi la data di inizio è dicembre 1917, 24h = 1 mese
1. POTETE EVOCARE SOLTANTO PERSONAGGI STORICI DELLA VOSTRA ETNIA DI RIFERIMENTO (I RUSSI SOLO PERSONAGGI RUSSI, GLI AUSTRIACI SOLO PERSONAGGI AUSTRIACI)
2. QUESTI PERSONAGGI STORICI ERANO VIVI PER TUTTO QUESTO TEMPO, MA NON HANNO INFLUITO NEGLI EVENTI STORICI. TORNANO ALLA RIBALTA SOLTANTO ADESSO
3. PERSONAGGI STORICI PRESI DAL PRESENTE NON POSSONO CONOSCERE IL FUTURO (BERLUSCONI NON HA MAI VISSUTO NEGLI ANNI '90, E' UN PERSONAGGIO DEL 1917)
4. POTETE EVOCARE SOLTANTO FINO A 4 PERSONAGGI, PERCIO' SELEZIONATELI CON CURA
SANZIONI
I TRASGRESSORI DEL REGOLAMENTO SARANNO PUNITI CON UN RISARCIMENTO NEI CONFRONTI DI TUTTI GLI ALTRI GIOCATORI
L'ENTITA' DEL RISARCIMENTO SARA' DECISA DALL'ADMIN, E DOVRA' ESSERE APPROVATA DA ALMENO 2 GIOCATORI
SCAMBI COMMERCIALI
COMMERCIO TERRESTRE: Potete commerciare soltanto con i vostri vicini di casa. Non potete allacciarvi alle strade dei vostri alleati per arrivare in un paese lontano.
CANALE DI KIEL E CANAL DU MIDI: Soltanto i paesi che controllano questi canali possono sfruttarli. Servono ad aggirare gli stretti. Il Canal du Midi unisce Atlantico e Mediterraneo, il Canale di Kiel unisce il Baltico all'Atlantico nella zona di Amburgo.
ROTTE NAVALI: Un paese che non ha accesso ad una rotta commerciale, non può allacciarsi al porto di un altro paese per commerciare. Chi ha accesso al porto ha accesso alla rotta. Chi controlla uno stretto (per territorialità o con la forza militare), può controllarne il traffico.
Se non volete rispettare il divieto e volete continuare a commerciare senza pagare il dazio, dovete per forza mettere una nave militare oppure un omino dentro allo stretto.
L'idea è quella di una partita normale da prendere con semplicità, spero di vedere anche qualche utente nuovo...
LO SCENARIO
L'Armistizio di Natale del 1916
E' il 1916. Le cose non sono andate come ci raccontano i nostri libri di storia: infatti l'arciduca Francesco Ferdinando non perse la vita nell'attentato di Sarajevo, ma se la cavò con un pò di riposo, il pacifista francese Jean Jaurés non fu mai assassinato mentre beveva il suo caffé, l'Impero Ottomano non fu cacciato dai Balcani nel 1913, e Lenin non ha mai conquistato il potere in Russia.
A dirla tutta, molti di quelli che pensavamo essere morti da secoli, in realtà sono ancora vivi! Garibaldi... Napoleone, e persino Giulio Cesare!
I nostri libri sono da riscrivere.
Infatti il 24 dicembre del 1916, il Natale mise fine alla Grande Guerra.
Quella notte i tedeschi si lanciarono fuori dalle loro trincee, e cominciarono a fraternizzare col nemico scambiandosi doni e ricordi.
Il frastuono dei cannoni si spense, e al posto dei cori militari cantarono Dolce Natal
Quello che sembrava un episodio isolato, presto divenne realtà: dappertutto i soldati deponevano le armi e fraternizzavano col nemico.
Questo mandò su tutte le furie ufficiali, colonnelli, tenenti e marescialli, che imprecavano ordini senza essere ascoltati...
... ma lo spirito cristiano del Natale prevalse! e le nazioni fecero pace.
Si trattò di un vero e proprio miracolo, uno di quelli che non si ripetono più...
STATI GIOCABILI
Stati Uniti d'Austria - Imperatore Francesco Ferdinando - Stratega Capo
L'attentato di Sarajevo c'è stato, ed è stata la causa scatenante della Grande Guerra, ma l'arciduca Francesco Ferdinando non è mai morto; rimane soltanto ferito. Il nuovo imperatore sale al trono nel 1916 con la morte del padre. E' descritto come un uomo antipatico, i sudditi avrebbero preferito lo zio Carlo.
L'idea di Francesco Ferdinando era quella di rifondare l'Impero come "Stati Uniti d'Austria" per accontentare i popoli sottomessi ed illuderli di contare qualcosa, ma il centro del potere restava Vienna.
Con la firma dell'armistizio di Natale l'Austria vide conservati i suoi confini, ma l'arretratezza e la mollezza mostrata dall'esercito austriaco non passò inosservata.
La vecchia aquila stava perdendo le piume.
Impero Russo - Imperatore Alessio II - Ferdinand-Foch
La firma dell'armistizio di Natale non ha risparmiato alla Russia un inverno freddo, una rivoluzione, la fame, e la perdita di Finlandia e Polonia. Nicola II credeva di averla spuntata, avendo schiacciato l'assedio dei bolscevichi, ma lo zar invece cadde vittima di un attentato orchestrato dai socialisti.
Con la morte del padre, lo scettro passò nelle mani di Aleksej (Alessio II), un 13enne affetto da emofilia e manovrato dal potente Rasputin.
Quanto può durare il Cremlino?
Terza Repubblica Francese - Presidente Jean Jaurés - Gaio Giulio Cesare I
Jean Jaurés non è mai stato assassinato mentre beveva un caffé, ed il movimento pacifista francese non ha mai perso il suo leader.
Fu lui che andò a trovare i soldati nelle trincee, decidendo di trascorrere il Natale con loro.
Jaurés radunò le piazze e costrinse Poinçaré alle dimissioni, fu eletto presidente col 60% dei voti e vinse pure il premio nobel per la pace.
Tuttavia la sua rielezione non è scontata: il presidente non sta amministrando bene le finanze dello stato, i liberali lo hanno abbandonato per le sue appartenenze socialiste, e la minoranza monarchica nazionalista lo accusa "di non avere le cosiddette couilles."
Presto potrebbe dimettersi.
Repubblica Libera Socialista di Baviera - Presidente Karl Liebknecht - Mussu
Wilhelm II non aveva accolto di buon umore l'ammutinamento dell'esercito al fronte. "Serve disciplina!" Aveva detto il kaiser in preda ad una crisi isterica.
Un mese dopo mentre l'Imperatore era in Olanda i lavoratori occuparono Berlino cacciando a calci nel sedere la nobiltà prussiana.
Tuttavia la rivoluzione fu tradita: infatti i socialdemocratici si accontentarono di firmare la pace e di creare a Weimar una repubblica democratica; si unirono ai Freikorps nella violenta repressione e abbandonarono al loro destino i comunisti, arroccati da settimane in Baviera.
Chi conquisterà il potere a Berlino?
Impero Scozzese - Primo Ministro Ramsay MacDonald - Draconix Dust
Con l'aiuto della Francia Maria Stuarda sconfisse Elisabetta nel 1559, così la Scozia mantenne la sua indipendenza e prese il controllo dell'Irlanda.
Elisabetta I sarà arsa viva a Londra e verrà ricordata come una pazza eretica e crudele.
Irlandesi e Scozzesi condividevano radici cattoliche e celtiche, per questo riusciranno ad accettarsi come un unico popolo.
Londra provò per ben due volte a sottomettere la Scozia, prima nel 1650 e poi nel 1707, ma finirono per essere conquistati a loro volta assieme alle proprie colonie. E' sotto Anna di Scozia che l'Impero comincia a fiorire.
Anna concede l'indipendenza alle 13 colonie americane, e con una serie di riforme trasforma la Scozia in una monarchia costituzionale con cenni liberali.
Anna decide di sposare il principe di Hannover, e nel 1819 nascerà Vittoria, la famosa imperatrice scozzese.
La Scozia solca i mari, ovunque suona la cornamusa
Stato Italiano della Chiesa - Papa Benedetto XV - Falco
L'idea di Vincenzo Gioberti convinse i Savoia e prevalse su quella di Mazzini o di Cavour: l'Italia nacque due anni prima nell'anno 1859 come una federazione di stati al cui vertice non c'era un re, ma sua maestà il papa in persona.
I Savoia restavano a Torino. I Borbone rimanevano a Napoli. Tutti contenti.
Grazie alla sua persona, il papa ottenne pacificamente dall'Austria la Lombardia, senza dover vendere Nizza ai francesi.
Famoso è lo sbarco dei 1000 a Grosseto: Garibaldi, che era ateo e rivoluzionario, sperava di trasformare l'Italia in una repubblica, ma dopo aver sconfitto l'esercito romano lui stesso si fermò di fronte alle mura di Porta Pia.
Come nella storia reale, Garibaldi temeva che la morte del papa avrebbe scatenato la furia dei francesi. "Obbedisco" sentenziò.
Il papa fu clemente, e non condannò Garibaldi.
Questa volta durante la Guerra Austro-Prussiana del 1866, l'Italia si schierò con l'Austria contro la Germania... e... perse!
Tuttavia come era stato promesso dall'Imperatore, Venezia divenne italiana.
Stavolta tra l'Italia e l'Austria scorre l'amicizia, e nel 1915 il nostro paese resterà neutrale, prestando fede al verbo di Dio.
Seconda Repubblica Svedese - Presidente Nils Edén - Astrid I
Nel 1809 il maresciallo francese Bernadotte rifiutò di diventare Re di Svezia, e decise che non avrebbe tradito Napoleone; per questo la Svezia fu una repubblica dal 1809 al 1814, anno in cui la Sesta Coalizione sconfisse i francesi a Lipsia.
La Svezia fu costretta dai vincitori a nominare re un russo: tale Alessandro Miloradovich. E questa fu una pesante umiliazione.
Durante la primavera dei popoli del 1848, Stoccolma insorse contro i russi con l'aiuto della Scozia e proclamò la Repubblica. Da quel momento, la Svezia sarebbe stata una Repubblica, anche se i sentimenti favorevoli alla monarchia non hanno mai smesso di alimentare il dibattito politico.
Impero Ottomano - Sultano Abdul Hamid II - DISPONIBILE PER NEOFITA
Abdul Hamid non è mai stato destituito dai Giovani Turchi, e in più l'Italia non ha mai provato a conquistare la Libia.
L'Impero Ottomano è decadente, vecchio, autoritario, povero e puzzolente, però nessuno ha ancora visto fino a che punto lo fosse.
Si sono in seguito aggiunti:
Marocco - AmaTiz
Spagna - _ghost_8
REGOLAMENTO
La partita comincia nel natale dell'anno successivo,
quindi la data di inizio è dicembre 1917, 24h = 1 mese
GUERRA
Siccome non tutti possono stare connessi 24 ore su 24, credo che possiamo provare a fare così:1. DURANTE UNA GUERRA POTETE CONQUISTARE SOLTANTO UNA PROVINCIA AL GIORNO. TEMPO PER GUARIRE I FERITI, CONTARE I CADUTI, GESTIRE I CIVILI, E, OVVIAMENTE, DIFENDERE LE POSIZIONI
2. LA DICHIARAZIONE DI GUERRA DEVE ESSERE CONSEGNATA AI GIOCATORI PER POSTA DI GIOCO COME UN ULTIMATUM CON ALLEGATE MOTIVAZIONI E CONDIZIONI DI PACE E SCATTA DOPO 24 ORE
3. LA DICHIARAZIONE DI GUERRA ALLE IA DEVE ESSERE MOTIVATA E CONSEGNATA SU UN ARTICOLO, SCATTA DOPO 48 ORE
4. NESSUN GIOCATORE PUO' AVERE MENO DI 8 PROVINCE DOPO ESSERE STATO SCONFITTO
4. NESSUN GIOCATORE PUO' AVERE MENO DI 8 PROVINCE DOPO ESSERE STATO SCONFITTO
5. UN GIOCATORE CHE IN GUERRA HA PERSO META' DEL PROPRIO ESERCITO, HA DIRITTO A 5 GIORNI DI PACE
6. AD UN GIOCATORE SCONFITTO NON POTETE IMPORRE RISARCIMENTI SUPERIORI AL VALORE DI 200 MILA £ DI MERCATO
7. CORAZZATE, BOMBARDIERI, E CANNONI FERROVIARI SONO PROIBITI
QUATTRO PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE
Questa GDR sarà la prima GDR anacronistica! questo vuol dire che non c'è un epoca storica definita e potete prendere persone da tutte le epoche passate o presenti. Socrate straordinariamente è ancora vivo, anche se ha mille e passa anni!1. POTETE EVOCARE SOLTANTO PERSONAGGI STORICI DELLA VOSTRA ETNIA DI RIFERIMENTO (I RUSSI SOLO PERSONAGGI RUSSI, GLI AUSTRIACI SOLO PERSONAGGI AUSTRIACI)
2. QUESTI PERSONAGGI STORICI ERANO VIVI PER TUTTO QUESTO TEMPO, MA NON HANNO INFLUITO NEGLI EVENTI STORICI. TORNANO ALLA RIBALTA SOLTANTO ADESSO
3. PERSONAGGI STORICI PRESI DAL PRESENTE NON POSSONO CONOSCERE IL FUTURO (BERLUSCONI NON HA MAI VISSUTO NEGLI ANNI '90, E' UN PERSONAGGIO DEL 1917)
4. POTETE EVOCARE SOLTANTO FINO A 4 PERSONAGGI, PERCIO' SELEZIONATELI CON CURA
SANZIONI
I TRASGRESSORI DEL REGOLAMENTO SARANNO PUNITI CON UN RISARCIMENTO NEI CONFRONTI DI TUTTI GLI ALTRI GIOCATORI
L'ENTITA' DEL RISARCIMENTO SARA' DECISA DALL'ADMIN, E DOVRA' ESSERE APPROVATA DA ALMENO 2 GIOCATORI
SCAMBI COMMERCIALI
COMMERCIO TERRESTRE: Potete commerciare soltanto con i vostri vicini di casa. Non potete allacciarvi alle strade dei vostri alleati per arrivare in un paese lontano.
CANALE DI KIEL E CANAL DU MIDI: Soltanto i paesi che controllano questi canali possono sfruttarli. Servono ad aggirare gli stretti. Il Canal du Midi unisce Atlantico e Mediterraneo, il Canale di Kiel unisce il Baltico all'Atlantico nella zona di Amburgo.
ROTTE NAVALI: Un paese che non ha accesso ad una rotta commerciale, non può allacciarsi al porto di un altro paese per commerciare. Chi ha accesso al porto ha accesso alla rotta. Chi controlla uno stretto (per territorialità o con la forza militare), può controllarne il traffico.
Se non volete rispettare il divieto e volete continuare a commerciare senza pagare il dazio, dovete per forza mettere una nave militare oppure un omino dentro allo stretto.
Ultima modifica di Falco il Mer Gen 11, 2023 11:45 am - modificato 19 volte.
Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
bellissima iniziativa !
Genio pionieri- Neofita
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Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
Scelgo l'Impero Russo
Ferdinand-Foch- Vecchia Guardia
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Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
L'impero Scozzese è pronto ad assordarvi con le cornamuse!
Draconix Dust- Nuova Guardia
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Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
Scelgo la Terza Repubblica Francese
0r4kle- Nuova Guardia
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Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
Ciao a tutti, sono nuovo qui , scelgo gli Stati Uniti d'Austria
Stratega Capo- Nuova Guardia
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Astrid I- Vecchia Guardia
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Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
[†] FAMIGLIA CRISTIANA [†]
I°numero, abbonatevi alla nostra rivista se volete avere salva la vostra anima
25 Dicembre 1917
In memoria della Pace
Il 25 dicembre di un anno fa cadeva una data che resterà nella storia.
In occasione della nascita di Gesù Bambino il Santo Padre ha voluto ricordare quando nell'estate del 1914 uomini di poca fede avevano incolpato la Chiesa per aver professato la nobile causa della pace: "sei un ignavo", dicevano gli ignoranti beandosi della loro meschinità; ma il papa non si lasciò abbattere dalla sfiducia del gregge; lo aveva capito che il cuore dell'uomo era avvelenato dall'odio, e prima ancora che i cannoni urlassero il Sommo parlò di "un inutile massacro" per descrivere quella che in Europa sarebbe presto divampata come una Grande Guerra.
Benedetto XV non si curò delle offese, e non si lasciò corrompere dalle offerte: il giudizio dell'uomo non ha nessuna importanza al cospetto del Signore. Soltanto il Giudizio di Dio è quello che conta; l'Italia non avrebbe mai mandato le sue pecorelle a morire in Guerra contro l'una o l'altra nazione.
Perché non sono le armi, ma è la mano caritatevole di Cristo che sana l'inimicizia tra i popoli.
Si compì nel 1916 il miracolo di Natale.
"Scrissi molte lettere, ma nessuno mi prestò ascolto" ha raccontato il papa davanti ai fedeli, "soltanto quando nel loro cuore videro rinascere Cristo i soldati abbandonarono le armi, abbracciandosi tra di loro come fratelli; e allora tutti si ricordarono delle mie parole e la guerra si fermò: io vi dico in nomine patris, che non mi pento di aver creduto nella pace. La pace ha trionfato perché è la volontà del Padreterno che trionfa."
"Chi crede in me vive e vivrà in eterno. Beati siano i pacifici. Beati siano i mansueti. La parola "diavolo" deriva dall'antico etimo greco "diabolòs": colui che divide. Satana appunto, è colui che divide i popoli, mettendo fratello contro fratello. Cristiano, contro cristiano."
"Urbi et orbi, dirò ancora una volta ai pastori di tutte le nazioni: voletevi bene; ama il prossimo tuo, comandò il Signore Dio all'uomo!"
Ora cantiamo.
Il mondo intero è nell'attesa della tua resurrezione, Signore Dio
Noi ti invochiamo, Gesù Bambino
In mezzo alle angustie del tempo presente
Noi ti invochiamo
Nella speranza di contemplare il Cielo ed incrociare il tuo Sguardo
Noi ti invochiamo.
Per noi stessi e per quanti attendono la Tua venuta
Noi ti invochiamo
Benedetto XV ha deciso
La notte del 25 dicembre, Gesù Bambino è venuto.
Il suo nome è... Silvio Berlusconi.
Con le dimissioni dell'arcivescovo Prisco, papa Benedetto XV ha deciso di onorare il cardinale Silvio Berlusconi con il titolo di Cancelliere pontificio, nunzio apostolico e Cavaliere dello Stato. Con queste tre cariche Berlusconi dovrà rappresentare il Santo Padre sia in patria che all'estero, e presiederà ai lavori di Camera e Senato.
La sacra investitura ha avuto luogo a San Pietro; alla cerimonia erano presenti il re Vittorio Emanuele di Savoia per il Piemonte, Maria Cristina di Borbone per le due Sicilie, il Granduca di Toscana, i visconti e marchesi di Verona, il duce di Venezia, et cetera cetera.
Poi la platea si è incamminata verso Palazzo Montecitorio, dove il Cavaliere ha esordito con queste parole: "l'Italia è il paese che amo, quì ho le mie radici, le mie esperienze, i miei orizzonti. Quì ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di pastore. Quì ho anche appreso la passione per il calcio: infatti all'età di 8 anni nel cortile dell'oratorio ero io quello che segnava sempre in porta."
"Scendo in campo per il paese che amo. Rinuncio alla mia libertà, alla mia vita privata, nell'interesse della Chiesa, e dell'Italia in cui sono nato e cresciuto, che servirò con forte convinzione e con la più assoluta fermezza, come la concepì Gioberti."
Coro di applausi alla Camera, dove i deputati eletti dal popolo hanno brindato alla nascita del nuovo esecutivo. Persino i repubblicani hanno elogiato Sua Eminenza.
L'unica obiezione è stata mossa dal frate cappuccino Alfredo Ildelfonso Schuster, che è assai dispiaciuto della decisione pontificia.
Serioso e severo come sempre, l'abate ha accusato il Cardinal Silvio di aver rotto i voti di castità con una certa Suor Rubina, una ragazza di origini turche mussulmane e della quale lo stesso Berlusconi si è vantato svariate volte di aver convertito alla religione cristiana.
Schuster ha dichiarato che non ci sarà pace per i peccatori: "invito tutti i buoni cristiani a diffidare di colui che impreca dal suo pulpito! L'abito non fa il monaco. Chi si veste da uomo di Chiesa timorato del Signore e non mantiene il giuramento del celibato ma compie atti impuri sul santo sepolcro deve essere condannato a morte. Schifezza è quella cosa chiamata unione carnale. Oscenità è quando un uomo tocca una donna, e ancora più orrendo è quando un sacerdote accarezza un agnello di Dio. La carne è cosa assai putrida. Tra le lenzuola della vergogna si annida il diavolo, ricordatevelo. Non lasciatevi sconfiggere dal peccato! Dio vi vede!"
I°numero, abbonatevi alla nostra rivista se volete avere salva la vostra anima
25 Dicembre 1917
In memoria della Pace
Il 25 dicembre di un anno fa cadeva una data che resterà nella storia.
In occasione della nascita di Gesù Bambino il Santo Padre ha voluto ricordare quando nell'estate del 1914 uomini di poca fede avevano incolpato la Chiesa per aver professato la nobile causa della pace: "sei un ignavo", dicevano gli ignoranti beandosi della loro meschinità; ma il papa non si lasciò abbattere dalla sfiducia del gregge; lo aveva capito che il cuore dell'uomo era avvelenato dall'odio, e prima ancora che i cannoni urlassero il Sommo parlò di "un inutile massacro" per descrivere quella che in Europa sarebbe presto divampata come una Grande Guerra.
Benedetto XV non si curò delle offese, e non si lasciò corrompere dalle offerte: il giudizio dell'uomo non ha nessuna importanza al cospetto del Signore. Soltanto il Giudizio di Dio è quello che conta; l'Italia non avrebbe mai mandato le sue pecorelle a morire in Guerra contro l'una o l'altra nazione.
Perché non sono le armi, ma è la mano caritatevole di Cristo che sana l'inimicizia tra i popoli.
Si compì nel 1916 il miracolo di Natale.
"Scrissi molte lettere, ma nessuno mi prestò ascolto" ha raccontato il papa davanti ai fedeli, "soltanto quando nel loro cuore videro rinascere Cristo i soldati abbandonarono le armi, abbracciandosi tra di loro come fratelli; e allora tutti si ricordarono delle mie parole e la guerra si fermò: io vi dico in nomine patris, che non mi pento di aver creduto nella pace. La pace ha trionfato perché è la volontà del Padreterno che trionfa."
"Chi crede in me vive e vivrà in eterno. Beati siano i pacifici. Beati siano i mansueti. La parola "diavolo" deriva dall'antico etimo greco "diabolòs": colui che divide. Satana appunto, è colui che divide i popoli, mettendo fratello contro fratello. Cristiano, contro cristiano."
"Urbi et orbi, dirò ancora una volta ai pastori di tutte le nazioni: voletevi bene; ama il prossimo tuo, comandò il Signore Dio all'uomo!"
Ora cantiamo.
Tu scendi dalle stelle, o Re del Cielo,
e vieni in una grotta al freddo al gelo
O bambino mio divino, io ti vedo qui tremar, o Dio beato, e quanto ti costò l’averci amato!
A Te, che sei del mondo il creatore, mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Il mondo intero è nell'attesa della tua resurrezione, Signore Dio
Noi ti invochiamo, Gesù Bambino
In mezzo alle angustie del tempo presente
Noi ti invochiamo
Nella speranza di contemplare il Cielo ed incrociare il tuo Sguardo
Noi ti invochiamo.
Per noi stessi e per quanti attendono la Tua venuta
Noi ti invochiamo
Benedetto XV ha deciso
La notte del 25 dicembre, Gesù Bambino è venuto.
Il suo nome è... Silvio Berlusconi.
Con le dimissioni dell'arcivescovo Prisco, papa Benedetto XV ha deciso di onorare il cardinale Silvio Berlusconi con il titolo di Cancelliere pontificio, nunzio apostolico e Cavaliere dello Stato. Con queste tre cariche Berlusconi dovrà rappresentare il Santo Padre sia in patria che all'estero, e presiederà ai lavori di Camera e Senato.
La sacra investitura ha avuto luogo a San Pietro; alla cerimonia erano presenti il re Vittorio Emanuele di Savoia per il Piemonte, Maria Cristina di Borbone per le due Sicilie, il Granduca di Toscana, i visconti e marchesi di Verona, il duce di Venezia, et cetera cetera.
Poi la platea si è incamminata verso Palazzo Montecitorio, dove il Cavaliere ha esordito con queste parole: "l'Italia è il paese che amo, quì ho le mie radici, le mie esperienze, i miei orizzonti. Quì ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di pastore. Quì ho anche appreso la passione per il calcio: infatti all'età di 8 anni nel cortile dell'oratorio ero io quello che segnava sempre in porta."
"Scendo in campo per il paese che amo. Rinuncio alla mia libertà, alla mia vita privata, nell'interesse della Chiesa, e dell'Italia in cui sono nato e cresciuto, che servirò con forte convinzione e con la più assoluta fermezza, come la concepì Gioberti."
Coro di applausi alla Camera, dove i deputati eletti dal popolo hanno brindato alla nascita del nuovo esecutivo. Persino i repubblicani hanno elogiato Sua Eminenza.
L'unica obiezione è stata mossa dal frate cappuccino Alfredo Ildelfonso Schuster, che è assai dispiaciuto della decisione pontificia.
Serioso e severo come sempre, l'abate ha accusato il Cardinal Silvio di aver rotto i voti di castità con una certa Suor Rubina, una ragazza di origini turche mussulmane e della quale lo stesso Berlusconi si è vantato svariate volte di aver convertito alla religione cristiana.
Schuster ha dichiarato che non ci sarà pace per i peccatori: "invito tutti i buoni cristiani a diffidare di colui che impreca dal suo pulpito! L'abito non fa il monaco. Chi si veste da uomo di Chiesa timorato del Signore e non mantiene il giuramento del celibato ma compie atti impuri sul santo sepolcro deve essere condannato a morte. Schifezza è quella cosa chiamata unione carnale. Oscenità è quando un uomo tocca una donna, e ancora più orrendo è quando un sacerdote accarezza un agnello di Dio. La carne è cosa assai putrida. Tra le lenzuola della vergogna si annida il diavolo, ricordatevelo. Non lasciatevi sconfiggere dal peccato! Dio vi vede!"
Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
Notiziario di San Pietroburgo
[ L’Ombra dello Zar ]
- Il periodico di questo mese vuole essere un omaggio alla memoria del defunto Imperatore Nicola II.
Passato un anno intero dalla morte dello Zar Nicola II vittima di un vile assassinio orchestrato dai rivoltosi Rossi. Da quel giorno il popolo Russo è divenuto orfano della sua figura patriarcale, il punto fermo, la colonna su cui si ergeva l’Impero; magari con lo Zar ancora in vita la fame e la miseria sarebbe cessata, oppure no, d'altronde Egli era Uomo come noi e i miracoli sono affari divini.
Il trono vacante dalla figura del Padre dell’Impero è stata riempito dallo Zarevic Aleksej, ma non completamente: poiché ancora in tenera età e sprovvisto di peluria sul petto non più adempiere ai suoi doveri dinastici. Il potere è dunque passato nelle mani di un Reggente che in un primo momento rispondeva al nome della Zarina Madre, in seguito al Suo rifiuto la scelta è ricaduto sul Mistico di Corte Grigorij Rasputin nonché Maestro proprio dello Zarevic. Pare che a designare il Drugo come Reggente sia stata proprio la Zarina, la quale vuole dedicarsi completamente ai suoi compiti da Madre, in particolare con il giovane Aleksej.
Il periodo di Reggenza durerà ancora per 2 anni quando lo Zarevic compierà 16 anni e avrà l’età giusta per poter regnare, nel mentre la Madre e lo stesso Rasputin si occuperanno della sua istruzione e del suo benessere fisico. Ricordiamo che il giovane Aleksej è afflitto da una grave malattia, mistica o divina direbbe lo stesso Rasputin, e se non trattata a dovere Padre e Figlio potrebbero ricongiungersi prima del previsto.
Prima di quel momento, il maestro del Piccolo Zar sarà lo stesso Rasputin il quale insegnerà i valori di un giusto Sovrano e soprattutto i doveri di un Imperatore; spesso al Reggente gli piace paragonarsi al greco Aristotele mentore di Alessandro Magno. Paragoni di un certo spessore che non cozzano per nulla con il Suo carattere protagonistico.
[ Il Princeps ]
- Il Reggente di Rasputin, per sua stessa volontà, sarà ricordato con l’appellativo latino di “Princeps” titolo pescato nella Antica Roma attribuito ai suoi più grandi Imperatori.
Da grande amante della storia antica, il buon Rasputin, fin dal primo giorno ha obbligato tutta la corte, compresa la famiglia reale, a rivolgersi nei suoi confronti con questo appellativo. Gironzola per le camere del Palazzo Reale sfregiandosi del suo nuovo titolo accostando la sua figura a quella di Cesare e Ottaviano, creando l’ira dell’aristocrazia che ancora non ha digerito la sua presenza a corte.
Dall’esterno potrebbe sembrare che il Princeps Rasputin stia orchestrando chissà quale piano per prendere il controllo completo dell’Impero, sostituendo anche Aleksej quando raggiungerà la maggior età, ma in verità Rasputin non si è mai fatto vedere in nessun evento pubblico e molti sostengono passi le sue giornate bevendo e divertendosi.
E’ un semplice uomo che sta vivendo il sogno di molti altri uomini: mangiare, bere e divertirsi senza sosta, senza pagare una moneta; forse è per questo che molti lo odiano. Fatto sta che la famiglia dei Romanov confida molto nella sua persona e Lui più di una volta ha ribadito la sua completa fedeltà. Il rischio di un colpo di stato è pressoché nullo e ciò impedisce ai suoi nemici di poterlo mettere fuori dai giochi.
Volenti o dolenti dovremmo sopportare altri 2 anni di Princeps Rasputin.
[Politica Estera]
# Isolazionismo #
- In politica estera il Princeps ha pronunziato una singola parola “Isolazione” è questa la strada che l’Impero percorrerà nei prossimi 2 anni di Principato.
Sostanzialmente il Princeps vuole far trovare campo libero al futuro Zar senza correre il rischio di inquinare già da ora i rapporti con altre nazioni, entrando cosi di fatto in un periodo di isolazione totale con il resto del continente. Non verranno presi accordi scritti ne verbali sia in ambito economico che politico militare, chiunque cercherà di mettersi in contatto con il Princeps non riceverà risposta.
In molti sostengono che questa sia una semplice scusa da parte di Rasputin per evadere dai suoi doveri in politica estera e che questo “isolazionismo” comporterà danni politici all’Impero, portando appunto all’isolazione totale della Russia dallo scenario politico internazionale.
E’ stato ribadito, però, che qual ora una o più nazioni vadano ad intaccare la sicurezza dei confini Imperiali, o a danneggiare l’economica russa, subiranno una dura risposta da parte di San Pietroburgo.
Praticamente l’Orso Russo va in letargo con un occhio vigile. -
Dicembre 1917.
[ L’Ombra dello Zar ]
- Il periodico di questo mese vuole essere un omaggio alla memoria del defunto Imperatore Nicola II.
Passato un anno intero dalla morte dello Zar Nicola II vittima di un vile assassinio orchestrato dai rivoltosi Rossi. Da quel giorno il popolo Russo è divenuto orfano della sua figura patriarcale, il punto fermo, la colonna su cui si ergeva l’Impero; magari con lo Zar ancora in vita la fame e la miseria sarebbe cessata, oppure no, d'altronde Egli era Uomo come noi e i miracoli sono affari divini.
Il trono vacante dalla figura del Padre dell’Impero è stata riempito dallo Zarevic Aleksej, ma non completamente: poiché ancora in tenera età e sprovvisto di peluria sul petto non più adempiere ai suoi doveri dinastici. Il potere è dunque passato nelle mani di un Reggente che in un primo momento rispondeva al nome della Zarina Madre, in seguito al Suo rifiuto la scelta è ricaduto sul Mistico di Corte Grigorij Rasputin nonché Maestro proprio dello Zarevic. Pare che a designare il Drugo come Reggente sia stata proprio la Zarina, la quale vuole dedicarsi completamente ai suoi compiti da Madre, in particolare con il giovane Aleksej.
Il periodo di Reggenza durerà ancora per 2 anni quando lo Zarevic compierà 16 anni e avrà l’età giusta per poter regnare, nel mentre la Madre e lo stesso Rasputin si occuperanno della sua istruzione e del suo benessere fisico. Ricordiamo che il giovane Aleksej è afflitto da una grave malattia, mistica o divina direbbe lo stesso Rasputin, e se non trattata a dovere Padre e Figlio potrebbero ricongiungersi prima del previsto.
Prima di quel momento, il maestro del Piccolo Zar sarà lo stesso Rasputin il quale insegnerà i valori di un giusto Sovrano e soprattutto i doveri di un Imperatore; spesso al Reggente gli piace paragonarsi al greco Aristotele mentore di Alessandro Magno. Paragoni di un certo spessore che non cozzano per nulla con il Suo carattere protagonistico.
[ Il Princeps ]
- Il Reggente di Rasputin, per sua stessa volontà, sarà ricordato con l’appellativo latino di “Princeps” titolo pescato nella Antica Roma attribuito ai suoi più grandi Imperatori.
Da grande amante della storia antica, il buon Rasputin, fin dal primo giorno ha obbligato tutta la corte, compresa la famiglia reale, a rivolgersi nei suoi confronti con questo appellativo. Gironzola per le camere del Palazzo Reale sfregiandosi del suo nuovo titolo accostando la sua figura a quella di Cesare e Ottaviano, creando l’ira dell’aristocrazia che ancora non ha digerito la sua presenza a corte.
Dall’esterno potrebbe sembrare che il Princeps Rasputin stia orchestrando chissà quale piano per prendere il controllo completo dell’Impero, sostituendo anche Aleksej quando raggiungerà la maggior età, ma in verità Rasputin non si è mai fatto vedere in nessun evento pubblico e molti sostengono passi le sue giornate bevendo e divertendosi.
E’ un semplice uomo che sta vivendo il sogno di molti altri uomini: mangiare, bere e divertirsi senza sosta, senza pagare una moneta; forse è per questo che molti lo odiano. Fatto sta che la famiglia dei Romanov confida molto nella sua persona e Lui più di una volta ha ribadito la sua completa fedeltà. Il rischio di un colpo di stato è pressoché nullo e ciò impedisce ai suoi nemici di poterlo mettere fuori dai giochi.
Volenti o dolenti dovremmo sopportare altri 2 anni di Princeps Rasputin.
[Politica Estera]
# Isolazionismo #
- In politica estera il Princeps ha pronunziato una singola parola “Isolazione” è questa la strada che l’Impero percorrerà nei prossimi 2 anni di Principato.
Sostanzialmente il Princeps vuole far trovare campo libero al futuro Zar senza correre il rischio di inquinare già da ora i rapporti con altre nazioni, entrando cosi di fatto in un periodo di isolazione totale con il resto del continente. Non verranno presi accordi scritti ne verbali sia in ambito economico che politico militare, chiunque cercherà di mettersi in contatto con il Princeps non riceverà risposta.
In molti sostengono che questa sia una semplice scusa da parte di Rasputin per evadere dai suoi doveri in politica estera e che questo “isolazionismo” comporterà danni politici all’Impero, portando appunto all’isolazione totale della Russia dallo scenario politico internazionale.
E’ stato ribadito, però, che qual ora una o più nazioni vadano ad intaccare la sicurezza dei confini Imperiali, o a danneggiare l’economica russa, subiranno una dura risposta da parte di San Pietroburgo.
Praticamente l’Orso Russo va in letargo con un occhio vigile. -
Dicembre 1917.
Ferdinand-Foch- Vecchia Guardia
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Re: Partita GDR | L'armistizio di Natale
Wien Mal
sezione lingua italiana
Consiglio Federale Straordinario Gennaio
È passato più di un anno da quando l'Impero è diventato un organismo Federale e il Kaiser nonchè Capo del Consiglio Federale Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este ha voluto regalare ai popoli dell'Unione una seduta straordinaria alla Camera del Governo Federale di Vienna.
Seduta straordinaria poichè di norma sarebbero presenti tre sedute l'anno (a Marzo, a Luglio e a Novembre), a meno che il Kaiser non ne autorizzi altre, proprio come accuduto in questo caso.
Componimento Consiglio
Prima di riferire le discussioni avvenute, devo informarvi, cari lettori di lingua italiana, su come i seggi siano stati assegnati: su 100 seggi, 24 sono etnicamente Tedeschi, 20 Ungheresi, 10 Polacchi, 12 Slavi Orientali, 11 Cechi, 14 Slavi Meridionali, 3 Italiani e 6 Romeni. Come ricordiamo sempre, il numero di seggi per etnia è proporzionale alla presenza dell'etnia sul territorio della Federazione.
Di seguito inserito un grafico per una migliore comprensione.
Gli argomenti trattati
La seduta ha avuto inizio alle nove, sotto lo sguardo attento del Capo del Consiglio Federale.
Il primo argomento trattato è stata la politica interna: molte infrastrutture stanno infatti venendo costruite e si vuole far sì che tutto proceda per il meglio, senza disdegnare o danneggiare agricoltura e allevamento.
Sono però sorti timori e insicurezze sull'ambito energetico, dovuti alla scarsa presenza di impianti per la produzione energetica nel Paese e per la recente perdita del nostro principale fornitore di carbone, l'Impero Tedesco, divenuto socialista recentemente.
La discussione, finora molto calma, interrotta alle due per una pausa, è ripresa alle tre e mezza, sul tema della politica estera.
Argomento su cui i vari rappresentanti hanno discusso fino a sera. Per correttezza informo che alcuni passi sono stati tagliati in quanto, almeno per ora, segreto nazionale. Mi limito perciò a scrivere che la rappresentanza Romena e Slava Orientale desidererebbero uno scioglimento delle tensioni con l'Impero Russo e col giovine Imperatore Alessio.
Mentre la rappresentanza Italiana e parte di quella Slava Meridionale hanno espresso timore nei confronti dello Stato Italiano della Chiesa.
Temono infatti rappresaglie Papali, a causa della trasformazione della Nostra Nazione in una Nazione Laica, non più quindi, come era chiamata, Difenditrice del Cattolicesimo.
Inoltre la rappresentanza Tedesca ha chiesto un intervento militare in Germania allo scopo di rovesciare il Governo attuale, Nostro nemico Ideologico.
Conclusioni
Il Kaiser si è detto felice di quest'assemblea straordinaria e dichiara che presto darà il suo parere su tutti gli argomenti trattati.
Articolo di Armando Montagna per Wien Mal,
avete letto l'edizione in lingua Italiana del Wien Mal,
per un abbonamento in lingua Italiana o in altre lingue ufficiali della Federazione al Wien Mal scrivere via lettera alla redazione.
sezione lingua italiana
Consiglio Federale Straordinario Gennaio
È passato più di un anno da quando l'Impero è diventato un organismo Federale e il Kaiser nonchè Capo del Consiglio Federale Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este ha voluto regalare ai popoli dell'Unione una seduta straordinaria alla Camera del Governo Federale di Vienna.
Seduta straordinaria poichè di norma sarebbero presenti tre sedute l'anno (a Marzo, a Luglio e a Novembre), a meno che il Kaiser non ne autorizzi altre, proprio come accuduto in questo caso.
Componimento Consiglio
Prima di riferire le discussioni avvenute, devo informarvi, cari lettori di lingua italiana, su come i seggi siano stati assegnati: su 100 seggi, 24 sono etnicamente Tedeschi, 20 Ungheresi, 10 Polacchi, 12 Slavi Orientali, 11 Cechi, 14 Slavi Meridionali, 3 Italiani e 6 Romeni. Come ricordiamo sempre, il numero di seggi per etnia è proporzionale alla presenza dell'etnia sul territorio della Federazione.
Di seguito inserito un grafico per una migliore comprensione.
Gli argomenti trattati
La seduta ha avuto inizio alle nove, sotto lo sguardo attento del Capo del Consiglio Federale.
Il primo argomento trattato è stata la politica interna: molte infrastrutture stanno infatti venendo costruite e si vuole far sì che tutto proceda per il meglio, senza disdegnare o danneggiare agricoltura e allevamento.
Sono però sorti timori e insicurezze sull'ambito energetico, dovuti alla scarsa presenza di impianti per la produzione energetica nel Paese e per la recente perdita del nostro principale fornitore di carbone, l'Impero Tedesco, divenuto socialista recentemente.
La discussione, finora molto calma, interrotta alle due per una pausa, è ripresa alle tre e mezza, sul tema della politica estera.
Argomento su cui i vari rappresentanti hanno discusso fino a sera. Per correttezza informo che alcuni passi sono stati tagliati in quanto, almeno per ora, segreto nazionale. Mi limito perciò a scrivere che la rappresentanza Romena e Slava Orientale desidererebbero uno scioglimento delle tensioni con l'Impero Russo e col giovine Imperatore Alessio.
Mentre la rappresentanza Italiana e parte di quella Slava Meridionale hanno espresso timore nei confronti dello Stato Italiano della Chiesa.
Temono infatti rappresaglie Papali, a causa della trasformazione della Nostra Nazione in una Nazione Laica, non più quindi, come era chiamata, Difenditrice del Cattolicesimo.
Inoltre la rappresentanza Tedesca ha chiesto un intervento militare in Germania allo scopo di rovesciare il Governo attuale, Nostro nemico Ideologico.
Conclusioni
Il Kaiser si è detto felice di quest'assemblea straordinaria e dichiara che presto darà il suo parere su tutti gli argomenti trattati.
Articolo di Armando Montagna per Wien Mal,
avete letto l'edizione in lingua Italiana del Wien Mal,
per un abbonamento in lingua Italiana o in altre lingue ufficiali della Federazione al Wien Mal scrivere via lettera alla redazione.
Stratega Capo- Nuova Guardia
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