Re: Partita GDR | Greatest Generation

Da **Ferdinand-Foch** Sab Lug 08, 2023 2:44 pm

Allgemeine Zeitung

Gennaio 1922

[L’Ombra di Versaille]

- Nonostante sia passato quasi 1 anno e mezzo da quel fetentissimo giorno di inizio Novembre di fine decennio, la situazione qui in Germania è ancora peggiore e nonostante i forti tentativi è come se il popolo abbia perso la sua linfa vitale.
Nella storia dell’uomo molti, tantissimi, hanno perduto battaglie e guerre, chi non è divenuto concime per la terra ha digerito in silenzio l’amaro boccone della sconfitta, ma credetemi cari lettori: nessuna umiliazione è comparabile a quella subita da noi tedeschi, cercate negli archivi storici, nessuna nazione è mai stata ridotta alla fame e alla povertà come la Germania.
Non era meglio forse diventare francesi, o inglesi, perché non Russi, che vedere la vita spegnersi per le strade di Berlino; bambini piccolissimi costretti a lavorare come schiavi per portare a casa pezzi di carta sporca senza valore alcuno.
Voi che vi siete considerati “i buoni” come se noi fossimo i seguaci del demonio Lucifero, avete consciamente perpetrato la sofferenza di migliaia di famiglie innocenti.
Nei duelli ottocenteschi, ma anche nei cavallereschi scontri medievali, vigeva il rispetto e l’onore verso il nemico, valori perduti in quella di Londra e Parigi che gioiscono della nostra lenta dipartita.
Agonizzante è la Germania, inutile nasconderlo, il popolo è inferocito, pronto ad imbracciare le armi con le ultime forze in un ultimo tentativo di migliorare le cose.
Gioite voi nemici della Nazione, ma siate consapevoli che negli animi dei bimbi tedeschi, costretti a diventare adulti prima del tempo, cova l’aspro sentimento dell’odio che presto si tramuterà in vendetta.

A Berlino, fuori la sede della Danat-Bank centinaia di uomini e donne si sono riuniti senza permesso per impedire l’uscita dei mezzi blindati, questi contenevano nel loro grembo sacche stracolme di Marchi frutto dell’ignobile debito di guerra.
I veicoli sono giunti poi a Parigi e a Londra, ma quei cittadini erano lì fuori non nel tentativo di saccheggiare il carico, sarebbe stato inutile visto quanto poco valore hanno quei pezzi di carta, ma la loro esistenza era simbolo di protesta.
Contrariamente a quel che si può pensare il popolo tedesco vede nella politica ancora un punto di riferimento, in fin dei conti ognuno è cosciente che per il Governo Repubblicano c’è poco da fare: l’economia sta soffocando per colpa degli strozzini francesi.
La fiducia verso il sistema Repubblicano si è manifestato anche alle ultime elezioni in cui c’è stata una grande affluenza alle urne, forse per l’entusiasmo delle prime votazioni nella storia tedesca, chissà.

[Nuovi Movimenti Politici]

- Il clima di stenti che si respira per le strade della Germania paradossalmente sta portando dei vantaggi ad alcuni gruppi politici, i cosiddetti partiti “non tradizionali” ovvero che non rispondono ai canoni a cui ci siamo abituati durante l’Impero Guglielmino. Questi non rispettano i parametri cattolici del “Zentrum” e non si identificano neanche nello schieramento Popolare dichiaratamente di Destra, anzi alcuni di questi gruppi portano all’esasperazione alcuni di questi concetti.

E’ doveroso precisare che questa è una popolarità che sta accrescendo lentamente e che solo in un futuro relativamente lontano potrà costituire un problema. La Sinistra Cattolica e la Destra Popolare sono saldamente al potere, ricoprono i seggi più importanti della Federazione e sono ampiamente supportati alle elezioni.
E’ innegabile però non sottolineare il fenomeno che sta portando alla nascita di Partiti politici considerati “estremi” come: il Partito Comunista di Germania, il quale non si riconosce nei principi Socialdemocratici, ma non disdegna l’ottenimento del potere mediante una Rivoluzione come in Russia, per questo considerato un movimento pericoloso e per alcuni da bandire; dall’altro estremo abiamo piccoli gruppi politici di estrema destra che fanno dell’ultranazionalismo il loro faro, marciano sul sentimento di rivalsa del popolo tedesco e dello stesso odio citato prima.
Questi movimenti sono molto diffusi nelle periferie della nazione come Monaco, l’estrema Prussia e la Sassonia.

Più il cappio anglo-francese verrà stretto intorno al collo della Germania e più queste estremizzazioni prenderanno piede, diventando un problema della Germania Democratica prima e dell’Europa poi.

[La Mancata Rivoluzione]

In questo piccolo trafiletto vogliamo trattare dell’evento accaduto 2 anni fa, ovvero della quasi Rivoluzione Comunista in Germania sventata dal nostro Eroe “Weimar”.

Perché sì, la Germania rischiava di emulare la strada Russa intraprendendo la strada della Rivoluzione Rossa guidata dai due Sovversivi Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. Nel 1919 il nostro Impero era al suo crepuscolo, ormai disfatto e sconfitto l’Imperatore Guglielmo lasciava Berlino per fuggire dal disonore, lasciando il suo popolo alla mercé del nemico e dei rivoluzionari.
Proprio in quel clima di disordine sociale i Comunisti della Luxemburg hanno aizzato la testa e preteso di governare il popolo tedesco, accordarsi con il nemico per una pace e guidare la Germania verso la Dittatura del Proletariato.

Per nostra fortuna il punto di non ritorno non è stato superato e da Weimar, città divenuta ora simbolo di unità nazionale, l'élite politica abbandonate le vesti Imperiali ha creato la nostra repubblica basata su principi liberali e democratici.
I sovversivi rossi furono sconfitti e i due promotori della rivoluzione vennero assassinati, i funerali della Luxemburg furono comparati alla morte di un Sovrano dai suoi sostenitori.
Molti dei quali tuttora si nascondono per le strade non abbandonando la strada indicata dalla loro eroina, devota come una Santa Cattolica.

[Politica Estera e Economia ]

Il Cancelliere Joseph Wirth ha comunicato durante un'assemblea al Reichstag il programma politico per quanto riguarda gli affari esteri, programma deciso di comune accordo con il Presidente Ebert. Questo va a simboleggiare un connubio tra socialdemocrazia, rappresentata dal Presidente, e la Destra Popolare del Cancelliere, questa unione è nata dalla necessità di non far apparire la Repubblica debole da occhi esterni o interni. In un normale contesto politico questi due Partiti si sarebbero fatti la guerra.

Le interazioni con i paesi stranieri purtroppo saranno poche, causa soprattutto del ridimensionamento del potere tedesco in Europa. Lo status di potenza continentale acquisita da Bismarck non esiste più, quanto farebbe comodo un nuovo Otto…
Verranno dunque intrapresi legami diplomatici e commerciali con le Nazioni confinanti: Polonia e Francia in particolare per due motivi ben diversi. I primi per la questione legata ai territori tedeschi isolati dal resto della Repubblica, i secondi sono i nostri aguzzini e quindi inevitabilmente dobbiamo averci a che fare.

Con occhio neutrale verranno seguiti eventi in nazioni lontane che in nessun modo ci toccano, ma con particolare interesse verranno esaminati gli sviluppi in Russia che tanto distante da noi non è, e che soprattutto politicamente gli echi in Russia possono risuonare in Germania.
Molti sono i social/comunisti tedeschi che supportano la Rivoluzione Russa, molti dei quali si sono messi in viaggio in questi ultimi anni proprio per supportare la causa.

L’economia tedesca è a terra e può ancora peggiorare, si ipotizza che nei prossimi mesi le riserve alimentari possano esaurirsi e che il Governo sarà costretto a comprare Grano dall’estero, questo poi sarà venduto al popolo ad un prezzo proibitivo per tutti. Sarà impossibile anche ricorrere alla costruzione di opere pubbliche per favorire l’occupazione e il circolo di denaro, attualmente non ci sono i fondi e le materie prime per lavorare.

Questo scenario catastrofico è più imminente di quel che sembra e finché Francia e Gran Bretagna cercheranno di affossare la Germania ancora di più, non ne potremmo mai risalire.

In questa palude di escrementi ci sguazzano i movimenti estremisti con le loro teorie interventiste, queste prenderanno il sopravvento sul Governo centrale se l’economia non si risolleverà.

[Fine]

Da **Falco** Sab Lug 08, 2023 2:55 pm

LE ULTIME LETTERE DI PAOLO MEYENDORFF

da Yalta,

8 Gennaio 1922

La terra nella quale siamo nati e cresciuti, la nostra Russia, quella che noi conoscevamo, è consumata.

Tutto è perduto, e della mia vita, almeno per quel poco tempo che mi sarà concesso di vivere, nient'altro mi resterà da fare se non soffrire per le incalcolabili ferite ricevute, per le perdite, gli affronti al mio cuore.

Cos'altro potrò fare nel tempo rimasto se non versare lacrime amare per tutte le infamie che questo pover'uomo, il quì presente Paolo Meyendorff, ha dovuto e dovrà ancora subire nei suoi ventidue anni di vita, prima del suo inevitabile suicidio.

Partita GDR | Greatest Generation - Pagina 2 Gun_PNG1389

La rivoltella di mio padre è sempre quì, accanto a me, mi tiene compagnia mentre scrivo. E non è mai venuta a mancarmi.

Consolami, pistola cara, perché cada questo mio cadavere in questa terra ormai straniera. Il mio nome sia dannato purché io sia finalmente libero, congedato da ogni sensazione. Fà che le mie detestabili ossa siano sparse quà e là e confuse come relitti tra la sabbia, mentre l'anima mia va da Dio, se c'è un Dio a cui interessi.

Io sono Paolo Meyendorff, di padre tedesco.

Sono sempre stato un buon cristiano e non ho mai dubitato nella Divina Provvidenza, o per lo meno, non ho mai dubitato in Lui l'altissimo fino a questo momento.

Ma ora che il mio cuore fa fatica a battere, ora che non sento più i suoi palpiti di vita, ora ho capito che Dio non è mai stato con noi uomini pii. Dio è sempre stato dalla parte dei bolscevichi, e dalla parte di tutti coloro che per professione sfruttano o fanno del male al prossimo: ebrei, assassini, spergiuri, traditori, adulteri.

Dov'è Dio? Mi sono chiesto spesso e volentieri, vedendo il male intorno a me.

Dio non è nelle Grandi Cattedrali o nelle piccole Chiese, che noi uomini costruimmo.

Dio è tra le trincee, che banchetta nei corpi putrefatti assieme ai vermi che li ingombrano, e si diletta nel veder soffrire e nel far soffrire.

Cosa è successo? Anzi. Perché è successo? Continuo a chiedermi sconsolato.

Perché io, un'onesto tedesco di onorato padre, ho mandato al Cielo il mio diploma classico e i miei studi in medicina, per arruolarmi con questa accozzaglia di disperati analfabeti, che si puliscono il naso col ferro delle baionette? Cosa ci fa questo fiore d'uomo in mezzo ad ufficiali alcolizzati e vecchi panciuti con la pipa in bocca? Cattive compagnie per chi come me è cresciuto nella grande borghesia pietroburghese.

Quanto vorrei che queste domande non avessero una risposta, ma la hanno.

Sono diventato un soldato perché in casa mia è morta la Verità.

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La politica, e soprattutto la politica russa, le cose militari e tutta quella baldoria corale di tamburi e strofe non mi hanno mai appassionato. Crebbi sapendo che c'era uno zar, c'erano la zarina e lo zarevic, quì finiva il nostro mondo e questa era la realtà condivisa. Realtà che tutti i russi sembravano avere accettato fino all'altroieri, che fossero dei contadini siberiani morti di fame o nobili intellettuali col fondoschiena abbronzato dal sole della Crimea. Tutti erano convinti che Lui lo zar sarebbe invecchiato e morto sul Suo trono, e che dopo di Lui ancora un nuovo zar, lo zarevich, sarebbe succeduto, illuminato dalla Luce di Cristo. I discorsi dei socialisti apparivano ridicoli, relegati nelle taverne. Come il Sole lo zar avrebbe sempre brillato in Cielo, aere perennius. Così credevamo.

Ma poi arrivò la Grande Guerra. La plebe dapprima festante capì soltanto più tardi cosa volesse dire davvero. Nicola II, l'uomo forte si indebolì, e una serie di personaggi squallidi apparirono in scena umiliandolo al cospetto della nazione che mai lo aveva inviso. Tra questi quel falso prete di Rasputin, che cornificò l'Imperatore accoppiandosi come un caprone con tutte le donne dell'alta società. Impensabile fino a pochi anni prima, che un fattucchiere siberiano potesse dormire nel letto della zarina.

Non sto quì a ricordare tutti i fallimenti della Russia al fronte, le milioni di uomini caduti in Polonia, Armenia e Romania per l'incompetenza dei Generali corrotti e stupidi.

Come laureando in medicina, fui esonerato alle armi per dedicarmi agli invalidi che venivano da me per farsi amputare una gamba o un braccio, e perciò quello che succedeva attorno a me non mi interessava, se non per un barlume di curiosità. Grazie al Cielo la mia carne fu risparmiata ai cannoni, e per me la guerra significò solo imbrattarmi la camicia di sangue e piscio. Quand'anche Kerensky fu destituito e salirono al potere i bolscevichi quel maledetto giorno d'ottobre, credevo che la mia vita sarebbe rimasta tale e quale, e che anzi, qualche altro avventuriero politico con idee strampalate avrebbe preso il posto di Lenin.

La rivoluzione era l'ultima delle mie preoccupazioni, pensavo che sarei invecchiato in qualche vecchia dacia, coi miei futuri pargoletti, come ogni cristiano prima di me.

Ma il pane e la pace che Lenin aveva promesso a Brest-Litovsk, non arrivarono.

Con la carestia la gente morì di fame, giravano storie di cannibalismo.

L'Imperatore, l'Imperatrice, il principe e le principessine, che fino all'anno prima apparivano a noi come le stelle del firmamento, furono fucilati come dei disertori qualunque.

Preti, nobili, servi, artigiani, contadini, mossi chi per un motivo chi per un'altro, riconobbero nel nuovo regime la causa delle proprie disgrazie. La stagione del Terrore aveva stancato. Così i Bianchi si sollevarono come una sola fronda. Fu la Guerra Civile, e in quella Guerra morì la mia Verità.

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Il suo nome era appunto Vera. Vera Voronina.

La donna che amavo non aveva alcuna colpa, se non quella di avere un padre che serviva come ufficiale nell'Esercito di Wrangel. Perciò 2 mesi fa, all'età di 17 anni, due maiali della Guardia Rossa la stuprarono e la ammazzarono.

Quei bastardi non hanno avuto neppure rispetto per il corpo di Vera, che è stato lasciato chissà dove in chissà quale fossa comune, alla mercé di qualche ratto affamato.

Io, Paolo Meyendorff, non ho neppure potuto dire addio alla mia amata Vera. Non ho avuto il piacere di poggiare dei fiori sulla tomba della ragazza alla quale giurai amore eterno.

E' una ferita fresca, che fa ancora male, e nessun trattato di medicina può aiutarmi.

Io, che sono sempre stato un mite, decisi di arruolarmi e vendicare Vera.

E se fossi morto, non mi sarebbe dispiaciuto. Ci saremmo ricongiunti nell'al di là.

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Solo un suicida si sarebbe arruolato in queste fasi terminali, della Russia e dell'Armata Bianca rimane poco.

L'Impero è distrutto, e credere che ricucire i cocci sia possibile è da folli.

La Russia è andata, non esiste più, restano popoli allo sbando che si ammazzano a vicenda.

Verdi, neri, bianchi, rossi, blu, i russi veri e propri sembra che non ci siano più.

Esiste ancora però questa Armata Brancaleone, fatta di gente di ogni razza, che non ha niente da perdere. Un'accozzaglia di disperati allo sbaraglio, repubblicani e menscevichi, ucraini, georgiani, cosacchi, plebei, nobili, uniti dalla voglia di morire sotto una bandiera bianca.

Le nazioni civili ci hanno abbandonato al nostro destino, rinunciando all'idea di intervenire contro la parassitosi bolscevica, che presto inghiotterà anche loro.

Nicola e Cirillo, i leggittimi eredi al trono, assieme a molti altri bianchi, hanno lasciato la Crimea a bordo di un piroscafo per ottenere protezione in Europa, dove centinaia di migliaia di altri russi hanno già trovato rifugio.

Tutto e perduto e so che morirò.

Se non morirò ucciso, morirò suicida.

Il Tenente Denikin ci ha chiamati a raccolta.

Un'ultima, disperata offensiva, sarà lanciata in Polesia a partire da Febbraio, ma ho il sentore che finirà come la marcia siberiana di Kolchak e l'avventura baltica di Miller degli scorsi anni: un'inutile marcia nel ghiaccio.

Da **Ant** Sab Lug 08, 2023 3:28 pm

NOTIZIE DALLA VOSTRA FRANCIA- EDIZIONE MENSILE

PARATA MILITARE PER LA FESTA DELLA BASTIGLIA ANNUNCIATA UFFICIALMENTE

Nel discorso di inizio anno, il presidente francese Alexandre Millerand ha annunciato ufficialmente la parata militare per festeggiare la presa della Bastiglia,14 luglio. Avrà luogo nelle strade di Parigi, e durerà tutto il giorno. Oltre al nostro caro presidente saranno presenti ovviamente i soldati, eroi nazionali che hanno vinto la guerra per proteggerci e portare il pane a casa, saranno adorati e alcuni avranno una promozione dal presidente stesso. Sarà una giornata di festa a cui tutto il paese è invitato a partecipare. Alcuni nostri giornalisti hanno intervistato il presidente Millerand, queste le sue parole:

"Finalmente dopo che questa sanguinosa guerra è terminata, possiamo dedicarci a festeggiare la nostra vittoria, a premiare gli eroi di guerra e ricordare chi, quel Martedì 14 luglio 1789 ci donò la libertà, che tutti noi francesi sogniamo e che i tedeschi hanno provato a portarci via!"

COME VIVONO I CITTADINI FRANCESI NEL DOPOGUERRA

Il nostro giornale ha fatto una ricerca sulla qualità della vita nel dopo guerra della popolazione, abbiamo che l'88% delle famiglie ha almeno un lavoratore e che riesce a mantenersi, il 7% possiede un lavoro ma fa fatica ad arrivare a fine mese, mentre la restante parte, 5%, è senza lavoro e vive in miseria. I dati la dicono lunga sulla condizione del paese, è sicuramente in una condizione economica fiorente, i posti di lavoro vanno sempre ad aumentare quindi ci si aspetta un aumento della qualità della vita. I partiti di sinistra vorrebbero trovare delle soluzioni e controllare in prima persona le assunzioni.

IL PRESIDENTE CONTATTA IL RE INGLESE

Nella giornata di ieri abbiamo saputo che Millerand ha contattato il re George per informarlo su una idea di legge che vorrebbe proporre al Parlamento francese. L'idea è un cambiamento al trattato di Versailles che imponga alla Germania una ulteriore tassa da pagare ai vincitori, non solo soldi, ma risorse. La Francia vorrebbe mettere le mani ulteriormente sulle miniere di carbone tedesche e avere annualmente risorse energetiche dal paese. Il Parlamento ha saputo in modo non uffuciale della proposta ma già sembra essere favorevole, non ci resta che aspettare che la proposta diventi realtà. In fatti la Francia ha attualmente dei deficit importanti di risorse energetiche, e trovare un fornitore costante, è ottimo. Visto che i fornitori sarebbero i tedeschi, andrebbe solo bene .

LEGGE SULLA TASSA PETROLIFERA ANNUNCIATA AL PARLAMENTO---EDIZIONE STRAORDINARIA DA "NOTIZIE DALLA VOSTRA FRANCIA"

E' ufficiale, il presidente Millerand ha annunciato al Parlamento francese per via ufficiale la legge petrolifera che imporrà ai tedeschi di pagare oltre al consueto denaro, anche carbone ma soprattuto petrolio e gas. Il presidente ha lasciato una dichiarazione: "Non temo una rivolta armata dei Tedeschi contro la Francia, se lo faccio è per il bene del nostro paese, la fuorì, le risorse energetiche scarseggiano mentre la Germania può approfittare tranquillamente dei suoi pozzi petroliferi, delle miniere, del gas. Tutto ciò è inaccettabile".

Presidente, gli UK sono d'accordo?
"Ho parlato con il re inglese e non è d'accordo, preoccupato per un eventuale scontro armato che potrebbe scaturire, io voglio tranquillizzare i francesi e vi assicuro che la Germania non ha nemmeno più la forza per una ribellione, è un paese al collasso che con questa tassa andrà ancora più al collasso, qualsiasi pazzia faccia verrà subito fermata dalla Francia"

In questo gennaio quindi si parlerà molto di questa legge, e se non si dovesse raggiungere una conclusione, Millerand vuole fare un referendum.

Da **Alice** Sab Lug 08, 2023 4:16 pm

God save the King

January 1922

[La prima decade dopo l'inferno]

Ai posteri che stanno leggendo le note che ho lasciato ne tempo, prego affinché esse vi siano utili nel vostro futuro. Come già ho accennato nelle precedenti, con il termine del orribile conflitto che ha visto coinvolta la mia amata madre patria schierata con l'Intesa, contro le forze delle potenze centrali, ho deciso di annotare le mie opinioni, le mie considerazioni, i miei rimpianti, la mia vita, in modo tale, che se in un tragico futuro qualcosa dovesse accadere in questo mondo flagellato dal dolore, voi uomini del futuro avrete un ulteriore fonte di risposte del male che potrebbe starvi affliggendo o che ha rischiato d'affliggervi. Ovviamente io mi impegno affinché il migliore dei futuri avvenga per voi, future generazioni, tuttavia, come di recente ho avuto modo di constatare, gli uomini commettono errori e talvolta accecati dalle loro convinzioni, non si accorgono di essi e perseverando gli errori diventano Catastrofi.

Nessuna guerra vede il vincitore uscirne illeso, questa è una regola che tutti sanno, ma la Grande Guerra non ha avuto vincitori, seppure sulla carta vi sia stata la vittoria dell'Intesa, seppure la Gran Bretagna venga considerata la più grande vincitrice uscente dal conflitto, in verità siamo solamente coloro che meno ci hanno perso da esso.

Io sono consapevole che la situazione creatasi dopo questa guerra porterà ad un imminente catastrofe se non curata con la dovuta cautela. Dopotutto, abbiamo fatto svanire più imperi dal continente, il totale collasso dell'impero Austro-Ungharico ne è un esempio, la rivolta rossa nel quasi-defunto Impero Russo ne è un altro, la stessa Germania nella sua situazione attuale si può aggiungere alla lista non solo di imperi deceduti, ma di culture annientate.

Mi chiedo curioso come possano in Russia avere ancora la forza di combattere, per quanto in cuor mio prego affinché l'armata bianca riesca a sopraffare la piaga rossa, non posso non pormi il quesito, come possono loro avere la volontà di combattere senza soccombere ad una pace amara che consisterebbe nello smembramento della nazione?

L'unica risposta plausibile è che loro non sono ancora stanchi di combattere, non so se questo gli faccia onore o se li renda dei poveri folli, le genti della Gran Bretagna sono stanche, desiderose di tornare a guardare nel proprio piccolo giardino senza dover nuovamente vivere un incubo di spari ed esplosioni.

Alla luce di ciò, non posso non pensare ai vari problemi che recentemente stanno cominciando a bussare alla nostra porta, la questione irlandese non si è mai risolta, e la guerra sicuramente non ha aiutato. Nel frattempo, in Egitto, sembrerebbe che il potere della corona stia iniziando a vacillare, con la gente in condizioni precarie, perdere il controllo di Suez sarebbe un disastro, senza più una veloce rotta verso l'India la nostra economia non potrebbe rimanere stabile e ciò potrebbe scaturire l'inizio di un incubo, se la fame dovesse colpire Londra, sicuramente i Labouristi inizierebbero ad ottenere consenso, se ciò dovesse accadere, l'incubo che la piaga rossa possa affliggere l'Inghilterra diverrebbe veramente possibile.

Rileggo le righe che ho appuntato ieri e con un sorriso amaro guardo al presente, oggi di fatto sono giunte lungo le coste inglesi diversi russi, che fuggono dalla piaga rossa, tra le persone spiccano anche importanti figure della Russia Bianca, tra cui i generali Miller e Wrangel, inoltre vi è presente anche Natalia Sheremetevskaya, moglie del Granduca Michele, cugino di Nicola II. Ripensare a Nicola affligge il mio cuore, fa ribollire il mio sangue, pertanto cercherò di essere breve al riguardo. i profughi fuggenti dalla miseria e probabilmente da un ipotetica condanna sotto la dittatura del proletariato sono stati accolti nel paese, il parlamento ha tenuto una riunione speciale nel cercare di trovare delle soluzioni per garantire loro la possibilità di far cicatrizzare le ferite del loro animo.
Sembrerebbe che i bianchi vogliano tentare un ultima azione in Polesia, andasse essa a compimento potrebbe essere il primo barlume di speranza a risplendere sul continente, eppure il mio cuore non riesce a darsi pace, vorrei veramente vedere un esito positivo, ma ho imparato che è sempre meglio essere pronti al peggio.

Mentre dalla Germania arrivano notizie sempre uguali, sempre cariche della negatività e distruttività che molto temo, il popolo tedesco è al collasso, vi sono personalità che premono sul pretendere quanto più possibile, temendo che la situazione possa sfuggire di mano alla nuova repubblica, tuttavia io, insieme ad un attuale maggioranza molto risicata del parlamento, siamo del opinione che noi siamo i diretti responsabili della situazione e che avanzare ulteriori pretese sia solo un metodo per riportarci una nuova guerra, cosa che nessuno sul continente sembra intenzionato a volere.

Sono fermamente convinto che per mantenere una pace stabile nel continente, serva mostrare un esempio, accattivarsi non solo l'approvazione del proprio popolo, ma anche dei vari cittadini delle varie nazioni, siccome come mai mi stancherò di imprimere su queste pagine, affinché voi generazioni future lo capiate, nessun cittadino, sia esso inglese, sia esso francese, sia esso tedesco, sia esso russo, sia esso comunista, sia esso democratico, sia esso chiunque voi vogliate essi sia, nessun cittadino, non controllato dal demonio, tornerebbe di propria volontà in quell'inferno.

Da **santinop** Dom Lug 09, 2023 10:15 am

Dziennik Związkowy. Giornale Polacco

Politica

Dopo che la nuova costituzione ha dato più potere al parlamento, Pilsudski ha annunciato le sue dimissioni. A dicembre si terranno le nuove elezioni.

I principali partiti cercano di aumentare il loro potere e cercano finanziamenti. Saranno presentate presto, ma le due ideologie principali sono quella nazionalista, proclamata da Roman Dmowski, che va contro i tedeschi e le minoranze, e vuole creare uno stato con una popolazione etnicamente polacca e omogenea, e le idee di Pilsudski, di fare uno stato confederato multiculturale per proteggersi dai soviet.

Le elezioni per le due camere si terranno a dicembre, i partiti si presenteranno il mese prossimo e cercheranno finanziamenti.

I principali partiti politici sono l Partito Socialista Polacco, i Nazional-Democratici, vari Partiti Contadini, Democratici cristiani e gruppi politici di minoranze etniche (tedesca, ebraica e ucraina)

Geopolitica

Stiamo ricevendo molti rifugiati dal confine ucraino, a seguito della guerra civile russa. Gli ucraini stanno facendo pressioni sulla Polonia per attaccare l'Armata Rossa, ma la divisione del parlamento in materia e il loro recente potere non consentono a Pilsudsky e ai militari di effettuare l'attacco. I principali partiti in parlamento come il partito nazionalista con oltre il 30% in entrambe le camere semplicemente non sono interessati a un'espansione nei territori poveri e popolati da minoranze soviet. Semplicemente non è l'obiettivo del nazionalista fare un grande paese sacrificando il sangue polacco.

Economia

Dopo le guerre su ogni confine l'economia polacca può finalmente crescere. Stiamo tuttavia vivendo una crisi inflazionistica. Gli stati più ricchi sono a ovest, dove c'è il complesso industriale e minerario. Ad est c'è la regione più povera dove la maggior parte della popolazione è costituita da agricoltori, con molte etnie diverse come I bielorussi, ucraini e lituani. Ci impegniamo a migliorare i nostri porti a Danzica come nuovo piano per rafforzare la nostra economia. Inoltre ci stiamo impegnando a stipulare nuovi accordi commerciali e ad attrarre nuovi capitali.

Da **Stratega Capo** Dom Lug 09, 2023 10:49 am

Periódico España

16 Febbraio 1922

Cari lettori, La Grande Guerra è terminata da due anni, con la vittoria di alcuni Imperi e lo scioglimento di altri, guerra in cui nessun spagnolo è perito poiché il Nostro Paese ha saputo destreggiarsi dai commenti suicidi delle bislacche fazioni che più e più volte tentarono di sedurre la Spagna.

Anzi! La Cattolica Spagna ha fatto tutto ciò che era in suo potere per aiutare i soldati al fronte: come le ambasciate a Madrid trasformate in uffici postali e umanitari, dove decine di migliaia di lettere sono state smistate anche fra Paesi in guerra fra loro oppure i segreti colloqui per arrivare a pace temporanea nei periodi di Pasqua e Natale.

Come però altri compagni d’Europa i commerci non si sono mai interrotti, a volte sono addirittura aumentati. Da una parte la Cattolica Spagna cercava pace, e dall’altra faceva in modo che le Potenze in campo terminassero i denari, tutto per il bene umano. Questo periodo però, è ora finito per sempre.

Partita GDR | Greatest Generation - Pagina 2 Off_in10

Economia:
Infatti ora che i cannoni non sparano più, i commerci Spagnoli che abbondavano, ben memori dei tempi dell’Impero, sono sempre meno.
Per questo le Rey ha deliberato l’Iniciativa Comercial Europea de Acero y Madera (ICEAM; Iniziativa Commerciale Europea d’Acciaio e Legname) allo scopo di incentivare i liberi scambi col Regno ed invitando Nazioni e Grandi Magnati a prendere contatti con Madrid.

Le Colonne d’Ercole inoltre subiscono da oggi il piccolo peso di un dazio, pari al 10% delle merci passanti. Il dazio sarà imposto anche ai pescatori della zona, principalmente per controllare ed evitare il supporto al Rif e ai Rossi Internazionali.

Il Piroscafo:
Oltre a questo, nel mese scorso a Barcellona ha avuto luogo uno spettacolo mai visto, dalla portata dell’assurdo: un piroscafo battente alcuna bandiera, ma chiaramente Russo per il nome della nave “Прекрасная” si è avvicinato al porto, attraccando prima di dare spiegazioni. Uno volta ancorato centinaia di persone sono scese e molte si sono date alla fuga.
10.000 anime in fuga dai Bolscevichi erano sbarcate in Spagna cercando sicurezza, la Polizia e l’Esercito Reale di stanza in Catalogna hanno allestito campi profughi e tramite interpreti proseguito all’identificazione dei soggetti, mentre la cavalleria setacciava le campagne in cerca di fuggitivi. Ai più ricchi, noti e dotti è stato dato immediato lasciapassare: come i celebri compositori Rachmaninov e Stravinskij, che si dice si siano diretti a Madrid. Ma sul piroscafo purtroppo si erano annidati molti topi con l’intenzione di portare “Rivoluzione” e criminali che sono stati ricondotti sulla nave, ora sequestrata e in un ala sorvegliata del porto, in attesa di ordini.
Le prime indiscrezioni annunciano campi di lavoro per questa gentaglia; mentre tutti gli altri verranno smistati nel Regno di città in città.
Paura ai vertici del Potere per la questione Rossa, che ha sempre più circoli anche a Madrid.

Boicotta il Rif:
Infine Noi del Periódico volevamo ricordare ai cittadini di continuare l’informale boicottaggio sulle merci Marocchine, per evitare di finanziare le Forze del Rif, che dallo scorso settembre hanno dato inizio ad una sorta di ribellione a scopo indipendentistico nel Marocco Spagnolo Settentrionale. L’esercito comunica che fintantoché Ceuta e Melilla saranno intoccate un intervento militare non è necessario, ma che ad una qualsiasi prossima provocazione andremo a riprenderci quel che è nostro.
Anche se le testate hanno notizia che l’intervento sarà prossimo, forse congiunto a forze Francesi o Inglesi.

Partita GDR | Greatest Generation - Pagina 2 Scherm10

Da **Ant** Lun Lug 10, 2023 9:33 am

GIORNALE "NOTIZIE DALLA VOSTRA FRANCIA" EDIZIONE MENSILE, MARZO

Accordo sulla Tassa Petrolifera
Durante il mese di Febbraio in Parlamento si è discusso molto se applicare la tassa petrolifera alla Germania, che come sapete bene, aggiungerà una ulteriore tassa di Petrolio,Gas o Carbone da pagare al nostro paese. I parlamentari e il presidente hanno analizzato tutte le situazioni possibili, e dopo aver costatato che la Francia ha davvero un grosso deficit di risorse energetiche hanno dato il via libera all'applicazione della Tassa. Millerand in un intervista si è espresso soddisfatto.

Cosa prevede la Tassa
La Tassa imporrà di pagare carbone, petrolio o gas alla Germania, da pagare ogni 5 mesi e richiede queste risorse:
-1000 petrolio
-1000 carbone
-250 gas
La tassa potrà subire cambiamenti ma la somma delle tonnellate rimarrà massima a 2250, a me no che di un ulteriore cambiamento della legge.

Da **Spell** Lun Lug 10, 2023 5:09 pm

Kathimerini - periodico di informazione greca

COMUNICATO UFFICIALE DAL RE DEGLI ELLENI
UNA NUOVA ERA!
Atene, Marzo 1922
Report giornalistico con estratto del discorso del Re alla nazione:

Il Re degli Elleni, Costantino I di Grecia, ha comunicato con un lungo messaggi al popolo greco le nuove priorità della nazione:
"I greci sono stanchi di essere considerati come un paese minore, da sottomettere al proprio giogo o da oltraggiare con imposizioni territoriali ed economiche. Siamo i figli di coloro che hanno dominato buona parte del mediterraneo, abbiamo insegnato arte e cultura fin dai tempi antichi, e non ci piegheremo di certo di fronte a sciacalli e approfittatori!
Comincia una nuova era di ricchezza e prosperità per il popolo greco! Ed il punto di partenza sarà la riconquista dei territori e dell'influenza di cui godevamo ai tempi della Magna Grecia!
Si comunica quindi a quell'accozzaglia di popoli riuniti facenti parte del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, che non tollereremo oltre invasioni verso i nostri confini, e che si tengano pronti a ricevere la nostra pronta risposta da parte del nostro esercito, il quale farà partire una massiccia campagna volta a riconquistare i territori ed a evitare future invasioni da parte del vostro popolo."

DIPLOMAZIA
Il Re degli Elleni ha fatto trapelare una certa irritazione crescente, per la presenza italiana ai confini del nostro regno. Presenza ritenuta non consona con gli obbiettivi di unità territoriali del regno greco. Ha richiesto quindi formalmente al re italiano di inviare un ambasciatore o qualora lo ritenga di venire personalmente ad Atene per discutere della questione.

COMMERCIO
La grecia apre il suo commercio marittimo ai suoi alleati. Si comunica che sono in corso fruttuose conversazioni con lo stato spagnolo al fine di creare una rotta commerciale per un equo scambio di materie prime.

Da **Spell** Lun Lug 10, 2023 6:57 pm

Kathimerini - periodico di informazione greca

EDIZIONE STRAORDINARIA
Atene, Marzo 1922

Il Re degli Elleni comunica di aver accolto nel suo paese come rifugiato politico il Granduca Nicola III, insieme al suo seguito. Verrà trattato con i riguardi che spettano al suo rango, e rimarrà sotto la nostra protezione per il periodo di sua permanenza nel nostro paese.

Da **Vlad** Lun Lug 10, 2023 7:04 pm

Komerade
Marzo 1922

L'inarrestabile fiamma della Rivoluzione!

La rivoluzione continua, con numerosi sacrifici, lentamente, il potere che di diritto spetta ai lavoratori, alla gente comune, al popolo! Sta tornando in mano ad esso!
Molte sono le battaglie dei nostri fratelli, che per la giusta causa condividono con noi tutti tutto ciò che a loro è più caro, donando anche la vita affinché la giustizia trionfi!
Tempi bui dobbiamo attraversare, è perciò che dobbiamo farci forza a vicenda, non possiamo permettere di mollare proprio adesso, sappiamo che il vostro animo può vacillare in questi momenti difficili, in questi momenti di grande agonia e grande miseria che si sta abbattendo su di noi.

Eppure miei fratelli, mie sorelle, miei compagni, ricordatevi di chi è la colpa della nostra miseria, ricordatevi come siamo finiti in questa situazione, le belle parole sono un sogno destinato a sciogliersi come neve al vento, mentre la verità è una dura condanna, eppure, nonostante le avversità che stiamo vivendo, nonostante la terribile situazione in cui ci troviamo, costretti ad uccidere il sangue del nostro sangue avvinghiato dal demonio capitalista che continua ad intossicare i loro animi con lo sporco denaro, usando come burattini tutti quei generali che condannarono già prima diverse centinaia di migliaia di altri nostri fratelli per il volere di uno Zar che solo alla sua corona pensava, indegno di fiducia, ripudiato persino da quella che lui chiamava moglie, ricordate la miseria di quei giorni e paragonateli alla vita di oggi, sicuramente non vi sarà un grande miglioramento, ma ogni piccola cosa che pensate vi stia alleggerendo, è una piccola cosa che la nostra causa ha restituito alle comuni genti, essa può essere chiamata in più modi, c'è chi la chiama Dignità, chi la chiama Giustizia, a noi piace il termine Libertà.

Oltre i confini i "Sovrani" i "presidenti" o qualsiasi altro illustre appellativo vogliano dare al proprio fantoccio i capitalisti, temono la nostra riuscita, temono il trionfo del popolo su ogni cosa, perché un popolo che non obbedisce è un popolo che al ricco imprenditore fa paura, ed è per questo che migliaia di armi vengono inviate in supporto di Denikin al fine di ripristinare la dittatura dello Zar e dei suoi oligarchi ai danni delle persone comuni.

Al momento la situazione è in stallo, con l'armata rossa controllante la maggior parte dei territori del defunto impero russo, ad eccezione di alcune regioni settentrionali nei pressi del mar di Barent, ribelle anche la regione del Astrakhan seppur apparentemente non affiliata con Denikin il quale al momento controlla la regione caucasica, la regione ucraina compresa la Crimea.

Il governo ha annunciato che da questo mese, Michail Tuchacevskij avrà il comando delle forze del fronte caucasico, ritenendo che un eventuale avanzata a sud possa far vacillare la fiducia dell'occidente nei confronti di Denikin ponendo fine al flusso di rifornimenti che gli vengono inviati che quindi a catena renderebbe sempre più imminente il collasso dell'armata bianca la quale sopravvivenza è dovuta solamente agli incessanti aiuti ricevuti negli ultimi anni.
Inoltre, stando ad alcune testate giornalistiche estere, diversi piroscafi sarebbero giunti nei porti degli schiavisti liberali, questa non è che una conferma che Denikin stia vendendo le sue genti in cambio di favori, di sempre più mezzi per sopprimere il popolo e poter tornare alla sua vita agiata noncurante delle agonie delle povere genti.

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