Partita GDR | Alexander Nevskij

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Dopo aver annientato i Catari nel 1229 e dopo aver espugnato gli arabi in Terra Santa, il papa alzò lo sguardo verso nord, affamato di potere. Con la nascita dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici, lo Stato della Chiesa aveva iniziato a colonizzare i territori ad est del fiume Elba. Più tardi i Cavalieri di Cristo sottomisero uno ad uno i prussiani, i curlandesi, i lettoni e gli estoni, fondando in loco lo “stato monastico di Livonia”, che chiamarono “Terra Mariana”, nella promessa di costruire per la Madonna una nuova Gerusalemme sulle sponde del Baltico.
Svedesi e Danesi avrebbero aiutato i Portaspada a costringere alla preghiera i popoli da essi conquistati, spingendoli verso la via del Signore.

La Lituania era l’ultimo regno pagano d’Europa abbastanza forte da riuscire a respingere i crociati; ma anzicché indebolirsi e soccombere, i lituani fecero il loro ingresso negli annali della storia, attraendo sotto la propria sfera d’influenza le regioni della morente Rus’: ormai ridotta ad una confederazione di regni alla deriva.
Novgorod (cristiano-ortodossa) era il più potente principato di Rus’, ed era una repubblica perché le decisioni politiche venivano prese da assemblee di artigiani, come a Firenze. Era il 15 luglio del 1240 quando gli svedesi vennero sconfitti sul fiume Neva dal principe di Novgorod, che si guadagnò così il soprannome Nevskij: Alexander Nevskij.
A Papa Gregorio questa notizia non piacque.
Novgorod doveva diventare cattolica e romana, e pensò così ad una nuova crociata.

Ma incombeva sull’Europa una minaccia ancora più grande: e cioé quella Tartaro-Mongolica, le cui orde si erano già fatte largo nella pianura sarmatica lasciando dietro di se l’odore della morte.
Rjazan, Perejeslavl e Vladimir-Suzdal si sono arrese. Mosca è soltanto cenere.
I polacchi, gli ungheresi, i lituani e i bulgari affilano già le spade.
Chi sopravviverà?

MAPPA
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REGOLAMENTO
I. Le violazioni del regolamento saranno risolte risarcendo i giocatori offesi. Nessuno sarà messo alla gogna per delle sciocchezze.

II. I castelli (fortezze) possono essere costruiti soltanto nella capitale.
Sono consentite la fanteria, la cavalleria, la cavalleria pesante (autoblindo), le cocche (incrociatori) e le armi d’assedio (artiglieria).

III. La guerra contro i giocatori deve essere dichiarata con un preavviso di 24 ore, scrivendo una lettera al proprio avversario. La guerra contro le IA deve essere dichiarata con un preavviso di 48 ore, scandito a lettere cubitali nel proprio articolo.
Le condizioni di resa devono essere tali da consentire ai vinti di continuare a giocare. Ogni giocatore deve poter controllare almeno 8 provincie.

IV. Commercio
In questa partita le ferrovie sono strade, il petrolio è oro.
Se siete in rosso di una risorsa, c’è una carestia.
Vi chiedo di commerciare soltanto con i vostri vicini. Rifiutate le offerte che vi arrivano da lontano.
Se in mezzo a voi c’è un terzo regno, questo giocatore potrà aprirvi le porte imponendovi il pagamento di un dazio, oppure potrà decidere di non farvi passare, facendo imprigionare i vostri mercanti.

V. L’inverno russo
Da dicembre a marzo la neve ed il freddo artico impediscono a tutte le armate nemiche di spostarsi dentro i confini naturali di Novgorod, Smolensk, Polock e Finlandia. Non potete muovervi.
In primavera, cioé ad aprile e maggio, il ghiaccio comincerà a sciogliersi, ma i vostri uomini saranno rallentati dal fango e tra una battaglia e l’altra dovrete far passare con calma almeno 12 ore.
Per questo motivo, si raccomanda di attaccare in piena estate, quando il terreno è asciutto!

VI. L’orda d’oro
Se avete paura dell’orda d’oro, potete offrirvi come tributari del Gran Khan.
Finché pagherete lauti tributi, il Gran Khan dovrà lasciarvi in pace.
Il Gran Khan può rifiutare un offerta, ma dopo averla accettata, sarà costretto a mantenere la parola data.
Ogni regno potrà pagare fino a un massimo di 100 mila monete al mese. Se non paga il patto si rompe.
Ma attenzione: ogni singolo principato vale come regno. Non è tutto oro quello che luccica.

VII. La foresta di Grodno
Mindaugas I è devoto alla dea Medeina: dea della caccia, della guerra e degli alberi. Le foreste della Lituania rappresentano un ostacolo naturale per la cavalleria straniera e per le armi d’assedio. Questo vuol dire che le provincie di Vilnius, Kaunas e Minsk potranno essere attaccate soltanto con la fanteria.
Se i crociati dovessero conquistare Vilnius, la capitale dovrà essere restituita alla Lituania, che si convertirà al cattolicesimo perdendo per sempre questo bonus. Se i lituani dovessero dare ai crociati il diritto di passaggio, perderanno ugualmente questo bonus.
I crociati infatti, distruggeranno le foreste sacre e gli idoli pagani che troveranno sul loro cammino.

VIII. Rex Rusiae
I principati russi sono 8 (9, se considerassimo anche Novgorod), e devono essere considerati come dei regni a parte. Tutti questi nove sovrani sono fratelli, e appartengono tutti alla famiglia dei Rjurikidi. Storicamente, il re della Rus’ veniva scelto a rotazione ogni anno tra i fratelli più anziani.
In questa partita i giocatori che dominano su uno o più principati saranno Re della Rus’ a turno per 6 giorni. E durante questi 6 giorni potranno fare una soltanto di queste tre cose:


L’unica condizione, è che per il matrimonio si trovino un principe ed una principessa storicamente esistiti e non sposati.

Se un giocatore riuscisse a controllare tutti i principati russi, sarà proclamato Re di tutte le Russie, potrà unificarle in un unico stato ed avrà diritto a 5 giorni di pace.