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The Fantasy World of the GDR [di Mussulmanopazzo 16/01/2017]

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Messaggio Da Falco Mar Feb 08, 2022 7:53 pm

... [ di Mussulmanopazzo ]





{--- CANOVACCIO ---}



IL RITORNO DELL'OSCURO SIRE



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Cosa accadde nella II° Era?


Il Signore oscuro Melkor spinto dal desiderio di conquistare il continente di Europa (Arda) e di distruggere le razze degli Elfi, Nani e Umani nell'anno 2837 della seconda era guida il più grande esercito di Orchi mai visto nelle precedenti guerre invadendo le terre della Grecia con un complessivo di 830.000 soldati oscuri.
Il Signore dei Nani Trhorh IV al seguito del Re dei Noldor Vrandulinh creano una grande alleanza per la resistenza alle forze del male e per la distruzione del Signore Oscuro Melkor.
Il Regno degli Umani d'Italia governato dal sovrano Eraldh III assegna 250.000 soldati affiancandosi a Vrandulinh marciando verso la capitale degli orchi.
Il Sovrano dei Noldor porta a se un immensa armata di 300.000 truppe scelte di cui la maggior parte arcieri fra i più temibili nelle razze elfiche.
Trhorh dal canto suo e dall'orgoglio troppo spinto decide di guidare la sua armata da sola attaccando da un fronte differente dei due alleati spingendosi più a sud nelle mura.
Porta con se 150.000 Nani armati pesantemente con le più resistenti e scintillanti armature naniche e le più pesanti macchine da guerra.


Nell'ultima grande guerra viene anche a galla un arma speciale ideata dai mastri nani cannoni a gittata lunga, armi spettacolari difficili da creare e da maneggiare con una capacità distruttiva impareggiabile che nei successivi anni si espanderà al resto del mondo.
Non viene ben raccontato la strategia della vittoria delle tre fazioni si pensa semplicemente che i Nani abbiano sfondato le cinta di Mura a Sud per via della debole resistenza degli orchi e per via della immensa potenza dei cannoni.
L'esercito Elfico avrebbe invece liberato l'ala Nord superando i porticati di ferro delle mura raggiungendo la postazione Nanica dopo lo sfondamento e supportando quest'ultimi con gli arcieri durante la distruzione della città.
Mentre gli umani guidati da Eraldh III si sarebbero messi a caricare il bastione centrale dove risedeva Melkor.
Melkor viene descritto come un demone immortale, per poterlo ferire sarebbero stati necessari degli stregoni e magie potenti perché armi mortali non sono in grado di ferirlo.
Sotto la mazza di Melkro decine di uomini morivano e volavano via, e non una freccia ne una spada scalfiscono il temibile Demone.
Si dice che dopo molteplici caduti da parte degli uomini Eraldh III si protrasse in avanti sguainando la sua spada magica Zar'roc e con un letale colpo gli tagliò di netto il braccio destro.
Dopo quel letale colpo Melkor svani in una morsa di fumo e si narra che la battaglia si concluse con il massacro degli Orchi e la presa degli umani di Costantinopoli. Lasciando ritirare in un altro continente le bestie Oscure questi crearono un nuovo stato con i loro reggenti vivendo in condizioni misere.

Dopo quella eroica battaglia finì la II° Era.
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III° Era Anno 40 Narvinyë

Data Odierna Eraldh III è deceduto all'età di 78 anni senza alcun erede legittimo lasciando spazio a Denethor II concedendo a lui la sacra spada Zar'roc che ferì Melkor a morte. (Almeno cosi si crede)

Il Trhorh IV si ritirò nella capitale non usciendo più per alcuna ragione, pare che gli sia successo qualcosa durante la battaglia.
Al suo posto il figlio Train II svolge i compiti con le tratte dei paesi stranieri.
Si dice che il sovrano sia impazzito per diversi fattori tra i quali la paura di morire dopo l'ultimo scontro e la paura di perdere tutto il suo tesoro.
Vrandulinh il più saggio fra i tre leader restaura un sistema diplomatico nel regno degli umani in "Grecia" dando il potere al mercante Geronimo di Giannina. L'esercito Elfico rimarrà insieme agli umani in Grecia pronto a qualsiasi evenienza visto che Vrandulinh è l'unico a sospettare che Melkor non sia morto.
Melkor il signore oscuro non è realmente morto ma questo non è dato risaputo a nessuno tranne che per un sospetto di Vrandulinh il quale tenterà di far ragionare Trorh IV (stranamente impazzito) per fermare la sua minaccia prima che si riprenda del tutto.
Melkor ha perso gran parte del suo potere ormai è vulnerabile ma ha ancore l'influenza totale sulle creature oscure.

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- Mappa distribuzione razziale: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

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- Conversione:



Soldi: idem

Legna: idem

Ferro: idem

Grano: idem

Pesce: idem

Petrolio: Oro

Carbone: idem

Gas: pozioni magiche.

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Popolo di Throrh IV (Russia) - Nani - Mussulmanopazzo

Popolo di Kibil II (Marocco) - Nani - PresidenteVladimir



Popolo di Odorh il Magnanimo (Svezia) - Elfi Vanyar - //

Popolo di Trandulinh (Germania) - Elfi Teleri - //

Popolo di Vrandulinh (Austro-Ungheria) - Elfi Noldor - falco1994

Popolo di Krandulinh (Regno Unito) - Elfi Avari - Ferdinand-Foch

Popolo di Denethor II (Italia) - Umani - //

Popolo di [A scelta] (Francia) - Umani - //

Popolo di [A scelta] (Spagna) - Umani - //

Popolo di Melkor (Impero Ottomano) - Oscuri (orchi ecc.) - Dark II

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Quando parleremo della terra ci riferiremo all'Europa come Continente di Europa dandole del "Lei" e useremo questo tono del "Lei" anche nei giornali che saranno considerati come manifesti giornalieri dello stato.

I nomi dei paesi non cambiano i popoli verranno chiamati con il nome del sovrano in carica: Es "- Il popolo di Trorh - ".
Italia Francia Spagna e Impero Ottomano potranno scegliere il nome del proprio leader mentre gli altri dovranno prima far morire l'altro per poter cambiare il leader e scegliere il suo successore.
L'Impero Ottomano interpreterà più villaggi e avrà i casus belli sempre a prescindere per attaccare, ma anche esso sarà attaccabile sempre per qualsiasi casus belli da qualsiasi popolo.

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Sono vietati da produrre :

Cannoni ferroviari - Carri armati pesanti - Aerei.

- GLOSSARIO RAZZE -




Umani: Gli umani sono la razza più numerosa e meno longeva del mondo, vivono in grandi città prospere e cinte di grandi mura, la loro società è variabile di regno in regno che può andare dal feudalesimo alla più novizia Repubblica mercantile.

Dotati di grande intelletto ma maledetti dal avidità sono una razza subdola capace di tutto per il puro guadagno e per il proprio onore.

Sono facilmente corruttibili dalle razze oscure (Orchi ecc.) se promesso a loro il giusto compenso.

Nonostante questo però sono anche capaci di amare e creare cose fantastiche.

Obbiettivi: Accumulare potere.



Elfi: Esistono varie tribù elfiche che fanno tutte riferimento al Re il quale spesso vive unicamente nella capitale e dirige senza muoversi da palazzo il suo stato.

Ogni regione è controllata da un consigliere reale, popolo pacifico e superbo si ritengono gli eletti dei 7 divini nonostante la mitologia stessa spieghi che gli umani furono gli ultimi della creazione dopo varie guerre di razze nel mondo primordiale.

Vivono fino ai 1000 senza invecchiare dimostrando solamente 25 anni, dopo di che il corpo inizia a deteriorarsi ogni 100 anni con l'equivalenza di 1 anno per un umano.

Non corruttibili dall'oro o dal potere, sono guerrafondai se si disturba unicamente il loro popolo o quello di un alleato.

Sono capaci di amare ma spesso sono apatici e se ne infischiano del mondo oltre i loro confini, ma nonostante questo commerciano grandi prodotti con i nani e gli umani provando rispetto per loro.

Obbiettivi: Diffondere la Diplomazia.



*Info sottospeci Elfiche:

I Quendi, anche chiamati Elfi, si separarono molte ere fa; Gli Avari (i riluttanti) furono quelli che decisero di non andare verso Aman, e restarono estranei alla luce dei Due Alberi, Gli Eldar (Alti Elfi che furono illuminati dalla luce ) coloro che andarono ad Aman si divisero in 3 stirpi: i Teleri, si insediarono nella valle e furono i più numerosi tra gli elfi, i Vanyar andarono a nord e divennero pallidi e dorati, i Noldor nelle colline del sud si dettero alle arti, al lavoro e costruirono splendide città.




Nani: Popolo spesso definito rozzo dalle altre razze nonostante la loro tecnologia avanzata. Avidi, litigiosi e con un profondo senso di onore e rispetto i Nani sono un popolo che vive nelle profondità delle grandi montagne degli Urali divisi in immense città inespugnabili armati da prestigiosi cannoni battute a mano dai più abili mastri fabbri.

Sono ossessionati dall'oro e dai combattimenti con i Draghi e le forze oscure (orchi ecc.) grandi bevitori e festaioli sono diffidenti delle altre razze.

Sono abbastanza longevi e possenti la loro società è divisa in un sistema feudale per ogni regno, il sovrano vive nella capitale e solo in caso di guerra è possibile per lui uscire dalla grande montagna per unirsi alla battaglia e dirigere il popolo alla vittoria.

I Nani meno benestante vivono nella steppa in superficie svolgendo i lavori più umili come quelli da contadini e artigiani, solo i nani benestanti hanno l'onore di scavare nelle grandi città e guadagnare sui gioielli e l'oro estratto dalle profondità lavorando come minatori al servizio del Re.

Oltre a loro anche gli architetti e gli scienziati hanno il diritto di vivere nelle grandi città essendo una preziosa fonte.

Adottano un sistema feudale dividendo il regno per regioni in ognuna delle quali risiede una fortezza montana.

Sono incorruttibili per via della caratteristica che li distingue ovvero l'onore.

Sono capaci di provare amore ma lo nascondono sotto una dura scorza adottando la loro disciplina nanica sembrando all'esterno completamente apatici.

Obbiettivi: Accumulare danaro.




Oscuri: Bestie oscure e maledette dagli dei, ripugnanti in ogni loro aspetto dai riti religiosi ai loro dei pagani alla semplice esistenza.

Vivono in grandi villaggi barbari comandati dal capo clan, spesso questi si uniscono in confederazioni primitive per formare stati e accrescere il loro potere, sono un popolo dalla bassa tecnologia e scarsa intelligenza superstiziosi e timorosi della magia.

Longevi poco più di un umano la loro forza militare è spaventosamente organizzata e ben formata, passano praticamente tutta la vita nelle grotte se non per uscire poche ore al giorno per mangiare o per questioni importanti quotidiane.

Corruttori e guerrafondai sono paragonabili a bestie brutali, il solo farne nome nelle città umane spesso incute timore.

Provano solamente odio e disprezzo per tutto ciò che li circonda.

Obbiettivi: Distruggere o conquistare Nani,Elfi e Umani.
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Messaggio Da Falco Mar Feb 08, 2022 7:54 pm

Articolo di Dark II -





♜ ::: ♛ Búbhosh Lugbúrz ♛ ::: ♜


-Makha Gulshu Darulu!-

1° Narvinyë-III Era-Anno 40



[ - Gathmog è nominato Signore - ]



Oggi,per la decretazione del nuovo Supremo Signore degli Orchi,si sono riuniti nella terza e più lunga seduta d'elezione comune della Nuova Era,i Re delle 12 Tribù:



1. Arcobal il Grigio, Re di Novi-Pazar;

2. Snaghiga il Bello, Re di Skopje;

3. Ulbandi l'Astuta, Regina di Salonnico;

4. Uftanekan il Possente, Re di Giannina;

5. Shagrat l'Anziano, Re di Costantinopoli;

6. Uglùk il Detestabile, Re di Scutari;

7. Lug il Breve, Re di Bursa;

8. Lagdush il Premonitore, Re di Sinope;

9. Grishnàkn il Muscoloso, Re di Smirne;

10. Gathomg l'Orrido, Re di Clicia;

11. Mazgush l'Alto, Re di Ankara;

12. Ethrad il Giovane, Re di Antalia;



La Riunione presieduta da Shagrat l'Anziano,Supremo Comandante Reggente e Sommo Consigliere del Trono,ha portato all'elezione di Gathomg a Signore degli Orchi,nel momento dei massimo splendor del potere Lunare nonchè negli ultimi attimi del 39° Anno.

Gathomg l'Orrido,ai tempi della Gloria di Melkor e del suo fidato servitore Sauron,troneggiava come Signore dei Balrog e degli Haradrim nonchè Supremo Capitano di Angband.

Godeva della fama di esser il Nazgûl più potente,secondo solamente al Re Stregone di Angmar.

Durante la battaglia dell'assedio di Osgiliath, guida le possenti e valorose legioni di orchi che attraversano l'Anduin durante la notte per raggiungere la riva occidentale ancora difesa dalle forze di Gondor.

A seguito di questo attacco a sorpresa, le forze della feccia umana sono sconfitte e i ultimi soldati superstiti fuggono verso Minas Tirith.

Intanto l'imbastardito Madril, capitano dei raminghi dell'Ithilien, già gravemente ferito, rimane indietro e viene ucciso da Gathmog.

A maggior ragione della Sua Potenza e crudeltà,durante il seguente assedio di Minas Tirith, ordina alle catapulte di lanciare sulla città le teste dei soldati caduti ad Osgiliath e di quelli morti nel vano e futile tentativo di riconquistarla.

Guida inoltre le forze di Mordor, composte da Orchi del Morannon, Troll d'attacco, Haradrim, Esterling, Mumak e varie razze di troll montane, nell'assedio di Minas Tirith e nella conseguente Battaglia dei Campi del Pelennor.

Ad un passo dal trionfo però,l'operazione fallì,per via dell'imprevisto e bastardo aiuto da parte dei Rohirrim e del devastante attacco dell'Esercito dei Morti,guidati dall'immondo elfo Aragorn.

Sconfitte le nostre,forze,Gathmog,pare sotto volere di Sauron,riunì i rimanenti Orchi e li guidò nella rinascita.

Il vacante Trono di Clicia,sarà preso da Rudbag il Veritiero,Comandante della Fortezza dell'Est,che assumerà tutti i poteri che la sua nuova carica comporta.

Oggi,a compenso delle sue azioni,è posto al vertice del potere.

Tutto ciò mentre una stranissima aura di potere ed insolita oscurità avvolge la Capitale dei 12 Regni,Costantinopoli.

Un'aura prodotta sicuramente dal risveglio di un'entità intelligente dalle illimitate facoltà,che stando alle parole degli Orchi più anziani,sarebbe simile a quella che emetteva il più grande Potere che abbia messo piede su Arda e che ha creato questa.

Si diffonde sempre di più l'idea che la Profezia degli Spettri dei Tumuli,espressa alla fine della II Era,possa rivelarsi fondata e veritiera.A supportar ciò ci sarebbero anche figure di spicco come il Principe Reggente di Ankara e Comandante del Centro,Lungdesh il Temibile.



[ - I progetti della Suprema Signoria di Gathmog - ]



Segue il primo progetto della Suprema Signoria di Sua Eccellenza Gathomg:

-Fortificazione della costa confinante al Mare di Ulmo,con possenti muri ed innovative armi esplosive a lungo raggio;

-Erezione di una cinta muraglia intorno a Costantinopoli;

-Sviluppo dell'economia bellica ed industriale;

-Consolidazione dell'Unione fra le Tribù;

-Sfruttamento dell'immense piane auree e metallifere dell'Est,già promosse dalla precedente Signoria;

-Formazione di un solido,regolare e possente Esercito sia di terra che di mare.

Le 12 Tribù torneranno a fiorire,assicura Sua Eccellenza.

---------------------------

"A Gathmog e al Valore!"
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Messaggio Da Falco Mar Feb 08, 2022 7:54 pm

Articolo di Mussulmanopazzo -



Azaghâl baraz

_______________________

1 Nénimë III° Era Anno 40

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[vattensystemet i ständig restaurering]

- -



Dall'inizio dello scorso anno il sistema idrico cittadino della capitale ha iniziato a fornire malamente acqua pulita in tuttal a città, nonostante il dispendioso quantitativo di argento investito nella sua costruzione e nei numerosi mastri artigiani ingaggiati, pare che un funzionamento corretto di tutto ciò sia difficoltoso per via della profondità delle città, il livello dell'acqua difatti o è troppo basso o troppo alto. Fin'ora una sola volta risulta esserci stato un allagamento della zona Ovest nei quartieri bassi. La questione principale riguarda più che altro i continui ausili della manovalanza nel sostituire tubature di pietra in continuo logoramento, e nel ripulire le grate per il filtraggio del fiume in superficie.

con la politica di risparmio adottata su diretto ordine del principe Train paiono esserci numerosi tagli nei servizi cittadini, anche l'esercito inizia a ridurre i suoi stipendi.

Spesso folle infuriate si bloccano fronte ai portoni del palazzo reale gridando che i loro risparmi si stanno esaurendo. Il Re più di ogni suo altro compatriota dovrebbe far la sua apparizione da un momento all'altro se vuole evitare un insurrezione popolare.



Ai popoli della steppa fra le città condivise sotto giurisdizione Elfica il signore governatore dell'Ucraina ha dato ordine di ridurre il transito di gioielli ai mercanti i quali deviano verso Nord ora i loro commerci. Una lettera di reclamo dal rappresentante nanico dell'Ungheria ha annunciato che questo comporterà drastici cambiamenti sulla fiducia al sovrano in carica.

- - -

[Frågan om Throrh]
- -


Alcune informazioni escono al di fuori della corte il Re sarebbe secondo molti costantemente chiuso dentro la stanza del tesoro lasciando entrare solo il principe in carica per potergli portare dei pasti, esso esce solo durante la notte per svolgere le normali funzioni di cui è unicamente il sovrano responsabile.



Pare che le immense ricchezze abbiano fatto scattare nel Re una fobia sull'essere derubato è un desiderio di accumulare ancora più ricchezze nel grande magazzino.

Non ci sono fonti risapute di quanto grande sia quella stanza, a pochi ne era consentito l'accesso,m si racconta di numerose montagne d'oro e gioielli, di diamanti purissimi e quant'altre meraviglie. Chiunque ne entri si dice che non possa non essere tentato nel rubare qualche moneta.
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Messaggio Da Falco Mar Feb 08, 2022 7:54 pm

::: ↟ ::: Giornale dei Boschi ::: ↟ :::

Nénime (Febbraio) Era III Anno 40

[Oronnar - Dipinti]



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[/media]
[Indislié - Reame Interno]

- Norno ye Treld – Produzione e Commercio



Durante la Seconda Era, quando la Confederazione Elfica (dai noldor, ai teleri, fino ai vanyar) si schierò al fianco di umani, nani ed altre razze contro la comune minaccia di Melkor, che voleva invadere tutta quanta Arda e sterminare i non oscuri; molte foreste furono date alle fiamme dai troll e molti edifici furono rasi al suolo, Barbalbero corse a passo d'albero al cospetto del Re chiedendo vendetta per la miriade di alberi uccisi avvolti tra le fiamme, o addirittura, trasformati in mobili e in comodini per arredare il Castello delle Tenebre.

Adesso che l'Impero Oscuro è sconfitto, ora che la Repubblica umana di Grecia di Geronino di Giannina è stata liberata e posta sotto tutela, le foreste sono tornate a rinfoltire i Colli dei Balcani, i templi in marmo ad Eru sono stati resi più alti e più bianchi, gli artigiani sono tornati a produrre i tradizionali gioielli, e le officine si riempiono di opere d'arte e statue; i cantori raccontano cantando a chi non li visse di quegli anni in cui tutta la terra di Arda era vicina all'essere perduta. L'economia è tornata florida, nessuno patisce più la fame e tutti hanno una casa e un impiego, i nani della Federazione di Khazar-Dum (Ungheria) convivono pacificamente con gli elfi e non sembrano influenzati dai moti delle proteste Uraliche, almeno finché l'oro della madrepatria ottenuto col commercio e con l'amicizia continua ad affluire nelle loro tasche.



[Romenlié - Politica Esterna]

- Arauce Throrne IV – Il Malanno di Thror IV



Il Grandissimo Sovrano dei Nani Thror IV, nostri alleati e più vicini amici, si è saputo con tristezza che stesse da 40 anni in pessime condizioni di salute; il nano non si espone più al suo popolo con la fierezza che caratterizzava il suo animo, tutto ebbe inizio, a quel che si dice, da una ferita sofferta nella Guerra contro le bestie oscure dell'Anatolia. Sua Altezza nanica è rintanata nella sua caverna e urla contro chiunque cerchi di aiutarlo, pare che la follia lo abbia afflitto e che non riesca più ad intendere e a volere, la paranoia e la sete di potere lo costringono a vivere a intimo contatto con le ricchezze dorate, uniche conoscenze a cui lui tiene oramai. Il Fisico è Fiacco, la sua barba ha assunto un colore incenerito; la malattia lo ha distrutto nella mente e nel corpo, ma le druide elfiche possono trovare una cura. Se l'Impero delle Steppe acconsentisse all'invio di un corpo druidico e se il volere di Eru Illuvàtar (Creatore Universale) lo permettesse, in due soli mesi sarà stata individuata la causa dei suoi dolori e preparata la pozione curativa.

Il Principe di Mosca Train III si occupa del reame del padre, il nostro Re Finfarfin ha sospetti nei confronti di costui e dice in proposito: « Il potere è per i nani, come lo è per gli uomini, è la peggior debolezza, li possiede e li sventra delle loro identità, per esso farebbero qualsiasi cosa, per esso valori come l'onestà, l'amicizia, la lealtà e la fiducia, potrebbero essere messi in discussione; cosa intollerabile per un elfo. Train III ha nelle sue vene la predisposizione a cadere nella trappola del potere, e sento che egli non sia dispiaciuto per le pene che soffre il padre, che egli attende, o ordisca la sua morte per succedergli. » « Ma questi non sono affari elfici, se i nani hanno questo incorreggibile difetto nei confronti del potere, è perché Eru lo ha voluto, e non spetta a noi fare loro la morale, dato che è nella loro natura; se i miei sospetti si rivelassero veri, non sarà ciò a cambiare le relazioni con l'Impero Uralico. »



[Helin ne Ahosta - Cose di Guerra]

- Subice Finfarfinne Il Sospetto di Finarfin



« Io sento una voce dentro di me, che mi sussurra: "Melkor è sopravvissuto, va ed allarma i capi della terra di mezzo prima che sia troppo tardi, quando Melkor riprenderà le forze e quando le sue pupille si riapriranno, Arda sarà nuovamente avvolta dalle fiamme, e moriranno i Due Alberi, e la luce sacra mai più illuminerà le tribù elfiche; le tenebre domineranno in eterno il nostro mondo e le razze sopravvissute emigreranno laddove pare sicuro il riparo". » Ha detto Finarfin, Re supremo dei Noldor, avvisando che il male è sempre pronto a tornare, e che esso non è stato ancora sconfitto; se si vuole evitare la distruzione di Arda, tutte le razze devono armarsi e combattere il nemico oscuro in Anatolia e in Marocco. Finarfin ha ordinato preventivamente la ricomposizione dell'Esercito Elfico e l'addestramento di un Corpo di Cavalleria Quenya fino a quando la minaccia non sarà eliminata o il sospetto smentito.
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Messaggio Da Falco Mar Feb 08, 2022 7:56 pm

Articolo di PresidenteVladimir -





Giornale Oscuro Nènime Era III anno 40

[ Azog il profanatore semina morte e distruzione]


Bone, terra di Marocco 29 Narvinyë Era III anno 40



Azog sbarca a Bone il possente orco bianco sbarco sulla costa non molto lontana dal piccolo villaggio di Bone nel quale erano instaurati dei nani, fu una questione di pochi minuti e il signore di quel minuscolo lembo di terrà si ritrovò la propria testa esposta sulla spada dell'temibile generale. I nani comandati da Kibil II tentano di difendersi nella grande città di Bugia, importantissima per le proprie riserve magiche ma ciò non basta a fermare la sete di sangue dell'orco bianco che dopo aver sventrato decine e decine di avversari conduce gli orchi al palazzo incendiandolo.



Melilla, terra di Marocco 1 Nènime Era III anno 40



Una disperata difesa è riuscita a strappare l'anima ad una decina dei barbarici orchi che annientarono i nani negli ultimi giorni, un inutile vittoria di Pirro data la caduta della città. Azog avanza rapido verso la capitale, Fez è difesa da tutti i soldati rimasti a Kibil II e da Kibil II stesso, 15:00 La battaglia infuria, i nani inizialmente resistono grazie ai loro possenti scudi che però alla lunga cadono contro la forza bruta degli uomini di Azog, egli impegnato in uno scontro contro il Re di Fez, dopo aver volontariamente subito un colpo per dimostrare la propria potenza Azog spezza al collo al nano e con la sua testa come trofeo si proclama degno successore del signore oscuro

Articolo di Dark II -



♜ ::: ♛ Búbhosh Lugbúrz ♛ ::: ♜


12° Nènime - III Era - 40° Anno.

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[ - Azog si proclama Successore di Melkor - ]



E' giunta alle porte del Palazzo Signorile di Costantinopoli,la notizia che Azog il Profanatore,dopo aver spodestato il Nano Kibill II nelle Terre del Sud,si è auto-proclamato Oscuro Signore in quanto successore di Melkor.

Il fatto ha scatenato le più funeste ire di Sua Eccellenza Gathmog,che ha riunito a consiglio i 12 Sovrani.

Azog,ai tempi della passata Era,fu uno dei più fedeli e capaci guerrieri al servizio di Sauron.

Fu poi Capo degli Orchi che presero possesso delle miniere di Moria, antica fortezza del popolo di Durin.

È stato responsabile di innumerevoli stragi tra i nani e gli elfi,che gli hanno assicurato una certa fama fra le file degli Alti Comandi di Melkor.

Dichiarandosi Signore di Moria,fece scoppiare una guerra fra Orchi e Nani,che non poterà mai ad un vero vincitore,neanche dopo che Azog uccise Nàin,il Reggente di Moria,spezzandogli il collo dopo che lo aveva sfidato.

Ora giunge la notizia che,dopo essersi infiltrato nelle Terre del Sud,ha spodestato la Reggenza territoriale del nano Kibill II,cugino del Re del Nord,assumendo il controllo di quelle piane.

La situazione è degenerata quando Azog si è improvvisamente proclamato successore di Melkor.

Sua Eccellenza Gathmog,insieme ai 12 Sovrani,ha definito ciò come inammissibile e non privo di certe e gravissime conseguenze.

I 12 Regni si dichiarano ostili ad Azog e chiariscono che solo ed unicamente Melkor può fregiarsi del titolo di Oscuro Signore.

Sua Eccellenza Gathmog è,ad oggi,il solo ed unico Signore degli Orchi e nessun Pallido dalla razza sconosciuta,può affermarsi tale.


[ - Il Fuoco di Udun torna a bruciare - ]



Mentre la notizia dell'auto-proclamazione di Azog ad Oscuro Signore,nello Stretto di Costantinopoli,ove il Mare di Ulmo s'incontra con l'Oceano di Arda,un'improvvisa e potentissima aura di potere oscuro,si è rapidamente aizzata verso le nuvole.

Il firmamento si è scurito e un gran vento ha iniziato a tartassare la zona.

Fulmini e saette hanno iniziato a colpire la superficie dello Stretto a ripetizione ed in modo sempre più impetuoso,facendo sollevare le onde.

Le scariche si sono propagate per miglia,mentre violenti tonfi impattavano l'aria,che si faceva sempre più pesante.

Anche solo camminare era diventato impossibile.

A mala pena era possibile contrarre il petto per continuare le normali funzioni respiratorie.

D'improvviso un violentissimo urlo,simile allo stridio di due spade appena forgiate,sfregiò l'aria,mentre prendeva forma nel firmamento un'enorme massa scura,che pian piano andava a delineare Grond, che bene conoscevano i più anziani come il Martello da Guerra di Melkor.

L'enorme struttura di denso e scuro fumo nero,scaricò un possente colpo proprio nel centro dello Stretto.

L'impatto tuonò su tutta Arda.

Inabissatosi Grond,il fumo che fino a poco prima lo componeva,si sollevò sulle superficie dell'acqua,prima di iniziare a girare vertiginosamente intorno al punto impattato dal Martello.

Un potentissimo fulmine echeggiò allora,colpendo l'ancora densa massa di fumo roteante,incendiandola.

Si accese quindi sull'acqua,una gigantesca Fiamma,molto...troppo simile a quella con cui Melkor spesso si identificava.

La Fiamma continua ancora a bruciare con la stessa costanza e non accenna ad estinguersi.

La Profezia si fa sempre più vera,il momento della Nostra Gloria si avvicina.

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"A Gathmog e al Valore!"


Articolo di Mussulmanopazzo -





Azaghâl baraz
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-.:Misshandeln av gruvorna:.-

1 Súlimë III° Era anno 40

Giunto il messaggero da oltre oceano le miniere di Moria nelle terre del governatore Kibil II della dinastia di Durin sono state assaltate dall'Orco bianco. Le riserve auree e la popolazione in parte fuggita al massacro è stata espropriata brutalmente dei suoi averi costretta ad un emigrazione forzosa verso le terre di mezzo di Arda. Il Principe Train ha decretato che venga allestito al difuori della capitale un accampamento temporaneo per gli sfollati.

All'incirca 8.000.000 di civili grandi lavoratori fra i quali la maggior parte minatori e gioiellieri sono stati fin'ora massacrati il capo dell'esercito Dwalin ha promesso al più presto i rinforzi per fronteggiare la minaccia degli orchi. Nel mentre le informazoni vengono divulgate nelle città di maggiori interesse l'esercito residuo della colonia delle colline di ferro è accerchiata in una stretta morsa. La dura scorza nanica anche in casi estremi prevarrà sempre contro quegli abomini d'orchi.

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L'atto brutale della dichiarazione di guerra degli orchi è stato visto come una provocazione ed una presa in giro da parte degli stessi. La colonia delle colline di ferro del Sud non era preparata a dovere pur confinando con territori oscuri, l'esercito non era sufficentemente numeroso ne ben armato, la perdita di cotante ricchezze da parte del regno ha fatto si che il Re Throh a quanto si dica si sia messo a urlare per tutto il palazzo in uno stato abbastanza pietoso:

<<Ge mig tillbaka min guld! Min smycken varenda mynt Ta mig huvudet av den vita masken South ..>>

<< Ridatemi il mio Oro! I miei gioielli ogni singola moneta portatemi la testa di quel verme bianco del Sud!..>>

Con la imemdiata comparsa del Re la dichiarazione di guerra e poi stata emessa, ma vista l'assenza di governanti civili da parte dell'orda Marocchina si è preferito smuovere semplicemente l'esercito.

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Il sovrano non usciva dalla stanza del tesoro da lungo tempo ma appena saputo l'inaspettato attacco dell'orco pallido è andato su tutte le furie, ben 8 soldati della guardia sono dovuti andare a placcare lo stesso per evitare di ferire qualcuno. Lo stesso principe Train a stento riusci a fermarlo nel distruggere il mobilio delle camere. Oltre a ciò con l'appello del sovrano dei Noldor verso il principe un gruppo di guaritori è arrivato nella capitale da circa un giorno con l'intento di capire il male nella mente di Throrh.. egli secondo questi è stato avvelenato dall'avarizia come i suoi avi passati, una febbre dell'oro particolare un incanto che solo artifici malefici e il troppo potere disposto nelle mani di una persona sola possono creare. Fortunatamente il Re è uscito volontariamente dalla stanza dell'oro cosi che i guaritori elfici potranno aiutarlo senza intoppi; Difatti il giorno precedente egli urlò contro qualsiasi persona provasse ad avvicinarsi a quella stanza minacciandoli di condannarli a morte qualsiasi fosse il loro intento se avessero posto un solo passo li dentro.

La situazione esterna per ora resta completamente incerta, spie nei territori oscuri descrivono gli avvenimenti fra gli orchi, pare che quelle squallide e ripugnanti creature stiano muovendo truppe verso le coste.

Il Sovrano Finarfin ha dichiarato di avere un brutto presentimento al riguardo, come sel am inaccia del Valar Melkor non fosse a pieno scomparsa 40 anni orsono. Per ora il Re Throrh definito ormai da tutti "Il Re folle" non vuol sentire parlar altro che dell'Oro. Al più presto molti governatori delle provincie del regno sperano che esso recuperi il senno.



Articolo di falco1994 -



::: ↟ ::: Giornale dei Boschi ::: ↟ :::

Víressë (Aprile) Era III Anno 40

[Oronnar - Dipinti]



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\\ Il Re dei Nani avvolto nella sua maledizione, in un momento di iniziale felicità. \\

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[Romenlié – Politica Estera]


- Alaconauco - Vicende Naniche



A cavallo dei velocissimi destrieri mearas, razza equina astuta e dotata di parola, le driadi arrivarono presto nella Caverna del Re Thror IV, ma non riuscirono a farsi aprire. Sua Altezza nanica non voleva sentire motivo per farsi aprire, e dunque le driadi entrarono schioccando le dita; una profonda ferita vecchia di 40 anni squarciava la coscia del povero nano, che se l'era coperta sotto dei panni in oro filato, la ferita era dovuta ad un netto colpo da parte di una spada oscura; il male velenoso si espanse con un infezione finché non conquistò il cervello del sovrano e lo fece diventare pazzo, il suo tesoro divenne padrone del suo senno. Le 5 driadi individuando la causa del male prepararono una pozione tiepida e la misero in un flacone, dissero al nano « bevi questa bevanda dal colore dorato e l'infezione svanirà »; la pozione poteva guarire i mali fisici, ma non quelli mentali, soltanto Thror IV doveva trovare la forza per affrontare il suo nemico interiore ed eliminarlo: la brama d'oro.

« Oro, mio amatissimo oro, Io sono in forma, a me disturbava la ferita ma non l'amore per le stelle sotterranee, mai rinuncerò al mio oro. », ripeteva Thror superbo « se solo tutto quello che toccassi si trasformasse in oro! »; le driadi furono allora in quel momento che fissandosi a vicenda studiarono un piano per guarire Thror dalla sua inguaribile condizione psichica. In un dibattito che si trasformò presto in lite, le driadi concordarono un incantesimo, che maledisse il nano, tutto quel che avrebbe toccato si sarebbe trasformato nel duttile e nobile metallo lucente, e presto, mentre Thror fantasticava su quel che avrebbe potuto fare al mondo intero con un tocco di dita, le driadi ridendo tornarono a casa in un battibaleno a bordo dei mearas. E quando la fame busserà nello stomaco del nano, questi capirà cosa è davvero importante nella vita, e dovrà fare una scelta: implorare alle driadi di far cessare la maledizione, e rinunciare quindi al suo insalubre amore per l'oro, oppure morire di senti, rinsecchito e inscheletrito accanto ai suoi sbrilluccicosi ed immortali averi.



- Alacofeksts - Vicende Oscure



Kibil II e i nani del Marocco hanno dovuto soccombere definitivamente alle ripetute incursioni di quei barbari oscuri, le disgustose ed infime pesti di Troll e Goblin, bestiacce nate soltanto per essere odiate perfino dal Creatore Universale Eru Illuvatar, l'invasione è stata messa in atto dal temibile e malato Orco Bianco, un orco albino dal volto deformato e con un quoziente intellettivo che non farebbe invidia neppure ad un pollo; a centinaia i villaggi nanici sono stati distrutti per poi essere rimpiazzati con delle rozze comunità a cielo aperto degli animali delle tenebre. Kibil II deteneva in Marocco molte riserve auree che ora Thror rivendica minacciando ritorsioni anche militari; il Reame Elfico supporterà comunque sia un eventuale conflitto contro i Troll del Marocco, sia per indebolire il blocco oscuro, sia per vendicare il massacro dei nani del sud.

Tale Azog, il Profanatore, si è dichiarato leggittimo successore del Signore Oscuro Melkor. Gli orridi e viscidi troll, sperduti, frammentati e senza un capo, sono sul punto di un conflitto fratricida per aggiudicarsi la successione del loro creatore, e questo non può che far che bene alle forze della luce, ma sembra che la nostra era stia per volgere al tramonto e che Melkor sia invece ancora vivo e che stia manifestando il proprio ritorno, avverando la triste profezia di Nostra Maestà Finarfin; un imponente martellata, e dei fulmini, caratteristici dell'antico potere di Melkor, si sono abbattuti su Costantinopoli, capitale dei Goblin anatolici, e il Fuoco di Udun lì vi tornò a bruciare paventando l'avverarsi di una profezia, di un incubo che solo gli elfi si erano preparati moralmente ad assorbire, da qui ad un anno il mondo di Arda tornerà ad ardere, e le razze che vi vivono a morire.



[Indislié – Reame Interno]

- Sheelalacala - Festa di Primavera



Gli Elfi Noldor si riunirono così tutti. Cade nel ventunesimo giorno di Sulime, la stagione che i popoli di Arda definiscono primavera, ma che in particolare è cara agli elfi, che di questo periodo ammirano la medesima durata del giorno e della notte dovuta all'equinozio. Dopo il buio della scorsa stagione ricomincia la luce che rischiara la vita di ogni creatura; in un buon auspicio che rilassa dalle cattive sensazioni che ci giungono da altrove. La natura lascia trasparire una strana energia, che si manifesta in molti modi: i mille colori dei fiori, il verde brillante delle foglie e l'aria frizzante sono solo alcuni di questi. I delicati sensi elfici vengono pervasi dall'esplosione della vita e la onorano rendendo questo giorno l'inizio dell'anno per tutti gli elfi. Le leggende elfiche narrano che in questo giorno Eru donò agli elfi i sacri alberi. Gli elfi hanno dedicato l'intera stagione alla cura di alberi e creature, e adornano un grande albero con piccole pergamene o foglie su cui sono scritte preghiere o desideri per il Padre Universale, inoltre donano cibo alle creature del bosco; tra molte di queste preghiere, alcune sono state fatte affinché il vento della fortuna vada a sfavorire gli eserciti oscuri nello scontro che inevitabile si prepara all'orizzonte.


Articolo di Mussulmanopazzo -





Azaghâl baraz

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Víressë (Aprile) Era III Anno 40

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Konungariket guld och ånger suverän

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Che le campane suonino il più a lungo possibile e che tutti i cantori narrino al popolo ciò che nelle scorse notti è avvenuto nel antico regno dei Nani. Il Re folle e le sue gesta, la grande capitale sotto la montagna, la più grande città scolpita nelle profondità del Regno dai mastri artigiani nel suo splendore ha preso a illuminarsi di un aura splendente e dorata nel cuore della notte.



Il Re Folle guarito dai suoi mali fisici dalle driadi Elfiche supplicò di essere maledetto con il tocco d'oro.



<< Datemi il tocco d'oro e non i consigli! farei ogni cosa per dell'oro non ne ho mai abbastanza!..>>


Esso sbraito contro quelle dame, e queste si misero daccordo fra di loro decidendo di accontentarlo e schioccarono le dita tre volte salutandolo con un addio deridendolo copiosamente e chiamandolo come il popolo ormai lo aveva nominato: " Re folle sotto la montagna" e di li a poco lo stesso giorno il palazzo divenne completamente d'oro. Il Re tocco ogni cosa pavimenti e oggetti e ogni cosa divenne oro luccicante.

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Ma egli non si accontentò e prese a trasformare i suoi servitori in statue d'oro continuando tutto il giorno, e quando finiti egli usci finalmente da palazzo mostrandosi al popolo nelle sue vesti lucenti in filo d'oro con un aura dorata torno a se con ogni passo che trasformava le mattonelle del terreno in prezioso oro, ed eclatando fronte alla piazza pubblica circondato dai suoi sudditi.


<< Ora che ho tutto l'oro del mondo a mia disposizione non ho più bisogno di servi! Oservate voi vermi come il Re sotto la montagna compie i suoi incanti! >>


La sua voce intonava nel silenzio rimbombando nelle pareti del sottosuolo, solo la sua potenza era avvertibile a pochi metri da lui. Egli si sollevò il braccio e il popolo osservò con brama ciò che il Re folle aveva da mostrare. Poggiando la mano sul terreno tutta la piazza e ben presto le case a torno a se e in estenzione in tutto il regno divennero oro un coro di stupore si sollevò continuo fra tutto il popolo ed il Re folle allora ghignò.


<< Come vedete! io sono in grado di trasformare ogni cosa in oro e il vostri compiti sono superflui! e tempo che anche voi diveniate qualcosa di valore!! >>


Disse Throrh imbronciandosi e colpendo nuovamente il terreno trasformando a partire dai piedi ogni cittadino in statue d'oro e i più sgomenti tentarono di scappare ma inutilmente perché ogni cittadino in poco meno di 2 minuti divenne una statua d'oro ed il Re folle beato nella sua gloria osservava tutto ciò come occhi lucenti e un langhuido sorriso, e nonostante ciò egli non ne aveva ancora abbastanza, avrebbe trasformato il mondo in oro se il Principe Train dopo l'accaduto non raggiunse il padre sfidandolo ad un duello. Lo scontro durò ore ed alla fine il Re prevalse dati i suoi poteri rendendo anche il figlio ora una statua d'oro. Ottenuto ciò egli si inginocchiò fronte alla statua dorata di Train commosso rendendosi poi conto che tuttò ciò di cui aveva bisogno era l'affetto dei suoi cari e del suo amato popolo e non del nobile metallo.


<< Che io sia maledetto!.. Driadi! aiutatemi! farò ogni cosa perdonate questo folle re sotto la montagna.. ridateli suo figlio e il suo popolo, questo vecchio nano era solo accecato dall'oro e nulla più... prometto di non ricadere mai più nello stesso trucco e prometto che non permettò mai che i miei figli e i figli dei miei figli facciano lo stesso errore... >>

Al calar di una sola lacrima sul corpo del figlio egli come per incanto si mise a tornare normale come anche tutto il regno, ognuno aveva visto ciò che era accaduto rimasero coscenti se pur statue d'oro.

Allora nel regno ogni cosa tornò presto alla normalità, ed il Re riprese a governarlo con giustizia e onore. Egli ringraziò il sovrano degli elfi Noldor promettendogli parte delle sue ricchezze.

Ora necessitava discutere degli avvenimenti a Sud e di occuparsi di ogni altra cosa adiacente al Regno e a gli esteri.


Articolo di Dark II -



♜ ::: ♛ Búbhosh Lugbúrz ♛ ::: ♜

3° Gwaeron - III Era - 40° Anno.


[ - Mossa guerra al Regno Umano di Denethor II - ]



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// Sua Eccellenza Gathmog in groppa ad un Warg Reale intento a guidare l'Esercito sulle coste di Skopje //


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Violentissime tensioni sono scoppiate con il Regno del Sovrintendente Regnante di Gondor,Denethor II,infatti è giunta la notizia che questi,ha riconosciuto (Consiglio Reale unanime) Azog il Profanatore,come solo ed unico Signore degli Orchi,cosa che ha fatto andare Sua Eccellenza Gathmog,su tutte le furie.

Le Guardie Reali di Palazzo,che lo hanno visto spostarsi dalla Sale Grande al suo studio,lo hanno descritto come un demone pronto ad assalire la prima cosa che gli fosse capitata a tiro.

Denethor,nasce terzogenito ma unico figlio maschio di Echthelion II,a cui succede alla morte di quest'ultimo.Fu un precoce studioso della tradizione di Gondor e degli archivi di Minas Tirith ove solo i membri della casa dei sovrintendenti potevano accedere e parte dei suoi studi furono dedicati ai Palantiri.

Nel futile tentativo di prevedere le mosse di Sauron,Denethor osò guardare nel Palantìr di Anàrion,il più vicino a quello di Isildur,che era nelle mani di Sauron.

Denethor riuscì a guardare all'interno della Pietra Magica,ma lo scontro con Sauron lo indebolì incredibilmente,facendolo invecchiare molto velocemente e lanciandolo lentamente in uno stato di pazzia e irragionevolezza crescente.

Ora,riconoscendo Azog come Successore di Melkor,ha espressamente rinnegato non solo Gathmog,ma tutti gli Orchi,ed è per questo che pagherà.

Gathmog,in partenza per Skopje,ha chiarito:


« Povero Denethor...ne capisco lo stato mentale...oramai non ragiona minimamente,l'aver osato affrontare l'Oscuro Sire lo ha roso,ma bisogna pur sempre affrontare le conseguenze di ciò che si dice e si fa ».


Sua Eccellenza è poi partito,al seguito di 100.000 unità tra Orchi,Uruk,Goblin,Goblin Arcieri e Goblin d'Attacco e 30.000 Cavalieri,per le coste di Skopje,da dove inizierà l'irrefrenabile invasione punitiva di Gondor.



[ - Una nuova Torre si erge a Salonnico - ]


A Salonnico,intanto,si lavora per il completamento dei lavori di erezione di una Torre,dallo scopo ancora sconosciuto.

La Torre,da ciò che si denotare all'attuale stato,è alta circa 600 metri con una circonferenza approssimativa di 900 metri,che va pian piano ad assottigliarsi.

E' innegabile l'incredibile somiglianza con la Torre di Barad-dûr,la ben famosa Torre Oscura di Sauron,che quest'ultimo usò come "guscio" per il suo spirito,che si concentrò nel superbo Grande Occhio,i cui contorni erano di fuoco,mentre nel globo vitreo della cornea gialla e felina,si apriva vigile e penetrante,nel buio di un abisso,la fessura nera della pupilla,come una porta sul nulla più oscuro.

La struttura si erge in acciaio e diamanti ed è circondata da una complessa e grottesca architettura di innumerevoli torrette, fossati, cortili e cancelli incandescenti.

Lo scopo della costruzione di questa Torre è ancora ignoto.



Making_Barad-dur_3.jpg

// Dipinto raffigurante la Torre di Salonnico //.
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[ - Nuova riforma bellica - ]


Sua Eccellenza,ha appena varato un piano di armamento e composizione di un valoroso e possente Corpo di Cavalleria.

I soldati,saranno addestrati a cavalcare i Warg,una sadica razza di bestie simili a lupi,ma molto più grandi,forti e intelligenti avendo anche la facoltà di comprendere,ma non parlare diversi linguaggi di Arda.

Inoltre,saranno usati regolarmente dalle nostre armate,anche i lupi,creature canine malvagie,capaci di comprendere il Linguaggio Nero,meno imponenti dei Warg,ma ugualmente molto temibili e feroci.

Avviato inoltre un progetto che intenderebbe inserire nei ranghi i sopravvissuti della razza dei Mannari di Melkor.

Questi erano una torva razza di lupi demoniaci,creata per servire Melkor, inserendo anime di Maiar malvagi caduti o orchi in corpi di lupi.

Al tempo,erano descritti come enormi bestie demoniache dalla forma di lupo.

Erano particolarmente intelligenti, benché malvagi.

Fisicamente erano molto simili ai normali lupi,ma paragonati a questi ed ai Warg,erano giganteschi.

Sono capaci di comprendere il Linguaggio Nero,il Quenya e il Valarin di Melkor.

Temibili esseri,che renderanno la nostra,una macchina da guerra sanguinaria ed inarrestabile.

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"A Gathmog e al Valore!"

Articolo di PresidenteVladimir -



Giornale Oscuro

{13° Nènime - III Era - 40° Anno.}

[Il Fuoco di Udun]

Dopo essersi proclamato erede del signore oscuro Azog il profanatore ottiene una pessima notizia il generale Gathmog non riconosce il nuovo titolo dell'orco bianco e come se non bastasse si dichiara ostile ad esso. Il profanatore andò su tutte le furie, quando giunse la notizia del fuoco di Udun, sembra che si sia verificato nello stretto di Costantinopoli, segno che il signore oscuro ha mandato ai nemici dell'orco bianco, poco dopo la notizia Azog dichiarò che si sarebbe preparata un immensa armata che si scaglierà contro Gathmog e gli altri traditori dell'oscuro signore.



{1° Gwaeron - III Era - 40° Anno.}

[Sacrifici a Bugia]

Durante l'attacco del potente orco bianco i nani di Kibil II con un ultimo gesto disperato hanno nascosto i bambini nelle più importanti caverne della terra di Marocco facendole franare. Le piccole creature seguendo le orme dei propri padri hanno tentato di opporsi alla superiorità degli uomini dell'orco bianco che inizialmente decise di premiare la loro tenacia offrendogli un posto nell'esercito del futuro sovrano di Arda. I pargoli rifiutarono e ora si trovano tutti nella più grande miniera magica di Bugia, l'orco bianco fa il suo ingresso e saluta i pargoli con un ghigno

<<Ho deciso di premiare il vostro coraggio, vi manterrò il vostro premio. Perirete al rogo per me, mi rafforzerete in questo luogo saturo di energia magica cosi che la conquista di Arda diventi sempre più prossima!!!>>

Dopo aver bruciato vivi i giovani nani Azog assorbì la loro forza, la forza di una vita ancora giovane, l'energia oscura di una morte agonizzante e prematura. Sono passati diversi giorni e l'orco bianco è ancora li' ad accumulare potere, nessuno sa ancora per quanto.

{3° Gwaeron - III Era - 40° Anno.}
[ Regno Umano di Denethor II ]

Denethor II riconosce Azog il profanatore come erede dell'oscuro signore, Gathmog si dichiara subito ostile al nuovo alleato dell'orco bianco scatenando le sue ire:



<<Se i vermi di Gathmog oseranno attaccare il regno di un mio servitore dovranno essere pronti a pagarne le conseguenze!>>



queste sono le dure parole dell'orco bianco. Subito dopo il discorso e la mobilitazione dell'oscura armata l'erede del signore oscuro si è nuovamente rifugiato fra le riserve magiche di Bugia nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alla somma arte del suo precedente signore.

Articolo di Dark II -



♜ ::: ♛ Búbhosh Lugbúrz ♛ ::: ♜

22 Lothron - III Era - 40° Anno.
:-:-:-: - Regia-Edizione Speciale - :-:-:-:

È giunta notizia che Azog il Profanatore,ha sfidato ufficialmente i 12 Sovrani degli Orchi.

La sfida si svolgerà a Salonnico il 15 di Nórui al crepuscolo.
I 12 Sovrani,seppur stupiti e meravigliati da tale gesto,hanno accettato con valore,fermezza ed audacia,la sfida che li vedrà impegnati contro il dannato Orco Pallido.
Sua Eccellenza Gathmog non ha ancora espresso alcunché.
Azog sarà presto in viaggio per Salonnico.
L'inaspettata gesto,ha destato sì scalpore,ma le conseguenze saranno dure ed irreversibili,ha annunciato il Consiglio dei 12.

Si attendono sviluppi riguardo la situazione.

Articolo di Dark II -



♜ ::: ♛ Búbhosh Lugbúrz ♛ ::: ♜

15 Nòrui - III Era - 40° Anno.

[ - Azog sfida i 12 Sovrani - ]


Il Pallido Azog,orco di razza dannata,giunto a Salonnico dopo aver osato sfidare i gloriosi 12 Sovrani degli Orchi,è sbarcato sulla costa,scortato da un plotone composto da una dozzina di orchi di razza inferiore.

Le Guardie Uruk-hai a servizio di Sua Altezza Ulbandi l'Astuta,Regina di Salonnico,hanno immediatamente privato Azog della Sua scorta,se non per 2 goblin.

Dopo ciò,la Regina ha condotto il Bianco Orco verso il Palazzo Signorile,in prossimità dell'oramai completata Torre di Salonnico.

Ad attenderli c'erano gli altri 11 Sovrani,ansiosi di rispettare quanto ottemperato.

Azog pareva fisicamente potenziato ed indossava un armatura non indifferente.

Un colpo di cannone sparato dalla balconata centrale del Palazzo ha segnato l'inizio della regolare sfida:

I Grandi Dodici,allora,hanno concordato che avrebbero attaccato Azog uno per volta.

Dopo ore di estenuanti combattimenti in cui nessuna delle due parti era riuscita a sopraffare l'altra,Azog pareva avere la meglio,avendo sfruttato la stanchezza di Snaghiga a suo vantaggio,stendendolo a terra.

A quel punto un squillo di trombe annunciò l'arrivo di un altro personaggio:Sua Eccellenza Gathmog era arrivato,pronto a battersi contro Azog,che parve chiaramente scosso,ma non più di tanto.

Appena Gathmog mise piede sul piazzale del Palazzo però,un tuonò echeggiò violento e deciso....



[ - Il Risveglio dell'Oscuro Sire - ]


A quel punto,una voragine,lacerò il cielo...la sua sorgente celeste,corrispondeva perfettamente alla punta delle Torre di Salonnico a terra.

La lacerazione si aprì per tutta l'estensione del cielo visibile fino all'orizzonte,raggiungendo fino il Palazzo Reale di Costantinopoli.

Le nuvole iniziarono a roteare impetuosamente prendendo una forma umanoide.

Fulmini e saette iniziarono a colpire cielo e terra.

Fu allora,che comparve...inconfondibile ed impressa nelle mente dei più anziani...il viso di Melkor!

Gathmog allora fece un cenno 12 Sovrani,il momento era arrivato...poi si rivolse verso Azog pronunciando:



« Azog,non è il momento di scannarci in scontri fratricidi,l'Oscuro Signore sta per giungere di nuovo sulla Terra...presto tutta Arda si piegherà al suo cospetto...la Mano Nera ricoprirà Arda,proprio come la Profezia annunciò.

Anche se mi duole dirlo,ci servi anche tu...l'Oscuro Sire deve tornare più potente che mai...»

Poi si rivolse ai Dodici Sovrani e con impetuoso ardire comandò:

« Alla Torre!!! »

Allora Sua Eccellenza,seguito da Azog e dai Grandi Dodici,si diressero sulla cima dell'Oscura Torre.

Giunti lì,si disposero in cerchio intorno ad un piedistallo con incastonato un Prisma di Cristallo lavico,ancora rovente,ma lucido e puro.

Ci posarono tutti una mano ed in coro recitarono la Profezia:



"Fredda la mano e il cuore e le ossa,

Freddo anche il sonno è nella fossa:

Mai vi sarà risveglio sul letto di pietra,

Mai prima che muoia il Sole e la Luna tetra.

Nel vento nero le stelle anch'esse moriranno,

Ed essi qui sull'oro ancora giaceranno,

Finché L'Oscuro Signore non alzerà la mano

Sulla terra avvizzita e sul mare inumano"


Appena pronunciata l'ultima sillaba,si udì un possente urlo straziante,che risuonò in tutta Arda.

Un Flusso Oscuro di magia esplose dalla Torre,schiantandosi nella voragine.Un impetuoso vento si sollevò allora,mentre una nube densa proveniente da lontano,impattò sul Prisma,lanciandosi nella voragine urlando il nome di Sauron.

Un fortissimo rumore di vetri e mura infrante,risuonò.

In quel momento discese dall'alto Melkor,che dopo essere riuscito a superare le Mura della Notte,aveva preso la sua antica forma corporea.

Un temibile demone corazzato che si adagiò sul Piazzale.

Melkor è tornato!

Allora i presenti si prostarono tutti dinanzi al Primo e più Potente tra i Valar.

Azog non potè far altro che rinunciare al titolo di cui si era ingiustamente insignito.

Melkor guardò poi Gathmog,che con fede immatura verso il Re Antico,si fece da parte,Melkor è ora il solo ed unico Signore del Regno Oscuro degli Orchi,nonché di tutta Arda.

Chi si opporrà alla Sua ascesa,perirà.

Disceso Melkor dalle nubi,a Costantinopoli il Fuoco di Udun lampò,mentre sullo stretto,si eresse dal mare un immenso Cancello Nero incandescente.

Intanto la voragine apertasi in cielo,intrappolò la densa nube che si era schiantata in essa echeggiando il nome di Sauron,che si rivelò essere il suo spirito materializzatosi con la venuta di Melkor.

D'improvviso poi,l'Oscuro Sire si eresse in cielo,fluttuando con intorno una nube di fumo nero,in tutta la sua magnificenza ed onnipotenza per poi pronunciare:



"Su chiunque oserà opporsi al mio potere,il mio pensiero graverà come una nube di Sorte e li getterà nella tenebra e nella disperazione. Ovunque andranno, sarà male. Ogni qualvolta parleranno le loro parole saranno foriere di cattivo consiglio. Qualsiasi cosa facciano si rivolterà contro di loro. Moriranno di disperazione, maledicendo sia la vita che la morte."



Subito dopo pronunciò una piccola e rapida formula in Valar corrotto.

Secondo i pochissimo individui in grado di comprenderlo l'Oscuro Re ha imposto un tabù sul suo nome su tutta Arda.

Chiunque oserà pronunciare il nome di Melkor,al di fuori di Mordor e degli Orchi, perirà!

La Terra si presterà al Re Nero.

Gloria Eterna al Regno Oscuro!

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A Melkor e al Valore!
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The Fantasy World of the GDR [di Mussulmanopazzo 16/01/2017] Empty Re: The Fantasy World of the GDR [di Mussulmanopazzo 16/01/2017]

Messaggio Da Falco Mar Feb 08, 2022 7:57 pm

Articolo di PresidenteVladimir -



Giornale Oscuro

{15 Nòrui - III Era - 40° Anno}

[Scontro a Salonicco]

Appena sbarcato sulla costa rapidamente la piccola ma possente scorta del generale è stata trattenuta:



<<Temete cosi tanto un paio di goblin? AHAHAAHAHHAHA>>



Cosi l'orco bianco iniziò a salire sull'immensa torre e dopo centinaia e centinaia di scalini di una pietra nera come la pece vi si trovò in cima, tutti erano li, la furia della battaglia già ribolliva nelle vene e la sua furia esplose non appena udì che gli avversari volevano affrontarlo uno alla volta, in preda alla furia ceca l'orco scattò verso l'anziano re di Costantinopoli approfittando della sua vecchiaia per puntargli la spada alla gola:



<<Se non volete soccombere dovrete venirmi addosso tutti insieme>>.



Azog sorrise, era la prima volta che provava il suo nuovo potere ottenuto dalle estenuanti attese nelle caverne magiche di Bugia, l'anziano fece un lieve cenno d'approvazione ma la vecchiaia non lo aveva reso di certo un soldati qualsiasi, infatti rapido sgusciò via dalla presa e con uno dei pugnali da corte tentò ti trafiggere la gamba sinistra dell'profanatore non rimanendo per nulla sorpreso nel vedere che la lama di quel futile oggetto ornamentario si spezzò all'impatto con l'armatura dell'eretico.

Azog si dispose al centro della torre, una lunga spada leggera nella mano e attendeva con i nervi tesi per prevenire il primo attacco.

Ulbandi caricò per prima e con una finta da manuale fece scagliare Azog verso di lei mentre Uftanekan assistito dall'anziano re lo attaccavano di lato, l'orco bianco inchiodò di colpo facendo roteare entrambe le sue lame prendendo di sprovvista i due avversari colpendoli sulle giunture delle armature causandogli una leggera ferita. Ulbandi però aveva avvinghiato la sua catena alla lama di Azog, Grishnàkn prese la catena e dopo aver fatto roteare l'orco bianco Ulbandi sferrò un potente calcio che fece andare lontano l'orco. Ethrad,Mazgush e Arcobal gli furono subito addosso, l'orco bianco intercettò tutte e tre le lame e con una forza disumana scagliò lontano i tre sovrani, in preda allo sgomento nel vedere l'eretico fronteggiare i dodici nobili sovrani Snaghiga iniziò una serie d'attacchi furiosi contro il profanatore che puntualmente intercettava ogni colpo, stremato dallo sgomento e dalla lunga serie di colpi il reggente di Skopje si ritrovò disteso sul freddo pavimento della torre. Fu allora che l'orrido fece la sua comparsa, <<Gathomg!!!>> l'orco bianco si scagliò velocemente contro il rivale ma prima che potesse raggiungerlo un potente tuono squarciò il cielo l'orco bianco guardò quel miracolo e per un attimo pensò d'essere morto dato che lo stava vedendo di nuovo, l'oscuro Signore, Melkor.


Articolo di Mussulmanopazzo -



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Azaghâl baraz

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I° Úrimë III° Era Anno 40

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Styrkan i väst

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L'arrivo dei rinforzi sullo sbarco a Casablanca da parte dell'esercito reale dopo l'attacco dell'orda comandata dall'orco bianco iniziano già nei primi giorni a dare i loro risultati un imponente armata di 85.000 Nani corazzati di mitrill affiancati dalle unità su capra hanno incominciato a spingere il nemico indietro fino ai monti Algerini del piccolo atlante di Arda.

Su direttive del comandante dell'esercito il principe Torin scudo di quercia ogni passo indietro dei nani durante questo conflitto dovrà essere pagato dagli orchi con 10.000 decapitazioni dei loro soldati. Dopo la strage di Orano il Re Throrh ha dichiarato che non ci dovrà essere pietà per quelle infami e viscide creature che sono state capaci di una tale brutalità nell'esporre i corpi degli abitanti donne e bambini all'aria aperta impalati e sviscerati.

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Le prossime azioni della manovra di accerchiamento si riveleranno decisive nei prossimi mesi, al momento l'orco bianco sembra predisposto a combattere verso 2 fronti con la sua forze dell'Orda inaspettatamente l'assalto di recupero delle miniera di Moria a Fez da parte nostra sia un aiuto nei confronti dell'Impero ottomano.

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Mörk herre och upprop om Train II

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I governanti dichiarano l'allerta agli armamenti, il sovrano ha subito convocato la riunione d'emergenza dei governatori e il raddoppio delle forze armate al confine con l'Impero ottomano.
Pare che fonti recenti affermino che sul cielo nei monti degli orchi Melkor l'oscuro signore sia sceso sotto forma di spirito impalpabile ancora una volta.
Ancora non è certa la notizia data dalle spie le quali hanno dovuto riconsegnarei l messaggio ben 20 volte prima di poter essere presi sulserio dalle unità di inteligence del regno.
Il Sovrano ha subito mandato un allerta al popolo dei Noldor.
Nei prossimi giorni il signore sotto la montagna attiverà sicuramente la manovra difensiva di II° livello la quale prevede il rafforzo incontrastato delle fortezze nel minor tempo possibile assieme all'incremento senza controllo delle unità di fanteria.

Se l'oscuro signore Melkor è realmente tornato saranno necessarie ben oltre le attuali forze di terra.


Articolo di Dark II -

♜ ::: ♛ Búbhosh Lugbúrz ♛ ::: ♜



10 Urui - III Era - 40° Anno.

[ - Sauron ritorna sulla Terra - ]


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// Dipinto magico dell'ascesa di Sauron //



A quasi un mese dalla gloriosa resurrezione dell'Oscuro Signore,questo,ha richiamato a sè i Grandi Dodici,Gathmog (oramai Supremo Generale) e il Pallido Azog nel piazzale del Palazzo Reale di Costantinopoli.

La voragine nel firmamento era ancora aperta e tuonava spaventosamente,emettendo anche strani suoni.

Guarda al suo interno era accecante,nonostante fosse più nera della pece.

Melkor fluttuava a mezz'aria,sollevandosi in una fitta nube scusa,da cui emergeva un possente corpo corazzato ed armato di un Martello da Guerra, Grond.

Poi il Re Nero,guardò in direzione della voragine,e d'improvviso si udì soffocante il nome di Sauron.

Si sentì poi provenire dalla voragine, la recitazione delle seguenti parola:



Tra i servi dell' Oscuro Signore che hanno nomi, il massimo era lo spirito che gli Eldar chiamato Sauron, ovvero Gorthaur il Crudele, che in origine era dei Maiar di Aulë e che continuò ad avere grande parte nella tradizione di quel popolo. In tutte le trame di Melkor, in tutte le sue diramate opere e negli intrighi del suo glorioso diesgno, Sauron aveva parte.
In tardi anni si levò, simile ad ombra di Melkor, e lo seguì passo passo.



Subito echeggiò silenziosa la dichiarazione di Sauron:

"Mio Signore....mi compiaccio del fatto che siete....risorto....desidero però essere nuovamente al vostro.....fianco.....ho bisogno di un corpo....il mio spirito vi ci giacerà e farà il resto....trovatemi un corpo ed io potrò....finalmente...ascendere nuovamente...."



Allora Melkor,si rivolse verso i presenti:



"....Volontari? "



Inizialmente nessuno si fece avanti,a poi Gathmog guardatosi intorno,stava quasi per avanzare il passo,ma fu anticipato da Azog:



"Mi offro io, Mio Signore, sono l'unico con la potenza necessaria qui,nonchè l'unico degnamente sacrificabile per un bene superiore!"



Melkor rimase a fissarlo, fino a quando senza preavviso lo sollevò da terra facendolo fluttuale a qualche metro da sè.

Poi con un rapido gesto,allungò il braccio e strinse il pugno in una stretta morsa.

Azog emise un tremendo urlo,prima di essere pian piano avvicinato al corpo dell'Oscuro Re.

Questo,allora,spalancò le sue fauci e risucchiò l'anima del pallido Orco,lasciando l'esanime corpo sospeso a mezz'aria.

Allora lo spirito di Sauron,si schiantò con decisa potenza su quella massa senza vita,dopo aver rotto il muro che lo tratteneva nella voragine.

Quello che prima era Azog,ora è Sauron.

Il corpo subì un'orrenda trasformazione,in parte eclissata dal fumo nero che si sollevo e che lo avvolse.

Ne uscì Sauron,così come si presentava prima della sua sconfitta e morte corporea.

Una scintillante armatura si mostrò,mentre Sauron avanzò qualche passo.

Il fedelissimo ed agguerrito servo dell'Oscuro Sire,ha anch'esso ritrovato vita in corpo,giurando nuovamente a Melkor.



[ - La concessione di Giannina - ]



Il ritorno del suo fedele Luogotenente,ha spinto Melkor,a concedere a questo,la provincia di Giannina,la città che sorge antica sul Lago Pav.

Sauron ne farà la sua roccaforte,con la già annunciata costruzione dell'imponente Fortezza Dragh'Lur,la degna sostituta della gloriosa di Barad-dûr.

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A Melkor e al Valore!


Articolo di falco1994 -



::: ↟ ::: Giornale dei Boschi ::: ↟ :::

Yavannië (Settembre) Era III Anno 40

[Oronnar - Dipinti]


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\\ Plotone Corazzato in Oro dell'Esercito Elfico. \\



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[Indislié – Reame Interno]

- Estate e Autunno - Laer ye Lasbelin



Trascorsero due periodi dall'ultimo cenno della parola elfica ad Arda: i mesi d'Estate e i mesi d'Autunno. Gli elfi onorarono il giorno in cui la luce raggiunge il suo apice festeggiando di giorno accanto all'acqua in tutte le sue forme (di fiumi, sorgenti e mari), si cibarono dei frutti arboricoli offerti con bontà dal pastore Barbalbero, ma senza cuocerli perché in estate si vive la natura nella sua veste più semplice; nel mese estivo le elfe partoriscono i piccoli ed i nuovi nati entrano nella comunità, i druidi purificano l'acqua (detta nén) mettendola in vasi d'argento e profumandola con erbe e fiori, il liquido viene poi riposto sul cuore degli elfi adulti in segno di purificazione. Gli elfi che raggiungono gli ottanta anni narrano la parola di Eru. In questo periodo nessun elfo era al corrente o voleva esserlo, delle notizie oscure; il rito della vita non poteva essere interrotto dalla minaccia della morte. In proposito il nostro saggio Re Finarfin ha così parlato « Beati quelli che non sanno, perché dormiranno con tranquillità nella notte oscura che incombe su di loro. »

Adesso è Lasbelin, l'Autunno, il periodo del tramonto di Arda. È il tempo in cui la luce e il buio sono nuovamente in equità prima che la luce cominci delicatamente a diminuire. In piena concordia con il procedere del tempo, non ci vuole un sacerdote per prevedere il futuro; alla festa del Mereth en' Suil (Festa del Saluto) gli elfi di tutte le Alte Razze intonano canti e suonano insieme a lungo per salutare la luce e accogliere il buio, le melodie partono prima che il sole cominci a calare e continuano sino a quando l'ultimo raggio di sole scompare dietro le cime dei colli Noldor, dopo di che si cena in un lauto banchetto ottenuto da quanto raccolto e cacciato durante il giorno stesso. In questo giorno dopo la cena iniziano ufficialmente gli apprendistati dei giovani elfi. È in questo periodo, in cui la festeggiata Aria (Lind) porta i suoni (notizie) a cavallo dei suoi venti sino a terre lontane.



[Romenlié – Politica Estera]

- Il Ritorno del Male - Tul hen Arauce



Gli orchi saggiarono il livello della loro avidità scannandosi a vicenda, nel brutale scontro l'Orco Bianco e il Tiranno d'Anatolia resuscitarono d'apprima sua mostruosità l'Innominabile M. e poi, Eru dette torto a chi diceva che Finarfin era solo un paranoico: il male che pervadeva l'aria di Arda, strozzava la pace che dalla II era regnava. E poi fu resuscitato dalle profondità dell'abisso il creatore di tutte le bestie immonde, anch'esso non può essere pronunciato, ma il suo nome è ben noto a tutti, e tutti fa tremare, è quell'animale che sibilla, e che con il suo occhio ambrato era a capo di tutte le creature oscure. Si, S****n è tornato, e chiunque sia tentato di nominarlo morirà, non importa chi egli sia. Entrambi Governano con immenso orrore, l'uno l'Anatolia, l'altro il Marocco al quale è stato concesso una porzione territoriale dei Balcani, al confine con la Serenissima Repubblica Ellenica, che tanto serena non sarà. « Il tempo dell'azione è venuto. » dichiara così guerra Finarfin alle forze del male di Marocco e Anatolia.



[Helin ne Ahosta – Cose di Guerra]

- Cavalleria Reale - Aranrocco



In ordine di combattere contro il male, elfici cavalieri sono stati inviati a saltellare verso Gondor (l'Italia), e le foreste elfiche dell'Elvezia e dei colli meridionali (Balcani), si spera di ottenere dai capi locali il permesso di dislocare truppe per prevenire l'avanzata delle tenebre. Interi reparti di cavallelfi setacciano i confini, mentre i Quendi del mare sono stati arruolati per difendere le coste da eventuali sbarchi orcheschi. Alcune officine hanno iniziato a costruire delle arieti alate (autoblindo), e più in avanti le future Industrie daranno vita alle prime catapulte smeraldo, capaci di colpire una roccaforte trollesca a distanza. I Giovani e le Giovani elfe sono tenute ad arruolarsi per difendere e per vendicare la Patria Boschiva con arco e freccia. « Certo è che le tenebre prima o poi trionferanno, ma certo è che quel momento non è adesso, e che quando arriverà, ci sarà sempre un barlume di luce da qualche parte dell'universo deciso a splendere e a risplendere senza pudore. » aggiunge il saggio Finarfin.
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The Fantasy World of the GDR [di Mussulmanopazzo 16/01/2017] Empty Re: The Fantasy World of the GDR [di Mussulmanopazzo 16/01/2017]

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